Lago di Arsiè o lago di Corlo dove fare sport o rilassarsi
Il lago di Corlo, meglio conosciuto come il lago di Arsiè vicino a Feltre, offre divertimento sia per chi cerca relax che per i più sportivi.
Dispone di alcune strutture ricettive e due campeggi frequentati soprattutto da turisti stranieri provenienti dal nord Europa. Forse proprio loro sanno maggiormente apprezzare l’anima selvaggia e incontaminata del lago e per questo lo scelgono.
Vivere il lago all’insegna del relax
Un prato curato e accogliente si trova su una sponda del lago provvisto di bagni, barbecue, tavoli, acqua potabile, alberi in cui stare all’ombra e un parcheggio. Il suo nome è Parco della Campagnola e puoi portare con te asciugami o lettini per stare più comodo.
Bar e ristoranti non mancano e se dal lago ci si sposta in centro ad Arsiè le opportunità aumentano, anche se non è necessario. Lo spazio verde è infatti gestito dal “Mondo di Fortunato” che offre servizio di bar e quindi anche stuzzichini. Per questo, se vorrai fare un picnic e usufruire dei tavoli, ti verrà richiesto un pagamento di 5 euro.
Proseguendo la passeggiata verso il campanile vecchio c’è l’Albergo Ristorante al Parigi con una veduta mozzafiato sulle acque luccicanti del lago. Qui potrai pranzare o cenare. Andando ancora avanti c’è un il bar da Anna con un piccolo supermercato annesso.
Praticare sport al lago di Arsiè
Le proposte per gli sportivi sono diverse: oltre ai classici sport acquatici come la canoa, il pedalò, il sup, la pesca e il nuoto, c’è la possibilità di fare delle interessanti escursioni.
Per la cronaca, ti devo informare, che il lago non è balneabile e dunque sprovvisto di un servizio di salvataggio, mi raccomando dunque, nel caso tu volessi fare un bagno, di fare molta attenzione.
In alternativa potresti decidere di fare un bellissimo giro ad anello del lago. Si tratta di un percorso di circa 20 chilometri, ma non troppo impegnativo.
La strada è prevalentemente in pianura ma essendo circondato da montagne qualche salita ti toccherà farla. In compenso, però, sarai graziato da un paesaggio intercambiabile meraviglioso, cascatelle che si susseguono a sorpresa e borghi dimenticati.
Un vero tour nel mondo incantato del lago, che ripagherà la fatica fatta. Anche qui consiglio la massima attenzione perché il sentiero in molti punti si trova a strapiombo sul lago e bisogna sempre mantenere alta la concentrazione.
Se vorrai bagnarti potrai sfruttare le generose cascate che vedrai scendere e che vanno ad alimentare il lago. L’acqua, bada bene, non è delle più calde ma in compenso è molto pulita.
Una volta scesi a valle si ripercorre il borgo Corlo che da il nome al lago e i due camping, fino a ritornare di nuovo al parco attrezzato o dove si è lasciata l’auto.
L’inizio del sentiero che entra subito nei boschi è dopo il cimitero della Rocca ed è ben segnalato lungo tutto il tragitto. Calcola un tempo di circa 4 ore per compiere il giro completo.
Il lago di Arsiè nella storia
Il lago di Corlo prende il nome, come ti dicevo, dal piccolo borgo abitato, diventato ora quasi una sorta di museo a cielo aperto. Tanto da farne aprire uno vero che si può visitare solo previa prenotazione e che illustra gli antichi mestieri contadini.
Il lago non è di origine naturale bensì artificiale. Fu realizzato nel 1954 per costruire una diga capace di incanalare l’acqua proveniente dal fiume Cismon. Ecco perché non è balneabile e la sua profondità massima raggiunge i 68 metri.
Interessante è anche la storia del campanile vecchio che faceva parte dell’antica chiesa del borgo, la quale venne distrutta nel momento in cui si edificò il bacino.
Gli abitanti erano così affezionati però al suono del loro campanile da costruire una chiesa nuova poco distante, senza campanile, per continuare ad ascoltare i rintocchi di quello vecchio.
Un modo per non dimenticare il proprio passato e le proprie radici come se il Genius Loci di Corlo abitasse proprio all’interno di quelle antiche mura.
E forse è proprio così o meglio è quello che mi piace pensare.
Il lago di Corlo o lago di Arsiè vicino a Feltre sembra quasi un fiaba ma esiste davvero. Lo trovi seguendo queste coordinate di Google Maps:
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