I miei luoghi per ricaricare le batterie e fare quindi della sana digital detox si trovano nei boschi, al mare o in campagna. La maggior parte di noi passa molto tempo davanti al computer, per lavoro, o connesso a internet per diletto.
Una miriade di informazioni attraversano il nostro cervello fino quasi a renderlo saturo. Troppi stimoli risultano infatti deleteri perché resi sterili dalla sovrabbondanza.
Lo stesso multitasking viene considerato nocivo in quanto sparpaglia la nostra attenzione in vari progetti senza renderla creativa. Un atteggiamento del genere, inoltre, richiede un grande dispendio di energie in termini intellettuali.
Ecco perché diventa necessario trovare dei luoghi dove ricaricare le energie e disintossicarsi da internet, ma soprattutto dai numerosi social.
I MIEI LUOGHI DOVE RICARICARE LE BATTERIE
Sono essenzialmente tre i luoghi in cui sento le mie energie rifiorire e si trovano in prossimità del mare, della montagna e della campagna.
Una specie di sodalizio con la natura capace di riattivare la concentrazione, i cinque sensi e l’ascolto dei nostri desideri più reconditi.
Per fare ciò, di solito, mi faccio aiutare da tre attività che favoriscono ognuno in modo diverso il benessere psico-fisico:
- Forest Bathing conosciuta come bagno di foresta, Shinrin Yoku o silvoterapia
- Yoga
- Meditazione
Forest Bathing
La Forest Bathing deriva da una pratica giapponese chiamata Shinrin Yoku e richiede semplicemente un attenzione che richiama tutti i sensi.
Si devono osservare i dettagli della natura, tramite una passeggiata fatta senza fretta, cogliendo l’impermanenza delle cose, fatte per esserci e poi svanire.
Allo stesso modo possiamo rapportare la vita e i nostri pensieri: un moto perpetuo in continuo cambiamento. La sola vicinanza alla natura serve a ridurre lo stress e quindi il nostro corpo rilascia endorfine che calmano anche la nostra mente.
Un vero toccasana per chi ha bisogno di staccare la spina e abbandonare temporaneamente ogni pensiero disturbante e spiacevole. I luoghi in cui mi dedico a questa attività sono:
- Lavarone, in Trentino Alto Adige;
- Lago di Bohinj, in Slovenia;
- San Pedro la Laguna, Guatemala.
Yoga: luoghi dove ricaricare le batterie
Lo yoga è una disciplina di origine indiana e sta prendendo sempre più piede in Occidente grazie ai suoi poteri terapeutici. Può vantare di una sapienza millenaria che nel corso dei tempi non ha perduto la sua efficacia.
Non è una semplice ginnastica ma una filosofia che abbraccia mente e corpo. La stessa parola yoga in sanscrito significa unione tra la nostra coscienza e quella universale. I luoghi dove ricarico le batterie facendo yoga sono in campagna e precisamente:
- in qualche cascina umbra ad Assisi, Gubbio o limitrofi;
- al sud della Francia specialmente in Occitania;
- nel mar Morto in Giordania.
Meditazione: luoghi dove ricaricare le batterie
La meditazione rientra sia nella filosofia yogica che nel Buddhismo e proprio questa duplice appartenenza ha dato vita a diversi modi di meditare.
Esiste la mindfulness creata appositamente dal monaco vietnamita Thich Nhat Hành, la meditazione vipassana fatta in origine dal Buddha per risvegliarsi, la meditazione Trascendentale nata dalla tradizione vedica e importata da Maharishi Mahesh Yogi, fra le più conosciute.
In sostanza si tratta di sedersi e porre l’attenzione all’interno di noi stessi. Laddove nella forest bathing i sensi vengono attivati per osservare l’esterno, la meditazione richiede invece la ritenzione dei sensi che devono essere “chiusi” per osservare l’interno.
Sembra facile ma non lo è… Richiede un allenamento quotidiano e consapevole. Dove preferisco fare meditazione? Al mare, in connessione con le onde che si infrangono per poi si dispersi nuovamente al suo interno. Più esattamente:
- Lido di venezia e Pellestrina;
- Gozo a Malta;
- Essaouira, in Marocco.