Recoaro Terme e il sentiero dei grandi alberi: solo per tree-huggers!
Recoaro Terme e il sentiero dei grandi alberi sono entrambe da visitare durante il foliage o in qualsiasi altra stagione dell’anno. Per quale motivo?
Innanzitutto, se sei un tree-huggers, ossia uno che ama gli alberi – e li abbraccia – in questa escursione ne puoi ammirare a bizzeffe e lasciarti beare dal loro fiero portamento.
Difatti, si incontrano aceri, tigli, abeti, ippocastani, betulle, eccetera. Durante l’autunno le foglie si accendono in tonalità contrastanti e spiccano sullo sfondo delle Piccole Dolomiti.
Recoaro Terme e il sentiero dei grandi alberi: informazioni
Recoaro Terme è stata in passato una città termale piuttosto rinomata, che oggi ha lasciato la gloria ai più ben noti centri padovani di Abano e Montegrotto Terme.
Tuttavia, un giro turistico in città non lascia scontenti i visitatori, in quanto possono gustare il clima festoso e l’ordine architettonico, in netto contrasto con le asperità delle montagne.
E di quali montagne sto parlando? Per l’esattezza, delle meravigliosi Piccole Dolomiti, che fanno parte delle Prealpi vicentine. Un gioiellino che non fa sentire la mancanza delle originali, soprattutto in questa zona conosciuta come il Colle di Gazza (che poi è la meta finale del sentiero).
Non a caso alzando gli occhi, si stagliano le rocce e più sotto la vegetazione, composta da piante come corollario al territorio prealpino.
E per quanto riguarda il percorso? L’escursione parte da qui.
Dopo aver lasciato l’auto lungo la Strada delle Casare, oppure nel parcheggio che sale dal centro, o quello adiacente all’inizio del sentiero, si parte per una facile passeggiata di due ore.
La meta finale è il Rifugio Cesare Battisti, ma volendo si può proseguire ancora e salire nel sentiero panoramico in direzione della forcella. Purtroppo, io non l’ho fatto, perché le nuvole nascondevano il paesaggio.
In ogni caso, si tratta di un percorso adatto a tutti, tranne per alcune parti in cui il terreno ha ceduto e hanno dovuto aggiungere delle scalette in legno disagevoli per chi ha cane o passeggini.
Ma, a parte quel tratto, il resto è una delizia per gli occhi. Non distraiamoci troppo, però! Perché non sempre il sentiero è ben segnalato e dobbiamo fare attenzione a non sbagliare strada.
Da non perdere
Il foliage è un momento speciale, in cui la natura dà il suo meglio. Ciononostante, l’escursione è piacevole in qualsiasi periodo dell’anno, data la sua estrema semplicità.
Nei pressi del Rifugio Cesare Battisti, si può visitare una chiesetta in cui vengono ricordate le persone iscritte al CAI che hanno perso la vita durante le varie escursioni. E sono molte, e purtroppo anche giovani.
Scendendo, si possono attraversare le trincee realizzate durante il conflitto mondiale – in particolare nel periodo storico della famigerata Strafexpedition del 1916 – fino ad arrivare alle zone di appostamento dei fucilieri.
Il Rifugio è raggiungibile anche con la macchina.
Rimanendo in tema, nel centro di Recoaro Terme è presente un bunker museo. Si trova in via Fonti centrali e il nome completo è: Bunker comando di Kesselring.
Perché è importante?
Si tratta dell’ultima linea difensiva tedesca in cui i generali tedeschi hanno decretato la resa, la quale poi è stata ufficializzata nei mesi successivi con la firma a Caserta.
Un altro sito di notevole importanza è il tiglio ibrido, in veste di Albero Monumentale d’Italia lungo la Strada delle Casere, appena al di sotto del Ristorante Trattoria La Gabbiola.
Abbiamo detto che la zona è visitabile in qualsiasi periodo dell’anno, e io consiglio anche l’inverno, indossando le ciaspole dopo una bella nevicata. Tanto qui, la natura è dolce, ma anche pungente.
E comunque sempre ospitale, per chi sa portarle rispetto.






