Viaggiare in Italia seguendo le orme di Goethe: itinerari da scoprire3 min read
Le orme di Goethe sono state lasciate dallo scrittore in visita in Italia, come racconta la sua testimonianza nel suo celebre libro.
Un viaggio molto caro all’artista che lo immortalò fra le pagine di un libro, trascrivendo esperienze e sensazioni provate. Un ricordo tangibile di una rinascita, di un momento di libertà e di gioia che lo fece sussultare ricordando quanto la vita valesse la pena di essere pienamente vissuta.
Le orme di Goethe
Il suo viaggio in Italia nacque dopo il grande successo avuto dalla sua precedente opera “I dolori del giovane Werther” che ricevette riconoscimenti da ogni parte del mondo. Si ritrovò famoso, acclamato dal pubblico ma carico di una responsabilità pressante dopo aver scritto un libro di tale levatura letteraria.
Come avrebbe potuto eguagliare quel successo?
Non ne aveva idea. Per questo decise di prendersi una pausa e di partire per un viaggio che gli avrebbe schiarito le idee e dissolto le nubi che offuscavano la sua mente.
Aveva bisogno però di un posto caldo, solare, aperto e gioviale. Scelse l’Italia e fu un’idea vincente. Sarebbe riuscito ad acquietare i pensieri e la calma gli avrebbe dato l’idea per scrivere un altro romanzo che avrebbe eguagliato, se non addirittura superato, il precedente.
Così iniziò a scoprire i paesaggi incantati dell’Italia: dolci pendii fioriti, voluttuosi laghetti, mari caldi, brezze gentili, cieli azzurri cotonati da nuvole candide, sole bruciante che faceva risaltare ogni sfumatura di colore.
All’età di quasi 40 anni tornò a meravigliarsi e a stupirsi di quanto la bellezza possa riscaldare l’anima. Le parole che sgorgavano dal cuore furono di autentica sorpresa e gli occhi si riempirono di incanto.
Un viaggio che fece vibrare le corde più profonde della sua anima in un modo così impercettibile da trasformarlo completamente. Non solo cambierà l’autore ma anche un’intera comunità, che rimarrà affascinata per sempre dai suoi scritti e che, ancora oggi, sogna di viaggiare seguendo le orme di Goethe e di provare quel medesimo stupore.
In questo link trovi la cartina del viaggio e la descrizione degli spostamenti:
W. Goethe, Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? – 1795
Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? Brillano tra le foglie cupe le arance d’oro,
Una brezza lieve dal cielo azzurro spira, Il mirto è immobile, alto è l’alloro!
Lo conosci tu? Laggiù! Laggiù! O amato mio, con te vorrei andare!
Conosci tu la casa? Sulle colonne il tetto posa, La grande sala splende, scintillano le stanze,
Alte mi guardano le marmoree effigi: Che ti hanno fatto, o mia povera bambina?
La conosci tu? Laggiù! Laggiù! O mio protettore, con te vorrei andare.
Conosci tu il monte e l’impervio sentiero? Il mulo nella nebbia cerca la sua strada,
Nelle grotte s’annida l’antica stirpe dei draghi, La roccia precipita e sopra lei l’ondata:
Lo conosci? Laggiù! Laggiù, Porta la nostra strada, andiamo o padre mio!
W. Goethe, Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn – 1795 (le orme di Goethe)
Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn, Im dunkeln Laub die Goldorangen glühn,
Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht, Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht?
Kennst du es wohl? Dahin! Dahin möcht’ ich mit dir, O mein Geliebter, ziehn.
Kennst du das Haus? Auf Säulen ruht sein Dach, Es glänzt der Saal, es schimmert das Gemach,
Und Marmorbilder stehn und sehn mich an: Was hat man dir, du armes Kind, getan?
Kennst du es wohl? Dahin! Dahin möcht’ ich mit dir, O mein Beschützer, ziehn.
Kennst du den Berg und seinen Wolkensteg? Das Maultier such im Nebel seinen Weg,
In Höhlen wohnt der Drachen alte Brut; Es stürzt der Fels und über ihn die Flut.
Kennst du ihn wohl? Dahin! Dahin geht unser Weg! O Vater, laß uns ziehn!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!