Aoshima e altri paradisi gattari: per gli amanti dei felini
Aoshima e altri paradisi gattari sono destinazioni che affascinano e intrigano gli amanti dei felini perché ci vivono solo loro. Pertanto, chi ama i gatti si trova nel luogo ideale in cui ammirare questi irriverenti animali.
Se andiamo a zonzo nel mondo, da autentici backpacker, possiamo scoprire altre mete a esclusiva degli amici a quattro zampe che andremo a scovare nel corso dell’articolo.
Perché amiamo così tanto i gatti?
La domanda ha affascinato studiosi e appassionati di animali per anni. I gatti, con il loro comportamento enigmatico e la loro indole indipendente, riescono a far suscitare un forte attaccamento emotivo negli esseri umani.
Forse il merito va alla loro personalità. A differenza dei cani, che tendono a essere molto socievoli e dipendenti dai proprietari, i gatti mostrano una maggiore autonomia.
Difatti, questa indipendenza rende il legame ancora più prezioso quando scelgono di interagire con noi. In pratica, conquistare la loro fiducia è un valore aggiunto alla nostra capacità di interazione con il mondo.
Inoltre, la grazia e l’eleganza dei gatti non passano inosservate. Il loro movimento fluido e le pause di contemplazione affascinano chi li osserva. Molti studi suggeriscono che il semplice atto di guardare un gatto possa ridurre lo stress e favorire il rilascio di endorfine nel nostro corpo. Capito?
Nondimeno, la cura che richiedono è piuttosto esile, rispetto ad altri animali domestici. Perciò, sono ideali per quelle persone che vantano uno stile di vita frenetico.
La capacità felina di adattarsi ai spazi piccoli li rende dei compagni perfetti per chi vive in appartamento. Tuttavia, ad affascinarci maggiormente è il mistero che circonda i gatti, la quale stimola la curiosità umana.
Perché? Ciascun gatto ha una personalità specifica, tramite la quale offre all’umano un’esperienza sempre nuova e sorprendente. Il mix di questi fattori contribuisce a mitizzare i gatti e a farli sentire parte delle nostre esistenze.
Aoshima e altri paradisi gattari nel mondo
Aoshima è forse l’isola più famosa dei gatti, merito del suo turismo perlopiù fotografico. Difatti, la maggior parte della gente che viene qui ne approfitta per fare delle carrellate di foto da mettere su Instagram e poi per fare delle coccole ai numerosi felini presenti.
L’isola si trova nella prefettura di Ehime, la quale a sua volta è circoscritta nella regione dello Shikoku. Tuttavia, non è l’unica in Giappone, poiché ne esistono almeno una decina, sebbene questa sia la più famosa. E poi ci sono anche le Isole Kawaii dedicate solo ai conigli.
Però se non vogliamo fare troppa strada basta andare a Venezia, e in particolare a Malamocco. Ciononostante, i gatti hanno conquistato tutta la Serenissima, fin dall’inizio della sua formazione.
Oppure, durante il soggiorno a Mykonos in Grecia, possiamo godere della compagnia felina. Qui non tutti i gatti hanno un padrone ma vengono nutriti e curati dagli abitanti, nonché dai turisti.
La stessa cura viene offerta all’Isola di Samos, sempre in Grecia, e un’associazione ne promuove l’affido in tutto il mondo. Ma per tornare in Italia, non possiamo dimenticare la Riserva Naturale situata a Pallosu in Sardegna.
La sua particolarità è che i felini sono liberi ma sono tutti microchippati, così da poter controllare il loro stato di salute e il loro benessere all’interno della comunità.