Andare al concerto da soli: perché è un’esperienza da vivere
Capita di dover andare a un concerto da soli però di fronte a questa evenienza molte persone si bloccano e rinunciano a vivere l’esperienza. Bè, io l’ho fatto, e ti posso assicurare che l’avventura è piacevole anche quando non si è in compagnia.
Lo so che molti di voi staranno sostenendo che il tempo da trascorrere in solitudine è troppo lungo, e che senza la compagnia di qualcuno si elimina il divertimento.
Eppure, queste sono solo supposizioni che non hanno senso di esistere. In pratica, ti sto suggerendo di buttarti nella mischia e qualora volessi andare a un concerto e non trovassi un alleato disposto ad accompagnarti, perderlo sarebbe decisamente più doloroso.
Mi viene in mente mio fratello, il quale ha rinunciato al concerto dei Nirvana perché il suo amico aveva dato forfait, senza sapere che quella sarebbe stata l’unica occasione per vedere cantare e suonare Kurt Cobain.
La mia esperienza al concerto dei Queen + Adam Lambert
Non avevo progettato di andare al concerto da sola ma è capitato. Ho guardato la programmazione dei concerti estivi e mi sono accorta che sarebbero decollati sul suolo italico i Queen, accompagnati dalla voce di Adam Lambert.
Sono corsa sul sito del rivenditore per capire se c’era la possibilità di acquistare dei biglietti ma era tutto sold out. D’altronde il concerto doveva tenersi nel 2020 ma era stato posticipato, causa Covid-19, al 2022.
Niente biglietti, dunque. Però, esiste un sito correlato a quello ufficiale di rivendita biglietti in cui le persone che non possono più partecipare agli eventi possono rimettere in circolo le loro disponibilità.
E un giorno è successo: ho trovato un biglietto a disposizione per il concerto dei Queen + Adam Lambert dell’11 luglio a Casalecchio di Reno, a Bologna.
Non ci ho pensato due volte: ho acquistato quel biglietto disponibile e mi sono organizzata per raggiungere l’Arena. Ho valutato l’opzione di prenotare con Eventi in Bus, un servizio di trasporto finalizzato ai concerti.
L’evento iniziava alle 21.00, ma con il bus sono arrivata a destinazione alle 14.00. Per fortuna nei pressi c’era un centro commerciale dove ho trascorso la maggior parte della giornata e ho conosciuto altri fans in attesa, come me.
La sera sono arrivata al palazzetto e mi sono goduta lo spettacolo e, sai una cosa? Non mi sono nemmeno accorta di essere da sola perché la festa è stata talmente grande e travolgente da farmi sentire coinvolta.
Perché andare al concerto da soli
Se sei un grande fan di un’artista o di un gruppo probabilmente non ti metterai neanche a discutere sulla questione. Se il tuo cantante preferito arriva in città con o senza qualcuno tu ci andrai. Ma se non hai mai vissuto un’esperienza di viaggio senza accompagnatore/trice potresti nutrire qualche remora.
Ti spaventa il fatto di ritrovarti da solo/a, in una grande manifestazione, senza aver qualcuno a cui chiedere consiglio o scambiare una parola. In realtà, guardati intorno: hai persone da ogni lato con cui parlare e chiacchierare.
Non hai nemmeno il problema di rompere il ghiaccio perché siete lì per un obiettivo comune, e accendere il discorso sarà semplicissimo.
Problemi di sicurezza non se ne presentano o almeno hanno lo stesso livello di capitare tanto quanto se tu fossi in compagnia.
Da soli, come quando si viaggia, si tende a essere più ricettivi e quindi si conoscono più persone. Si chiedono delle informazioni e subito si comincia a discorrere sull’esperienza che stiamo vivendo. In poco tempo avremo già chiacchierato con una decina di persone diverse.
Quando sei in compagnia di qualcuno tendi a creare una bolla che ti allontana dalle altre persone. Da soli, invece, avviene tutto il contrario.
, non rinunciare a vivere un momento importante come andare al concerto da soli solo perché qualcuno non è disposto a partecipare.
Organizzati, sperimenta, prova. Vedrai che vivere questo tipo di avventura è molto più semplice di quanto si realizzi nella nostra mente.
Fintantoché l’idea rimane chiusa nei nostri pensieri sembra irraggiungibile, ma non appena la rendi concreta ti accorgi di quanto andare sia stato edificante e divertente. In poche parole, indimenticabile.
Ti lascio una chicca: qualcuno ha gentilmente condiviso su YouTube l’esecuzione del pezzo “Nessun dorma” di Puccini di Adam Lambert. Il cantante lo ha fatto in esclusiva per il pubblico italiano. Ascoltalo, ti farà venire i brividi:
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