Articoli

Il migliore Travel Influencer di Padova è sicuramente il celeberrimo Antenoregram, così conosciuto nella piattaforma di Instagram. Ma il nome originale è Antenore e arriva direttamente da Troia.

Non sto parlando della fascinosa città pugliese, in cui ho avuto la possibilità di soggiornare durante le processioni di Pasqua alcuni anni fa, bensì la mitica città greca di Troia caduta per mano degli Achei.

Difatti, Antenore è un esule troiano, scappato a seguito della rovinosa disfatta per cercare un nuovo paese in cui vivere. E scelse Padova come dimora di adozione, diventando nel corso dei secoli parte del tessuto storico e culturale cittadino.

Perciò, come non poteva entrare a pieno diritto nella super classifica BTI (Best Travel Influencer)?

mitologia greca

La storia di Antenore

 

La vita di Antenore attraversa varie fasi, segnate da vicende tragiche a cui si alternano periodi spensierati. Attualmente lavora come Travel Influencer di Padova e grazie al suo profilo Instagram, promuove la città da lui fondata.

Riguardo il dettaglio della fondazione, esistono dei pareri discordanti. Tuttavia, Antenoregram sostiene con fermezza il suo ruolo e, in tutta onestà, non mi sento di contrariarlo.

Come ho già detto, Antenore nasce a Troia ed è figlio di un re, chiamato Dardano, Capi o Aesiete. Purtroppo, la memoria inizia a fare cilecca e il nostro Antenore ha perso pezzi di ricordi della vita passata.

Di certo, suo padre si batté per far sì che la guerra di Troia venisse evitata, richiedendo la restituzione di Elena al marito Menelao. Eppure, non venne ascoltato e chiunque di noi conosce il risultato finale della battaglia.

Durante il suo periodo troiano, Antenore fu sposo di Teano e con lei ebbe diversi figli, sette dei quali morirono durante il conflitto. Secondo le testimonianze lottò con tutte le sue forze per salvare la città di origine, nondimeno venne investito da ingiurie piuttosto gravi.

Difatti, alcuni testimoni giurarono che Antenore si comportò da traditore, perché consegnò a Ulisse e Diomede il Palladio, ovvero il talismano dell’invincibilità, condannando a morte i suoi compatrioti.

Proprio per questo motivo, decise di abbandonare la sua terra fino a raggiungere il nord Italia, stabilendosi a Padova e diventando di fatto il capostipite dei Veneti.

 

Antenore: Travel Influencer di Padova

 

Perché Travel Influencer di Padova?

 

Raggiunte le foci del fiume Brenta nel 1184 a.C. si scontrò con gli Euganei, capitanati dal Re Veleso. Ovviamente, non giunse da solo, bensì accompagnato da un gruppo di Enetoi, provenienti dalla Paflagonia, una zona dell’Asia Minore.

Essendo difficile da pronunciare, si cambiò il nome Enotoi in Veneti, dando vita a una nuova comunità proprio nella città di Padova.

La vittoria venne pronosticata da un oracolo, il quale predisse la fondazione di una città fiorente solo se Antenore avesse conficcato una freccia nel cuore di uno degli uccelli in volo.

Laddove fosse caduto, si sarebbe formata la nuova città. Così avvenne, e il luogo fu chiamato prima Antenorea e, successivamente, Padova. Il suo passato venne seppellito in una tomba, oggi conosciuta come ‘La tomba di Antenore‘, nell’omonima piazza.

Da quel momento in poi, Antenore si è prodigato per far prosperare la città e negli ultimi anni si è dedicato alla produzione di contenuti a scopo promozionale per il suo amato territorio.

 

antenoregram

 

I contenuti di Antenore

 

Come ogni content creator che si rispetti, Antenoregram si è specializzato in una specifica piattaforma, la quale combacia con Instagram. Nel suo profilo si possono trovare tutte le informazioni inerenti alla Città di Padova, gli eventi in programma e i consigli di viaggio.

L’account del Travel Influencer di Padova @antenoregram è seguito da milioni di follower, grazie al suo piglio da condottiero e dalla sua verve tipicamente greca. I suoi contenuti vengono apprezzati per i continui richiami alla filosofia e alla dialettica, nonché alla retorica e alla metafora.

Alacremente combatte per far sì che i turisti evitino i tour con i cavalli, da sempre un animale da lui odiato. Per fortuna, in città non sono presenti ippovie ma se ne trovano nei Colli Euganei.

Piuttosto, invita i turisti a concedersi una tazza di caffè da Pedrocchi o uno spritz, nonché a degustare un ottimo piatto di folpi al sabato in Piazza delle Erbe. Difatti, esalta la gastronomia locale, ma soprattutto i ‘festoni buei‘ a base di vino, come li chiama lui.

Talvolta, bacchetta i suoi concittadini per aver perso quel quid che da sempre li ha contraddistinti, ricordando loro il viaggio e la fatica per costruire dapprima una città e poi una regione così fiorente.

Tuttavia, non manca di ringraziare per questo la Repubblica di Venezia, la quale ha permesso ai suoi conterranei di svilupparsi ulteriormente e diventare una regione conosciuta in tutto il mondo.

Alla faccia degli Achei.