Monterrico in Guatemala: spiaggia nera e onde grosse

Monterrico in Guatemala

Monterrico in Guatemala è una meta che si raggiunge per staccare dalla frenesia di Antigua e per respirare l’ambiente marino.

Si tratta della località balneare principale di tutta la costa pacifica e si giunge grazie ai tour organizzati o dagli shuttle che partono da Antigua o da Città del Guatemala. La zona è frequentata sia da stranieri sia da guatemaltechi ma non è adibita a contenere una forte componente turistica.

Le spiagge sono praticabili solo la mattina e alla sera a causa della presenza di sabbia nera e lavica, che con l’avanzare del calore del sole diventa praticamente bollente.

Difatti, è molto difficile vedere turisti prendere il sole, preferiscono ripararsi nelle piscine dell’hotel o degli ostelli. Anche qui l’acqua ha una potenza incredibile ed è veramente pericoloso nuotare.

Tra l’altro, lungo tutta la costa non esiste un servizio di salvataggio quindi se si decide di sfidare le onde del mare, lo si fa a proprio rischio e pericolo. Pertanto meglio non immergersi, a meno che non possiamo vantarci di essere dei nuotatori provetti.

 

biotopo Monterrico in Guatemala

Monterrico in Guatemala

 

La cittadina di Monterrico è molto piccola ma dotata di alcuni locali e supermercati dove poter fare la spesa. Esiste anche una scuola di spagnolo, il Proyecto Linguistico Monterrico, ma i costi di permanenza e di studio non sono convenienti come ad Antigua o nel lago Atitlan.

A parte prendere il sole e nuotare, o bagnarsi nel mare e in piscina, le attività da fare a Monterrico sono essenzialmente due: visitare il Biotopo Monterrico-Hawaii e fare una capatina al Tortugario Monterrico.

Il Biotopo di Monterrico in Guatemala è un’attrazione da non perdere. Si può prenotare tramite il proprio hotel o chiedere in giro, e si troverà, con una certa celerità, una guida pronta a portarci all’interno del parco.

L’attività inizia la mattina presto e a bordo di una lancha si visitano dei canali creati naturalmente dalle piante di mangrovie. In questo spazio vivono – piuttosto appartate – due tipi di tartarughe a rischio di estinzione.

La prima è la tartaruga liuto mentre la seconda è la tartaruga olivacea, entrambe difficili da avvistare allo stato brado.

Si parte la mattina presto dicevamo, quando le luci del sole non sono ancora visibili all’orizzonte, per assistere allo spettacolo degli aironi. Questa specie di animali, allo stesso tempo marittimi e terrestri, vengono nel Biotopo per trascorrere la notte.

All’improvviso, quasi percepissero un segnale convenuto, il quale corrisponde al crepuscolo, si alzano tutti assieme in volo e si allontanano dall’acqua librandosi in cielo. Lo spettacolo è strabiliante e lascia senza fiato.

La zona è famosa anche per la presenza di gamberetti che, sebbene protetti, vengono comunque catturati in minima parte e venduti in spiaggia come ricetta per il ceviche.

 

 

tartarughe dimenticate nella bacinella

Tortugario 

Il Tortugario è stata per me un’esperienza da dimenticare. Esaltata dall’idea di vedere liberare delle tartarughe in cattività, mi sono recata per vedere lo spettacolo.

Mai mi sarei aspettata di trovare un centinaio di persone schierate per assistere allo stesso evento. Gli addetti alla liberazione, che facevano parte dell’associazione, chiedevano un contributo di 10 quetzales per liberare una tartaruga.

Un espediente finalizzato a sostenere l’associazione nella protezione degli animali. Se non che, al momento della liberazione, la gente iniziò a urlare e parteggiare per la “propria” tartaruga, mettendo questi poveri animali in seria difficoltà.

Alcuni esemplari, inoltre, vennero dimenticati nelle ceste creando loro un forte stress. Le povere bestiole che tentavano di raggiungere il mare, invece, spaventate dal fracasso, non sapevano più quale fosse la direzione corretta da prendere.

Uno spettacolo aberrante, dal quale non mi sono ancora ripresa. Pertanto, non mi sento pronta a consigliarti la visita, sebbene ti suggerisca di contribuire alla causa, che per quanto sia fallace nelle modalità non lo è nelle intenzioni.

 

Cani abbandonati in Guatemala

 

Come trascorrere il tempo a Monterrico in Guatemala?

La risposta è semplice: il tempo a Monterrico in Guatemala si trascorre nell’ozio. Quando la sabbia non è diventata bollente per colpa del sole, le spiagge diventano territorio dei cani abbandonati.

Se ne hai l’occasione, compra loro un po’ di cibo. Ti bastano delle crocchette se le trovi in negozio oppure del pane. I cani in Guatemala soffrono profondamente la fame e appaiono scheletrici.

E tu cosa puoi mangiare? Ovviamente, il piatto principe della zona balneare: il ceviche. Si tratta di un piatto di gamberetti lasciati marinare secondo il metodo tradizionale messicano.

Come dessert, invece, ti consiglio di assaggiare il gelato banana. Cos’é? In maniera piuttosto semplice viene servita una banana congelata ricoperta di cioccolata e di granella di nocciola.

Una squisitezza non troppo calorica che potrai realizzare anche a casa!

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