L’isola di Pantelleria fai da te: cosa fare e come muoversi
L’isola di Pantelleria fai da te è una delle esperienze più affascinanti e divertenti che potrai fare nei dintorni del mar Mediterraneo. Si trova in provincia di Trapani dalla quale dista circa 175 chilometri. Si raggiunge tramite traghetto da Trapani o con l’aereo.
Il cibo ti delizierà il palato e i panorami ti sazieranno gli occhi. Vorrai fermare il tempo e assaporare ogni istante. La sua magia ti rapirà la mente e non ti lascerà andare. Almeno questo è ciò che è successo a me.
Sono passati due anni dal mio viaggio nell’isola di Pantelleria ma i ricordi rimangono intatti.
A dire la verità non avevo programmato il viaggio ma, cercando una meta per la settimana di ferie in giugno e puntando il dito a caso nel mappamondo, era uscita Pantelleria.
Ho trovato una sistemazione su Booking e ho prenotato il volo con Volotea. Ho affittato una macchina (ma puoi scegliere anche un motorino) e ho fatto una delle vacanze più divertenti e avventurose della mia vita.
Dove alloggiare? Isola di Pantelleria fai da te
Gli alloggi caratteristici nell’isola di Pantelleria sono i Dammusi. Si tratta di costruzioni derivanti dall’edilizia araba adattati alla conformazione dell’isola secondo un sapiente lavoro degli abitanti. Gli elementi presi in considerazione sono: il caldo, il vento, l’assenza di pioggia e il materiale lavico.
Per ogni problema si è trovata una soluzione ideale. Nel dammuso i tetti sono a forma di cupola per convogliare l’acqua piovana nelle cisterne. Finestre e porte sono più piccole rispetto alle misure standard e i muri sono spessi per proteggere l’abitazione dal freddo e dal caldo.
Nei giardini si trova, di solito, una costruzione circolare in pietra lavica adatta a coltivare alberi da frutto, protetti dal vento il quale soffia forte quando arriva il scirocco.
Cosa visitare?
Pantelleria inganna i vacanzieri che credono di trovare solo spiagge e mare. In realtà i siti turistici da visitare sono numerosi e insoliti.
La prima cosa da fare è prenotare un tour dell’isola in barca, in questo modo puoi avere un’idea generale dei luoghi da vedere e in quale direzione dirigerti.
In centro, nella zona portuale, si trova il Castello di Pantelleria adibito a museo che conserva reperti archeologici e le teste imperiali di Giulio Cesare, Antonia Minore e Tito. La sua origine risale al medioevo ed era stato costruito a difesa della città, poi riconvertito a carcere fino al 1975.
Cala Gadir nasconde due vasche termali naturali con acqua che raggiunge i 30 gradi circa, accanto al porticciolo. Sarà difficile però entrare dato la grande affluenza turistica. Nel frattempo puoi fare un bagno nella piscina creata vicino alle vasche.
In prossimità della costa e a pochi metri di profondità, sono state ritrovate delle anfore appartenute a dei relitti datati tra il III e il II secolo a.C., per questo Cala Gadir è diventata una meta frequentata dai subacquei.
Il luogo simbolo dell’isola di Pantelleria è l’Arco dell’Elefante, uno scoglio in pietra lavica a forma di proboscide che crea un grande arco.
Con una breve passeggiata da Punta Spadillo, dove si può ammirare il faro, si raggiunge il Laghetto delle Ondine. Si tratta di un lago naturale formatosi grazie alla conformazione rocciosa degli scogli in prossimità del mare. Le onde cambiano di continuo l’acqua all’interno mantenendo l’ambiente pulito.
Come muoversi nell’isola di Pantelleria fai da te?
Il modo migliore per spostarsi nell’isola di Pantelleria fai da te è noleggiare un auto o un motorino. Tieni conto che il motorino è pratico e veloce per attraversare le stradine strette ed è più semplice da parcheggiare.
L’auto ha un suo vantaggio in termini di comodità ma nei periodi di maggior afflusso rischi di non trovare parcheggi a disposizione. L’alternativa è sfruttare il servizio pubblico di autobus.
Dove sono le spiagge più belle?
Le spiagge a Pantelleria non hanno sabbia ma scogli o roccia. Ricordati dunque di portare un tappetino di plastica per essere più comodo. Le principali sono:
- Bue Marino, vicinissimo al centro è molto grande e molto frequentata. Puoi trovare un angolo tranquillo nel quale rilassarti e fare un bagno.
- la Cala Gadir
- Cala Cinque Denti, si raggiunge tramite barca o a piedi, ma l’accesso in acqua non è semplicissimo.
- Cala Cottone, si raggiunge dopo una breve passeggiata immersi nella natura pantesca.
- Arco dell’Elefante
- Nikà, alterna la temperatura naturale dell’acqua con ondate di acqua più calda regalando un’esperienza unica
- Balata dei Turchi, una baia con dei fondali ed un costone dai colori sensazionali.
- Martingana, una delle baie più belle dell’isola
- Lido Shurhug, l’unica spiaggia attrezzata.
Dove fare le immersioni?
Le zone delle immersioni sono: Cala Gadir, Arco dell’Elefante, Punta Spadillo, Punta Fram, Scauri, Nikà, Balat dei Turchi, Dietro Isola, Punta Limarsi, Cala Tramontana, Cala Levante.
Cosa vedere all’interno dell’isola di Pantelleria fai da te?
Il lago di Venere è uno specchio di acqua blu nel quale puoi fare i fanghi termali. Si tratta infatti di un lago nato nel cratere di un vulcano con l’unica spiaggia di sabbia in tutta l’isola.
La leggenda narra che la Dea Venere si specchiasse in queste acque prima di incontrare Bacco e parte della sua bellezza è rimasta intrappolata nelle acque. Ciò spiegherebbe la trasparenza e la magia del lago.
La Montagna Grande si raggiunge dalla contrada Sibà ed è alta 836 metri. Si snoda in numerosi percorsi di trekking, uno dei quali porta anche alla grotta di Benikulà. Conosciuta come bagno asciutto è una sauna naturale grazie alla fuoriuscita spontanea di vapore acqueo.
Cosa mangiare?
I prodotti tipici dell’isola sono il Passito di Pantelleria, i capperi, e l’origano. Il primo lo puoi trovare in una delle tante aziende vinicole presenti nell’isola. Il passito è un vino dolce da accompagnamento ai dolci. Il gusto è corposo e raccoglie tutti i sapori della terra.
I capperi e l’origano crescono selvatici un po’ dappertutto, ti guiderà il loro profumo. Ma devi fare attenzione a dove li acquisti. Gli originali fanno parte della cooperativa dei capperi che comprende la maggior parte dei produttori del territorio.
Le pietanze che trovi nei ristoranti sono quelle tipiche siciliane a cui vanno aggiunte le specialità dell’isola come il cous cous (buono come quello di San Vito lo Capo), l’insalata, la pasta con l’ammogghio (pesto pantesco), i ravioli amari e il bacio pantesco.
Ti lascio con una citazione di Gabriel Garcia Marquez:
“Stavamo passando l’estate nell’isola di Pantelleria, all’estremo sud della Sicilia, e non credo che esista al mondo un luogo più consono per pensare alla Luna.
Ricordo come in un sogno le pianure interminabili di roccia vulcanica, il mare immobile, la casa dipinta a calce fin negli scalini, dalle cui finestre si vedevano nella notte senza vento i fasci luminosi dei fari dell’Africa.
Io pensavo con una certa nostalgia premonitrice che così doveva essere la Luna. Ma lo sbarco di Armstrong aumentò il mio orgoglio patriottico: Pantelleria era meglio”.