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La ricetta dei lokum dolcetti turchi si abbina alla perfezione con una tazza di caldo caffè turco senza zucchero. Il dolce dei biscotti si compenetra alla perfezione con il gusto amaro del caffè.

Ma fai attenzione a non lasciarti andare alla delizia e ingoiare anche il deposito sulla tazza. Scrivo ciò, perché è un’esperienza che ho vissuto in maniera diretta e non è stata affatto piacevole!

Difatti, il caffè turco viene preparato assieme alla polvere di caffè e, quando viene servito, contiene al suo interno il deposito. Io non lo sapevo, per cui al primo caffè bevuto in Giordania – il quale segue il metodo di preparazione turco – ho deglutito la bevanda e anche il deposito.

Invece, i lokum hanno una componente dolciastra quasi stucchevole, per questo sono perfetti da consumare con una bevanda in grado di smorzarne il tono.

Hanno una composizione gommosa e perciò sono ottimi anche da portare in viaggio, poiché non si sbriciolano come i biscotti o i dolci cucinati con le farine.

Ingredienti per i lokum dolcetti turchi

 

  • Un litro di acqua;
  • 130 grammi di amido di mais;
  • 850 grammi di zucchero;
  • 1 cucchiaio di cremor tartaro;
  • 3 cucchiai di gelatina;
  • 2 cucchiai di succo di arancia e un cucchiaio di succo di limone;
  • zucchero a velo e olio di girasole quanto basta.

 

lokum dolcetti turchi gommosi

Preparazione

 

Iniziamo a preparare i lokum dolcetti turchi facendo sciogliere in una pentola la quantità di zucchero elencata in mezzo litro di acqua. Quando la temperatura si assesta sui 120 gradi si possono aggiungere il succo di limone e il succo di arancia.

Nel frattempo, uniamo in un’altra pentola l’amido di mais, il cremor tartaro, la gelatina e il resto dell’acqua. Versiamo il liquido lentamente nelle polveri così non creare fastidiosi grumi.

Una volta che gli ingredienti si saranno ben miscelati, accendiamo il fuoco a fiamma media per alcuni minuti senza mai smettere di mescolare. Ora è tempo di unire i due composti.

Perciò, aggiungiamo lo zucchero disciolto un po’ alla volta evitando la formazione di grumi. Quando vediamo il composto ben amalgamato lasciamo cuocere ancora per circa venti o trenta minuti. L’aspetto dovrà essere luccicante e brillante.

Ancora caldo versiamo il composto in una teglia quadrata in silicone 20×20. Quando si sarà raffreddato tagliamo i dolcetti in quadrotti e cospargiamoli di zucchero a velo. Vanno serviti a temperatura ambiente.

In fase di cottura possiamo aggiungere del colorante e anche delle essenze. In questo caso ci starebbe benissimo un’essenza ai fiori d’arancio.

Per immergersi nella cultura turca ho scovato un video su YouTube che porta direttamente alla preparazione dei dolcetti in una cucina tradizionale e casalinga. Enjoy!

 

yemeğinizin tadını çıkarın

(buon appetito in turco)

I più celebri biscotti veneziani si riconoscono per il loro gusto autentico e per la passione che le massaie ci mettono a prepararli. Ce ne sono per tutti i gusti dai dolci e burrosi agli speziati.

Bussolai buranelli, baicoli, zaletti e pevarini ti dicono niente? No? Allora è arrivato il momento di scoprire il segreto di tutte le ricette senza veli e senza maschere.

Bussolai Buranelli

 

Come puoi dedurre dal nome i Buranelli sono i biscotti tipici dell’isola di Burano e sono disegnati a formare una esse che mi piace pensare significhi “saporiti”. 

La ricetta è molto semplice e gli ingredienti fanno sì che la durata dei biscotti sia molto lunga così potrai prepararne un bel po’ da consumare con calma. 

 

Ingredienti dei celebri biscotti veneziani:

  • 250 grammi di farina tipo “00”;
  • 2 albumi di uovo;
  • 250 grammi di zucchero semolato;
  • 5 tuorli;
  • 1 bustina di vanillina;
  • un pizzico di sale.


Procedimento

Montare gli albumi a neve in un contenitore a parte. Una volta che la consistenza risulterà piuttosto ferma lasciare a riposare e procedere inserendo in un nuovo contenitore i restanti ingredienti.

Mescolare in modo da amalgamare perfettamente il composto e poi aggiungere gli albumi a neve. Continuare a lavorare l’impasto mantenendo una consistenza morbida e dividere il panetto così formato in 5 porzioni.

Procedere prendendo un pezzettino di impasto alla volta donandogli la famosa forma a “esse allungata” e continuare in questo modo fino all’esaurirsi del composto.

Accendere il forno a una temperatura di 180° e lasciarli cuocere per almeno 10 minuti. Controllare se serve qualche minuto in più affinché i biscotti assumano una bella colorazione dorata.

Servire ancora caldi con un buon tè, magari l’unica variante di tè europeo, oppure lasciali raffreddare a temperatura ambiente. Sono ottimi da consumare anche la mattina con del latte caldo o freddo a piacimento.

Baicoli: i celebri biscotti veneziani

 

Il baicolo è un biscotto a lunga conservazione perché a Venezia quando i marinai si avventuravano per mare non sapevano dopo quanto tempo sarebbero ritornarti a casa. Quindi, dovevano premunirsi di cibo che mantenesse intatta la fragranza per un lungo periodo.

La lavorazione del prodotto finale è semplice ma complessa allo stesso tempo perché richiede due tipi di impasto che poi andranno a unirsi formando un biscotto unico nel suo genere. 

 

Ingredienti

  • 150 grammi di farina tipo 1;
  • 10 grammi di lievito di birra da sciogliere in un bicchiere di acqua;
  • 40 grammi di burro temperatura ambiente;
  • 250 grammi di farina 00;
  • sale q.b.;
  • 1 albume.

 

Procedimento

Come prima cosa dobbiamo sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida. Quando si sarà sciolto lo andremo ad aggiungere alla farina di tipo 1 che avremo setacciato in una terrina.

Mescolare e impastare fino a ottenere un impasto elastico e morbido. Incidere una croce sulla superficie del composto e lasciare a riposare e a lievitare per almeno un’ora.

Nel frattempo preparare il secondo impasto con i restanti ingredienti seguendo l’accortezza di montare a neve prima in modo leggero l’albume. Aggiungerlo quindi come ingrediente finale. 

Impastare il nuovo composto fino a ottenere una palla ugualmente elastica e morbida. Aiutarsi con la farina nel caso servisse per dare più scivolosità al composto.

Lasciare riposare per mezz’ora e poi unire i due impasti. Dividere l’unico composto così ottenuto in 3 parti e lasciarlo lievitare ancora per un’altra ora. È arrivato il momento di dare una forma ai biscotti!

Dare all’impasto una forma rettangolare e tagliare a fette con uno spessore di 7 centimetri come se fosse del pane. Infornare sempre a 180° per circa 10 minuti.

Un altro metodo di preparazione è quello di lasciare intatto il rettangolo e cuocerlo così per poi tagliare all’occorrenza i biscotti come se fossero delle fette di pane. Quest’ultimo modo di consumare i baicoli appartiene alla tradizione veneziana.

 

Baicoli, zaeti, pevarini e bussolai celebri biscotti veneziani

 

Zaletti

 

Celebri biscotti veneziani sono anche i zaletti o zaeti in veneto, la quale origine nasce nelle campagne bellunesi e friulane dove si coltivava il mais. L’ingrediente principe è infatti la farina di mais che dona ai biscotti quel brillante colore giallo.

Ingredienti

  • 150 grammi di zucchero;
  • 100 grammi di uva sultanina;
  • 300 grammi di farina di mais;
  • 1 uovo;
  • 1 bustina di lievito;
  • 200 grammi di farina 1;
  • mezzo bicchiere di latte;
  • 100 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente:
  • 5 cucchiai di grappa secca;
  • un cucchiaino raso di sale;
  • 4 cucchiai di zucchero a velo;

 

Procedimento dei celebri biscotti veneziani

La prima cosa da fare è ammorbidire l’uva sultanina con la grappa aggiungendoci a piacere un po’ d’acqua. Lasciare riposare l’uva nella scodella per almeno mezz’ora.

Unire le due farine assieme setacciandole all’interno di una terrina, aggiungendo il sale, lo zucchero e la bustina di lievito. Successivamente procedere aggiungendo il latte, l’uovo e il burro.

Mescolare fino a ottenere un bell’impasto cremoso e aggiungere come tocco finale l’uvetta togliendole i residui di grappa e acqua. 

Impastare per circa 10 minuti e dare la forma ovale ai biscotti che saranno di una lunghezza pari a 7 centimetri. Disporli sopra una teglia da forno ricoperta di carta e cuocerli a 180° per 15 minuti.

Devono ottenere una colorazione dorata e se è necessario lasciarli per altri 5 minuti a temperatura più bassa. Tolti dal forno vanno serviti su un vassoi e, una volta raffreddati, aggiungere lo zucchero a velo a piacimento.

 

Pevarini: i celebri biscotti veneziani speziati

 

Forse fra i più celebri biscotti veneziani si classificano i pevarini che vengono mangiati come accompagnamento a una buona “ombra de vin”. E no, non è un vino ombra come sostiene Microsoft Bing, bensì un semplice bicchiere di vino in dialetto veneto.

Sono speziati al pepe che in veneto si pronuncia “pevaro”, da qui il nome dei biscotti pevarini, ma sono accompagnati anche da altre spezie che donano un gusto deciso ed energizzante.

 

Ingredienti

  • 150 grammi di farina tipo 1;
  • 50 gramma di melata di miele di zucchero;
  • 40 grammi di zucchero semolato;
  • 30 g di strutto o burro a temperatura ambiente;
  • un pizzico di sale;
  • mezza bustina di lievito per dolci;
  • mix di spezie tritate finemente: pepe nero o bianco, cannella, chiodi di garofano.

Procedimento

Inserire gli ingredienti uno a uno all’interno di una terrina partendo dalla farina setacciata, il burro, la melata, lo zucchero, il lievito e il sale. Le spezie vanno aggiunte alla fine.

Amalgamare il composto fino a ottenere un impasto morbido e profumato e lasciare riposare per 45 minuti in luogo caldo e asciutto con un canovaccio sopra.

Riprendere l’impasto e formare i biscotti tondi con l’aiuto di un coppapasta o di un bicchiere non troppo largo. L’idea è quella di inzuppare il biscotto nel vino e quindi deve passare necessariamente nel liquido del bicchiere.

Cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti mettendoli all’interno di una teglia foderata da carta forno. I biscotti vanno serviti freddi e senza l’aggiunta di zucchero a velo.

La ricetta greca dell’Amygdalota addolcirà le tue giornate e ti permetterà di sognare l’azzurro mare cristallino del Mediterraneo.

Arriva direttamente da una delle isole più fashion delle Cicladi: Mykonos, frequentata ogni estate da migliaia di turisti da tutto il mondo ed esaltata dalla bellezza dei suoi mulini a vento.

Purtroppo, nell’isola arriva una tipologia di turismo modaiolo, mentre gli abitanti vorrebbero più turisti interessati alla cultura artistica, architettonica ed enogastronomica, come sottolinea anche in Post in un suo articolo di approfondimento.

Perciò, rendiamo felici gli abitanti dell’isola illustrando uno dei piatti più dolci che noi viaggiatori possiamo assaggiare. Attenzione che la dose di zucchero è davvero consistente!

Ingredienti:

 

  • 400 grammi di mandorle già sgusciate;
  • 50 grammi di zucchero a velo e 100 grammi di zucchero semolato;
  • due albumi di uovo (parte bianca);
  • 50 ml di acqua floreale;

 

Preparazione della ricetta greca dell’Amygdalota

 

Come prima cosa vanno tritate le mandorle finemente fino a ridurle a una sorta di farina. Fare in modo che vengano tritate tutte senza dimenticare pezzi interi.

Intanto che il robot sta triturando le mandorle, montare a neve gli albumi fino a ottenere la consistenza della meringa. Lasciare per qualche minuto che l’impasto si amalgami per bene e poi aggiungere a filo lo zucchero semolato e le mandorle tritate.

Fai attenzione che le mandorle non si siano riscaldate dal movimento del robot, in questo caso lasciale raffreddare aprendole sopra una teglia metallica.ricetta greca dell’Amygdalota

Mescola molto delicatamente dal basso verso l’alto affinché il composto non si scompatti procedendo con delicatezza a inserire i due ingredienti.

Quando il composto ha raggiunto una consistenza più decisa creare con le mani dei biscotti a forma di mandorla allungata piuttosto cicciotti.

Procedere in questo modo fino a quando non è terminato il composto e adagiarli su una teglia sopra un foglio di carta da forno. Inserire i biscotti all’interno del forno precedentemente riscaldato a una temperatura di 115/120 °C per circa 15 minuti.

Una volta che i biscotti assumono una colorazione dorata toglierli dal forno e lasciare che si raffreddino. Terminare la preparazione aggiungendo sopra lo zucchero a velo a piacere.

Un’ottima variante potrebbe essere quella di aggiungere del cioccolato in polvere o le scagliette di cocco quando il biscotto è ancora caldo. La ricetta greca dell’Amygdalota originale prevede però solamente lo zucchero a velo.

 

καλό γεύμα (buon appetito)!

Altre ricette dolci le trovi qui:

Scopri la ricetta facile dei macaron: il biscotto in cui si racchiude la creatività e la maestria dei pasticceri francesi. Ma lo sai che il termine deriva dalla parola italiana maccarone?

Le sue origini si dibattono in due differenti versioni: la prima li vede nascere a Venezia nel XVI secolo e successivamente esportate in Francia da Caterina de’ Medici in occasione del suo matrimonio con il duca d’Orleans, Enrico II di Francia.

La seconda, invece, vede la ricetta facile dei macaron nascere nel 1791 in un convento vicino a Cormery, una cittadina nel dipartimento dell’Indre e della Loira.

I macaron conosciuti oggi, invece, sono stati realizzati all’inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines di Ladurée, la famosa pasticceria francese. Rimane il fatto che la loro preparazione è un particolare equilibrio di ingredienti che li rende unici, gustosi e originali.

Gli ingredienti devono essere pesati e bilanciati in modo corretto altrimenti il risultato non sarà soddisfacente. Ti senti pronto ad affrontare questa sfida? Il colore dei macaron saranno viola in perfetto stile Punto e Viaggio, ovviamente!

Ingredienti

 

  • 90 grammi di zucchero semolato;
  • 350 + 60 grammi di zucchero a velo;
  • 190 grammi di albumi d’uovo;
  • 250 grammi di mascarpone;
  • 215 grammi di mandorle in polvere;
  • 30 grammi di farina 00;
  • 250 millilitri di panna fresca;
  • una bacca di vaniglia;
  • coloranti alimentari (a scelta);
  • tre o quattro cucchiai di marmellata di mirtilli.

 

Preparazione della ricetta facile dei macaron

 

foto di un macaron violaIn una terrina setacciare la farina 00 con 350 grammi di zucchero a velo e le mandorle in polvere. In un altro contenitore montare a neve gli albumi e aggiungere dolcemente lo zucchero semolato.

Ti consiglio di usare una planetaria per praticità. Continuando a mescolare dal basso verso l’alto per non smontare gli albumi aggiungere gli ingredienti precedentemente setacciati e la fialetta di colorante alimentare.

Usare un tappetino in silicone con stampo dei macaron, l’unico che ti permette di creare dei dischetti tutti uguali. In alternativa puoi usare un pennarello alimentare e delle formine tonde per i biscotti.

Riempire il contenuto del composto all’interno di una tasca per pasticceria e creare i dischetti che verranno poi lasciati a riposare per un’ora.

 

Se si desidera creare i macaron in diversi colori suddividere il composto in tasche differenti 

 

Trascorsa l’ora inserire i dischetti in un forno ventilato per 12 minuti, se forno tradizionale 9/10 minuti controllando continuamente la cottura.

Nel frattempo preparare la farcitura. In un contenitore inserire il mascarpone, la panna, i 60 grammi di zucchero a velo, la bacca di vaniglia e la marmellata di mirtilli, uno alla volta mescolando in modo che gli ingredienti si amalgamino alla perfezione.

Quando avrai tolto dal forno i dischetti lasciali raffreddare per una decina di minuti e poi procedi alla farcitura. Potrai scegliere il tipo di marmellata che meglio preferisci o aggiungere ingredienti seguendo la tua creatività. L’importante è non cambiare il peso corretto per la preparazione dei dischetti. Aspetto con ansia le tue foto, a presto!

Non hai mai assaggiato un succulento Bacio Pantesco? E neanche visto Pantelleria? Ok, andiamo con ordine, prima la ricetta e poi il viaggio!

Il Bacio Pantesco è una frittella con ricotta e gocce di cioccolato preparato con uno strumento particolare che puoi facilmente trovare su Amazon, qualora non riuscissi a trovarlo nei negozi tradizionali.

Con esso puoi creare diverse forme di frittelle secondo il gusto personale, ti basterà solo fare un po’ di pratica. Si tratta infatti di uno stampo con la formina in ferro che crea figure come stelle, fiori o cerchi e va utilizzato in modo da non lasciare l’impasto attaccato allo stampo.

Ingredienti

 

Per le frittelle:

  • olio di girasole, di mais o di semi;
  • zucchero a velo q.b.;
  • 2 uova;
  • 2 g di lievito di birra;
  • mezza tazzina di latte;
  • 50 g di farina.

Per il ripieno:

  • polvere di cannella per insaporire;
  • una confezione di gocce di cioccolato;
  • zucchero semolato q.b.;
  • 300 g di ricotta.

 

Procedimento del succulento bacio pantesco

 

Iniziamo la ricetta del succulento bacio pantesco preparando la pastella per creare le frittelle. In pantesco le frittelle vengono chiamate “scorce” e sono fritte nell’olio caldo.

In una teglia rompere le due uova e aggiungere il lievito di birra, mescolare la farina e poi amalgamare ancora con il latte fino a ottenere una pasta omogenea e senza grumi.

Questa prima parte è molto importante per non avere un composto grumoso che disturbi la creazione delle frittelle. Lasciare riposare in frigo per un quarto d’ora e preparare nel frattempo il ripieno.

In un altro contenitore mettere la ricotta, le gocce di cioccolato, la cannella e insaporire con lo zucchero secondo i propri gusti. Gli ingredienti vanno mescolati affinché si amalgamino bene assieme e lasciare da una parte.

la foto di un bacio pantesco

La forma del bacio pantesco è questa

Ora è arrivato il momento di testare lo stampo in metallo! Scegliere la forma desiderata o cambiare forma a piacere e immergerla nel composto.

La pastella va immersa nell’olio caldo, quindi testare prima con un pezzettino di pane se l’olio ha raggiunto la temperatura giusta. Le prime probabilmente non verranno come si desiderano ma poi, a mano a mano che si prende confidenza con l’attrezzo, diventeranno sempre più piacevoli da fare.

Una volta che avrai preparato tutte le frittelle sarà il momento di farcire. Togliere l’olio in eccesso con un pezzo di carta assorbente e adagiare il ripieno su una frittella.

Sopra mettere un’altra frittella con lo stesso disegno e spolverare con lo zucchero a velo. Controlla che l’impasto sia croccante e non esagerare con il ripieno.

Procedi così con tutte le altre frittelle assicurandoti di averle fatte a numero pari. Eventualmente quelle dispari puoi lasciarle solo con lo zucchero a velo o solo con il ripieno. La ricetta è pronta, non ti resta che ascoltare i pareri dei tuoi commensali!

 

E se vuoi partire per scoprire l’isola dopo aver assaggiato almeno un succulento bacio pantesco segui queste indicazioni: