Attività sportive nei fiumi veneti: di quali esperienze approfittare?
Le attività sportive nei fiumi veneti da fare sono molteplici e alcune risultano essere piuttosto intriganti, spericolate e particolari. Il Veneto vanta ben sei fiumi principali, e sono: il Brenta, il Bacchiglione, l’Adige, il Sile, il Piave e il Po.
Ognuno di questi fiumi offre un contesto naturalistico unico, da esplorare, da conoscere, ma soprattutto da rispettare per non disturbare gli spiriti elementali del posto. Benché differenti siano anche le esperienze da vivere, perciò adattabili a tutti.
Attività sportive nei fiumi veneti: i suggerimenti
Brenta
Il fiume Brenta è considerato il lido per chi abita distante dal mare (cioè io!). Non a caso, offre delle spiagge assolate o punteggiate di piante in cui trascorrere le calde giornate estive, al riparo dall’afa. La brezza fluviale permette di ristorarsi e di scappare dal caldo luciferino.
Ho già parlato in un altro articolo della Ciclabile del Brenta, la quale attraversa buona parte del Veneto e promette dei scenari davvero variegati che attraversano colline, pianure e montagne.
Tuttavia, lungo il Brenta e in particolare nella zona della Valsugana si possono fare delle attività fluviali alquanto eccitanti come il rafting, la canoa e l’hydrospeed. Si tratta di sport adrenalinici favoriti dalla forte corrente del fiume.
Le zona più rinomate in cui fare queste spettacolari attività sono Valstagna, San Nazario e Campolongo.
Invece, nel corso veneziano e padovano del fiume Brenta si incontrano le Ville Venete più celebri che testimoniano l’ingegno artistico degli architetti passati, uno fra tutti Andrea Palladio.
Gli edifici storici si possono osservare a bordo di un Burchiello, la tipica imbarcazione originaria della Repubblica di Venezia e che ancora oggi costeggia la Riviera del Brenta.
Bacchiglione
Una ciclopista si trova anche lungo gli argini del Bacchiglione, offrendo una veduta panoramica su monumenti, chiese e vecchi edifici che hanno contraddistinto l’architettura veneta e veneziana.
Le province coinvolte nel percorso lungo circa 60 chilometri sono quelle di Vicenza, Padova e Venezia dove finisce in prossimità di Sottomarina. E da questo punto si può iniziare una nuova avventura coast to coast attraversando le spiagge veneziane.
In zona Dueville si possono ammirare le polle risorgive, ossia dei piccoli avvallamenti in cui fuoriesce l’acqua del Bacchiglione, il quale scorre sotterraneo e risale in superficie grazie agli strati di argilla impermeabili.
E nella zona Montegalda si può fare una parte del tracciato dedicato allo scrittore vicentino Fogazzaro, seguendo il Cammino Fogazzaro-Roi che parte da Tonezza del Cimone e termina, appunto, a Montegalda.
Adige
Il secondo fiume più lungo in Italia dopo il Po permette di fare rafting e canoa come sul Brenta, anche se l’attività è meno roboante rispetto al Brenta poiché la corrente non è così chiassosa.
Tuttavia, lascia spazio all’ammirazione nel poter gustare i contorni di Verona fiancheggiata dai suoi ponti e dagli edifici storici. Al termine un saluto a Giulietta è d’obbligo, come suggeriscono gli influencer veronesi.
In alternativa, si può scegliere un’attività parallela attraversando le zone vinicole nelle colline veronesi, oppure fare un tour in quad seguendo le indicazioni naturalistiche provinciali.
Invece, chi preferisce la natura alla città, può fare delle lunghe e rilassanti passeggiate e biciclettate lungo gli argini. Nondimeno, è possibile fermarsi a fare pic-nic o prendere il sole in una delle sue numerose aree attrezzate.
Sile
Il Sile offre un’altra ciclopista che termina direttamente in laguna. A tal proposito si può decidere di non costeggiare l’argine via terra bensì via fiume noleggiando un’imbarcazione.
Essendo un fiume tranquillo non richiede particolari capacità di navigazione, benché in cambio offra un’esperienza originale e per questo difficile da dimenticare.
Lungo il tragitto si attraversano luoghi incantati e quasi assorbiti completamente dalla natura, costellati da acquitrini pezzati da distese di violette d’acqua, felci e ninfee.
Un’oasi di pace che discosta i viaggiatori dal caos cittadino e in parallelo lo trasporta nell’incontro con gli animali selvatici di passaggio o stazionari.
Piave
Rinomato per le sue leggende e il suo trascorso storico, il Piave offre oggi giorno una valida alternativa al mare. Chiunque abiti in prossimità di un fiume sa quanto questo elemento sia degno di sostituire il panorama marino.
Diverse spiaggette attrezzate o improvvisate si trovano lungo i suoi infiniti argini. Ciononostante, bisogna fare estrema attenzione alla presenza infestante delle zecche. Meglio spruzzare una lozione anti-zecca prima di stendersi a prendere il sole.
Gli amanti della pesca qui trovano degli angoli incredibili in cui svolgere la propria attività sportiva preferita, anche se devono prima fare un permesso di pesca.
Il Piave è il regno della canoa, del kayak e del SUP, laddove la corrente non è troppo forte e l’acqua non è troppo bassa.
Il luogo simbolo del fiume è il Ponte della Vittoria che simboleggia la liberazione italiana dagli oppressori stranieri. Forse una delle più importanti testimonianze storiche che unisce il Belpaese da nord a sud.
Inoltre, il Piave lambisce delle cittadine montane tipiche e per questo pittoresche, in cui soggiornare e visitare le peculiarità locali, senza disdegnare la proposta culinaria.
Po
Il fiume Po attraversa diverse regioni italiane ma nella sua parte veneta è famoso per il Delta del fiume Po. In questa area autentica si ritrova lo spirito dei tempi andati, quando ancora la regione non era edificata in ogni suo centimetro quadrato.
Le attività sportive nei fiumi veneti elencate in precedenza qui confluiscono tutte assieme. Però, nell’area indicata sono ben organizzate le strutture ricettive, tanto da poter pianificare una vacanza all’insegna del benessere.
Difatti, il Delta del Po offre tour pedonali o ciclistici, gite in barca, punti di osservazione della fauna e della flora locale, piccole rientranze in cui rilassarsi e pasteggiare, eccetera.
Nondimeno, si trova a poca distanza dal mare e da località turistiche maggiormente frequentate per ritornare a frequentare la civiltà. La scelta è davvero ampia. Dove c’è sport c’è anche cultura, arte e storia da intrecciare, al fine di creare una vacanza pressoché perfetta.