L’isola di Procida sul golfo di Napoli: una bellezza senza fine
L’isola di Procida si trova sul Golfo di Napoli, vicino a Ischia, dove a contrastare il blu scuro del mare ci sono le case in tinte pastello. Teatro di importanti film è anche un luogo in cui riposare la mente e lasciare che la fantasia si prenda il giusto spazio per volteggiare libera.
Come si raggiunge l’isola di Procida?
Se arrivi a Napoli dall’aeroporto Capodichino o dalla stazione centrale ti consiglio per comodità di prendere l’Alibus. Il biglietto si può comprare a bordo è ha un costo pari a 5€. L’ultima fermata è quella del molo Beverello, di fronte l’entrata della stazione marittima.
A questo punto, se non lo hai già fatto, ti consiglio di controllare gli orari dei traghetti o degli aliscafi per raggiungere l’isola di Procida. Sarà lo stesso che avrà la destinazione finale di Ischia. I traghetti e gli aliscafi per Procida si trovano in due punti differenti.
Per i traghetti dovrai dirigerti verso destra rispetto l’entrata della stazione marittima e camminare per almeno 5 minuti fino a che troverai gli sportelli e l’attracco. C’è una fermata intermedia con l’Alibus vicina alla stazione dei traghetti, prova a richiedere la fermata al conducente del bus.
Gli aliscafi invece si trovano sulla sinistra, rispetto sempre alla stazione marittima, a circa due minuti di distanza e il viaggio per l’isola ha una durata più breve: solo trenta minuti. Ovviamente il prezzo del biglietto rispetto al traghetto sarà più alto.
Cosa vedere nell’isola di Procida
Non appena scenderai dall’imbarcazione e ti ritroverai nella zona di Marina Grande verrai subito assalito dal profumo piccante della salsedine e i tuoi polmoni richiederanno un respiro più profondo.
Questa necessità non durerà a lungo, però! Non appena salirai, seguendo le indicazioni per il centro storico, ti ritroverai fra strade strette e alti edifici.
E ti renderai presto conto della quantità di auto e moto che circolano sull’isola, lasciandosi dietro una fastidiosa scia di gas di scarico e un rumore insopportabile.
Ma una volta che avrai raggiunto Piazza dei Martiri ti si aprirà davanti agli occhi l’isola di Procida in tutta la sua estensione e bellezza.
Sarà il momento di tirare fuori la macchina fotografica e abbandonarti alle tue emozioni. Cerca gli angoli più suggestivi, scendendo nelle scalinate, per cogliere gli scorci più particolari.
Si continua a salire seguendo un muretto di colore giallo che contrasta con l’azzurro del mare. C’è uno spiazzo con due cannoni che puntano direttamente sull’acqua: sono un omaggio della Repubblica Napoletana, risalenti al 1799. Ci troviamo nella zona della Terra Murata, centro storico medievale.
Salendo ancora si vede ciò che rimane del Palazzo d’Avalos del 1563, divenuto Palazzo Reale e poi cittadella carceraria. La chiesa di Santa Maria delle Grazie appare piuttosto spoglia e non si celebrano le messe perché manca l’altare.
Ma nasconde comunque un piccolo gioiellino: la riproduzione fatta a presepe dell’isola, ideata dagli abitanti stessi. Ti verrà voglia di toccarlo con mano per capire se è reale oppure un’opera di fantasia. È reale, te lo posso assicurare!
Sarà premura delle due simpatiche custodi raccontarti la storia della creazione del presepe, in cambio di un piccolo contributo che varrà tanto quanto la tua stessa gentilezza. Nel punto più alto c’è un Belvedere. Finalmente si può scorgere Capri in lontananza e le coste di Pozzuoli.
Cosa fare sull’isola di Procida
Se sei un amante del pesce, qui, ogni tuo desiderio sarà realizzato. Puoi scegliere fra i diversi ristoranti, i prezzi sono abbastanza simili. Per la spiaggia dovrai spostarti leggermente fuori dal centro per incontrare la sabbia lavica di colore nero.
Dovrai assaggiare la granita procidana realizzata con il succo di limoni freschi dell’isola e le Lingue Dolci, una specialità gastronomica zuccherina.
In questa località è stato girato il film “Il talento di Mr Ripley“ e lo troverai pubblicizzato in vari punti dell’isola.
Il porticciolo di Corricella è stato invece teatro di uno degli ultimi film del compianto regista Massimo Troisi: il Postino. La locanda il Postino ne conserva vari cimeli, fra cui la famosa borsa marrone in pelle.
Sempre qui sono disseminati i vari locali dove ci si può rilassare ascoltando lo sciabordio dell’acqua e seguire i movimenti ondulatori dalle barche dei pescatori.
Hai anche la possibilità di fare un tour in barca dell’isola per scoprirne ogni anfratto e ogni angolo nascosto da una diversa prospettiva.
Oppure scegliere di visitare l’isola di Vivara, un lembo di terra collegata a Procida e considerata area Marina protetta. La zona è meglio conosciuta come “Regno di Nettuno” e si possono avvistare branchi felici di delfini che solcano con maestria le onde insistenti del mare.
Quando sarà ora di rientrare a Napoli cercherai di conservare quella sensazione di benessere donata dall’isola ma tu, invece, fanne dono a qualcuno, non tenerla tutta per te. Io ho scelto di regalarla a te, spero ti sia gradita.
Me l’ha detto il Genius Loci di Procida, un essere votato alla gentilezza, al calore e alla generosità simile all’acqua che prende e dona come un’onda continua. Ecco perché lo devi fare anche tu!
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