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L’azzurro lago Bohinj si trova nel bellissimo Parco Nazionale del Triglav ed è considerato il più esteso lago della Slovenia. Bohinjsko jezero è il nome originale e ha una lunghezza di 4.350 metri e una larghezza massima di 1.250 metri.

È facilmente raggiungibile dal lago di Bled in circa 20 minuti di macchina o 30 minuti di corriera: entrambi i laghi fanno parte del circuito “Le Perle delle Alpi” e sono quindi collegati senza dover necessariamente usare l’auto.

L’azzurro lago Bohinj

 

Il lago non è molto frequentato dai turisti preferendo il lago di Bled, per cui rimane fortunatamente piuttosto selvaggio. Non esula, però, dal controllo stradale e si è tenuti comunque a pagare il parcheggio. Sono altresì proibiti stazionamenti selvaggi delle vetture o delle moto. A fare da guardia c’è la statua del camoscio Zlatorog, il simbolo del parco, posizionato nel centro cittadino del lago.

 

Zlatorog era un camoscio bianco dai corni dorati che viveva libero nel monte Triglav. A fargli compagnia c’erano tre vergini incaricate a proteggerlo. Molti, infatti, volevano impossessarsi dei suoi corni dato che avevano un valore inestimabile e, a furia di rincorrerlo, un cacciatore riuscì ad ucciderlo.

Il grido di dolore delle vergini fu straziante mentre il sangue di Zlatorog solcava i laghi e le montagne intorno al Triglav. Quel lamento risvegliò lo spirito del bosco che, venuto a sapere dell’omicidio, si adoperò affinché sbocciasse un fiore che donasse nuova vita a Zlatorog. Ora si muove furtivo e invisibile fra i boschi senza che ci sia mai più la possibilità per gli umani di incontrarlo.

 

Al centro del lago si possono noleggiare canoe, sup, barche e nuotare nelle sue splendide acque dai colori cangianti. In certi punti si può usufruire di panche e tavolini, mentre in altri ci si può nascondere in spiaggette riservate, a riparo da occhi indiscreti. Il lago è all’insegna del relax ma anche dello sport, a seconda delle passioni dei visitatori.

È possibile girare il lago in tutta la sua lunghezza, sia in bici che a piedi, attraverso un percorso che attraversa boschi e spiagge su terreni sassosi, muschiati o sdrucciolevoli.

Qualora non si riuscisse a percorrerlo per intero, c’è la possibilità di usufruire di un comodo servizio di barca con motore ecologico, che percorre il tratto dal campeggio Zlatorog Bohinj al centro turistico e viceversa.

 

scritta azzurro lago Bohinj

 

Cosa vedere nell’azzurro lago Bohinj

 

Sulla sponda meridionale del lago è possibile visitare una chiesa in stile romanico datata 1440 a.C, con chiari riferimenti di architettura slovena, dedicata a san Giovanni Battista. La sosta con l’auto nel parcheggio adiacente l’edificio è gratuito per un massimo di 1 ora.

Sempre su questa traiettoria, arrivando da Bled sulla sinistra, sale la strada che porta al monte Vogel (1535 metri) e alla funivia che permette l’ascesa alla cima dove si può ammirare il lago dall’alto e i contorni delle altre vette.

Più avanti, invece, sale la strada che porta alla cascata di Savica: il corso d’acqua che da origine all’azzurro lago Bohinj; mentre sul finire della strada asfaltata, si dirama una strada bianca in salita verso i vari rifugi in quota scelti dagli escursionisti per visitare la valle dei sette laghi.

Nel centro cittadino, infine, trovi supermercati, hotel, parcheggi, gelaterie e locali di ogni tipo. Tutto ciò che possa servirti per trascorrere il soggiorno al meglio.

La gola di Vintgar è un sito naturale che si trova a circa 4 chilometri di distanza dal bellissimo lago di Bled, in Slovenia. Per raggiungerlo ci sono dei comodi collegamenti con gli autobus locali che permettono di arrivare in pochi minuti al villaggio di Gorje.

Storia della sua scoperta

 

La gola fu scolpita tra le pareti di roccia Hom e Borst dal fiume Radovna.  La vallata stretta è circondata da versanti molto ripidi, coperti dai boschi di faggio.

Per molti anni visse indisturbata dalla presenza umana fino a che non arrivò nel 1891 Jakob Zumer, allora sindaco di Gorje e Benedikt Lergetporer, cartografo e fotografo originario di Bled, e la scoprirono.

Quando la videro i due vennero sopraffatti dalla bellezza misteriosa della natura, mentre alla gente del luogo suscitava timore e rispetto già da tempi remoti. Provavano in cuor loro un profondo rispetto per la supremazia di questo miracolo.

Effettivamente entrando ci si sente degli esseri minuscoli e inutili al cospetto della forza della natura ma si scopre anche che la bellezza è nelle cose semplici e naturali.

passerella in legno nella gola di Vintgar

 

La gola è stata aperta al pubblico nel 1893. Il mondo selvaggio della vallata esigeva una sistemazione messa in sicurezza per far transitare i visitatori.

A causa della sua conformazione naturale risultava impraticabile data la verticalità delle pareti di roccia e non si poteva rischiare di creare un percorso pericoloso per i turisti.

Il sito doveva essere a disposizione, infatti, non solo ad escursionisti esperti ma anche alle famiglie. Ognuno avrebbe potuto trascorrere in questo luogo magico un momento di contatto con la natura.

Dopo tanti anni di frequentazione da parte di migliaia di turisti all’anno, la gola di Vintgar è riuscita nel suo intento. Nel tempo è divenuta un passaggio fondamentale per scoprire uno dei più bei patrimoni naturali della Slovenia. Un luogo che tutti reputano incredibile e magico.

 

 

Percorso obbligato a Vintgar sulla passerella in legno sopra il fiume

A Vintgar è ammesso l’accesso anche ai cani tenuti a guinzaglio

Visita alla gola di Vintgar

 

Lungo i sentieri, le gallerie e i ponticelli si sente l’eco ruggente dell’acqua: il fiume si snoda lungo un percorso scavato tra le imponenti pareti verticali formando delle cascate di diverse dimensioni.

Il percorso del fiume Radovna, lungo 1600 metri, diventa più veloce formando rapide vorticose, per poi quietarsi in tratti dove si può ammirare il colore dell’acqua cristallina.

Alla fine della sua corsa trabocca dal margine roccioso creando una cascata pittoresca, chiamata Sum, alta 16 metri, che detiene il primato come la più alta cascata slovena. Il fiume termina nella diga della piccola centrale idroelettrica di Vintgar.

Sopra la gola, a un certo punto del sentiero educativo, si scorge un ponte di pietra dove passa il treno per Bohinj. La tratta fu costruita nel 1906 ad un altezza di 33,5 metri sopra il sentiero.

Volendo puoi scegliere di raggiungere Bled direttamente dalla passeggiata che parte al termine della visita alla gola di Vintgar e, attraverso un percorso nei boschi, arrivare alla città del lago termale dai riflessi turchesi.

Altre gole simili, sempre in Slovenia, hanno preso il loro nome dalla gola di Vintgar ma l’unica rimane lei, la regina delle cascate, un regalo che la natura ci offre per dimostrare la sua superiorità.

Un dono da custodire gelosamente. Una visita alla gola di Vintgar è immancabile in un soggiorno a Bled. Non vedrai più, in nessun’altra parte del mondo, nulla di simile.

Il lago di Bled in Slovenia fa parte del Parco Naturale del Triglav e racchiude nelle sue acque il potere curativo delle terme.

Dieci anni. Dieci anni che ritorno sempre sullo stesso posto. Il lago di Bled mi ha stregata e rubato il cuore, intrappolandolo per sempre nei fondali delle sue acque termali.

Una cittadina che non conosceva nessuno fino a che un medico elvetico, tale Arnold Rikli, scoprì il potere terapeutico delle acque del suo lago.

Ogni anno io, mia zia, mia cugina, i cani, e quest’anno anche mia nipote, facciamo i bagagli e con la macchina che scoppia partiamo alla volta della Slovenia.

Mi incanta attraversare il confine e sedermi a sorseggiare un caffè a Tarvisio, mentre piano piano mi abituo al paesaggio montano. Le case con i tetti spioventi, i fiori, il fieno e i bizzarri orpelli che adornano le abitazioni.

E quei campi sterminati di fiori che emanano dei profumi inebrianti, mentre sciami di api operose ne succhiano insaziabilmente il nettare. Sì, da quando ho messo piede in questo luogo me ne sono completamente innamorata.

 

immagine della chiesa nel lago di bled contornato dalle fronde degli alberi

Il meraviglioso lago di Bled con la sua chiesa nel centro

 

Il lago di Bled

 

Il lago si trova nascosto tra le Caravanche austriache e il Parco Nazionale del Triglav e fa parte del circuito le Perle delle Alpi, un’associazione nata per promuovere lo sviluppo eco-sostenibile dei territori.

Le acque del lago sono di origine termale e quindi la temperatura è piuttosto piacevole. Si può fare il bagno anche quando il tempo non è dei migliori.

E il tempo è spesso variabile. L’estate può essere anche molto fresca, per non dire fredda. Durante un soggiorno alla mattina c’erano 11 gradi per intenderci (mese di luglio) fino a che le nuvole non si sono allontanate e hanno fatto capolino i raggi del sole.

Il lago di Bled si può girare a piedi in un’ora e mezza circa e scegliendo così i posti migliori dove fare il bagno. Ogni angolazione offre uno scatto indimenticabile dell’isola e del castello.

Ci sono posticini in cui ti trovi in compagnia di anatre, di cigni, di ninfee. Alcuni sono più impervi e selvaggi da raggiungere, altri invece sono riservati ai pescatori o perimetri con pontili in legno e piccole spiaggette.

Le attività da fare a Bled sono molteplici. Si può visitare il castello medievale che controlla dall’alto il territorio, salire su una tipica imbarcazione e visitare la chiesa proprio al centro dell’isola, fare sup o canoa, lanciarsi con lo slittino a tutta velocità giù per la collina, fare passeggiate nel verde o sedersi in qualche caffè e sorseggiare del buon vino.

Se vai nell’isolotto non dimenticarti di suonare la campana, segnerà il tuo destino e sarai costretto a tornare ancora una volta a visitare questi luoghi magnifici.

Dintorni di Bled

 

Non saprei proprio da dove iniziare ma vediamo di fare ordine. Innanzitutto partiamo dai luoghi più vicini al lago di Bled:

 

  • Il fiume Sava Dolinka, che attraversa il Parco e permette escursioni interessanti e bagni ghiacciati;

  • La gola di Vintgar, da raggiungere in corriera da Bled oppure in macchina, per scoprire il lavoro millenario del fiume che lentamente ha scavato la gola;

  • l’altopiano di Pokljuka, salendo in bici, che si può noleggiare a Bled, fino a visitare gli angoli più remoti. E tra un mirtillo e una fragolina di bosco scendere a visitare le grotte;

  • slap (cascata) Iglica a Bohinjska Bela dove si può fare una semplice ferrata per ammirare la città dall’alto;

  • lago di Bohjni e da lì salire a visitare la slap Savica  o prendere la funivia per arrivare al monte Vogel;

  • la chiesa di Brezje, visitata anche da Giovanni Paolo II (ha le porte che si aprono da sole, a me è venuto un mezzo infarto ;);

  • la città antica e monumento culturale di Radovljca;

  • visitare la città di Kropa, la sua antica tradizione della lavorazione del ferro e i suoi dintorni caratteristici;

  • Lubiana, la capitale verde slovena a circa mezz’ora di macchina.

 

Questi sono solo alcuni spunti delle attività che si possono fare nella bellissima cittadina di Bled e nei dintorni. Il resto lo lascio scoprire a te!

E non dimenticare di assaggiare la torta tipica di Bled fatta di crema e panna, oppure i cevapcici, le salsicce gustose tipiche dei balcani.

 

Ricordati che per circolare in Slovenia è necessario acquistare la Vignette. Si tratta di un adesivo che si trova nei distributori di benzina che permette di circolare nelle autostrade senza prendere multe. I prezzi sono suddivisi per due categorie di veicoli: classe 1 e classe 2.

CLASSE 1 (moto):

  • 55 euro annuale;
  • 30 euro semestrale
  • 7,50 euro settimanale

CLASSE 2A (auto, camper e altri veicoli con un’altezza del primo asse inferiore a 1,30 metri):

  • 110 euro annuali
  • 30 euro mensili
  • 15 euro settimanali

CLASSE 2B (veicoli a più assi e superiori a 1,30 metri, eccetto camper):

I prezzi per questa categoria sono raddoppiati.

Radovljica in Slovenia è un borgo che di norma scorgiamo nel nostro panorama italiano, eppure qui si confonde perfettamente con il panorama. La Slovenia non è solo Lubiana, mare o Parco Nazionale del Triglav, ma anche piccoli centri storici che ricordano le vestigia dei tempi passati.

Radovljica, per esempio, è una delle cittadine più pittoresche della Slovenia. Si trova nelle vicinanze del lago di Bled ed è tutelata come monumento culturale per la sua importanza storica e, ovviamente, culturale.

Radovljica

 

La città di Radovljica sorge su una banchina rocciosa nella zona sinistra del fiume Sava.  I primi insediamenti risalgono al medioevo con l’avvento della dominazione romanica che diede la forma alla città.

Il primo documento attestante la presenza del villaggio è  del 1169. Nacque come centro commerciale e borgo riconosciuto per la commercializzazione di legno e minerali.

L’entrata al centro storico è possibile da diverse entrate e vie parallele. Dalla via principale si trova anche l’ufficio del turismo, le vecchie case borghesi come la casa Sivec, il palazzo Thurn, la chiesa di S. Peter con la sua canonica.

Sulla sinistra dalla via principale si può visitare il parco castellano con un viale alberato dove si ritrovano i sloveni durante le calde giornate estive per sorseggiare una bevanda ghiacciata.

Nel centro storico si possono visitare anche le mura cittadine e l’unico fossato difensivo rimasto in tutta la Slovenia. Particolare e unico è il Cebelarski Muzej , ossia il  Museo di apicoltura, che custodisce un grande numero di frontoni di alveari dipinti, prodotti unici dell’arte popolare slovena.

Inoltre, si possono trovare tantissimi negozi, locali e trattorie dove mangiare e consumare prodotti locali. E non manca neanche la stazione ferroviaria!

 

fiori e scopa all'esterno di una casa a Radovljica

Informazioni utili

 

Radovljica fa anche parte del circuito ciclabile che attraversa tutta la Slovenia e il tragitto dei pellegrini per raggiungere Santiago de Compostela. Inoltre in città si può prendere o scendere dal percorso delle corriere hop on – hop off.

Durante l’estate ogni giovedì mattina alle 10.15 ci sono guide gratuite per partire alla scoperta dell’antico centro storico di Radovljica.

passaggio del treno rosso a Radovljica

Dal primo giugno al primo settembre le visite guidate del Centro Formativo di apicoltura della Gorenjska seguono i seguenti orari:

  • lunedì, martedì, giovedì alle ore 10.30;
  • visite per gruppi solo previa prenotazione.

Il costo è di 4 euro a persona.