Il borgo di Montagnana ha diverse riconoscenze, vuoi scoprire quali sono? Leggi l’articolo e vorrai organizzare presto anche tu una visita!
Quest’anno è sfociata in me la passione per i borghi. Forse un desiderio di ritornare alle radici e riscoprire i comuni meno rinomati pertanto più caratteristici.
Grazie all’associazione Visit Montagnana e Murabilia, ho avuto la possibilità di camminare fra le stradine acciottolate e ammirare le mura imponenti che ne difendono la città.
Borgo di Montagnana: uno dei borghi più belli d’Italia
Il borgo di Montagnana è considerato fra i più belli d’Italia secondo l’associazione che si occupa di stilare una classifica nazionale. Crocevia storico e protettorato della Repubblica di Venezia, ha visto l’ingerenza di famiglie provenienti da tutto il Veneto.
Qui infatti hanno dominato, nel corso dei secoli, Ezzelino da Romano, i Carraresi, gli Estensi e molti altri. Lasciando ognuno la traccia del proprio passaggio. Per questo oggi ogni mattone delle mura e ogni sanpietrino del manto stradale nasconde una leggenda.
Sono arrivata un martedì mattina grazie all’ospitalità di Visit Montagnana, un associazione privata che si occupa di valorizzare il borgo attraverso manifestazioni e incontri con vari rappresentanti.
Faceva freddo ma non c’era nebbia perché il territorio è protetto in parte dai colli berici e in parte dai colli euganei, assicurando un clima umido ma comunque ventilato.
Mi sono subito incontrata con Silvia, la preparatissima guida che mi avrebbe accompagnato a scoprire i segreti della cittadina. Silvia è stata la guida che ogni travel blogger sogna: gentile, simpatica ma soprattutto appassionata e competente.
Diventa tutto più magico se le esposizioni storiche sono permeate dalla passione.
Il primo edificio che abbiamo visitato è stato il duomo di Santa Maria Assunta in piazza Vittorio Emanuele.
L’architettura è di richiamo gotico-rinascimentale e all’interno viene conservata la tela di Paolo Veronese conosciuta come la “trasfigurazione di Cristo“, mentre l’affresco nell’abside dell’altare maggiore, “l‘assunzione di Maria“, è di Giovanni Buonconsiglio, un’artista che lasciò diverse opere al duomo.
Un’altra tela che salta subito agli occhi è quella di Giulio de Rossi che descrive in modo quasi perfetto la battaglia di Lepanto tanto che la scena sembra sia stata vissuta dal pittore stesso.
All’entrata invece, restaurate da tempo, ci sono due tele attribuite probabilmente al Giorgione, raffiguranti Giuditta e David.
Borgo di Montagnana: bandiera arancione del Touring Club Italiano
A Castel San Zeno, si trova invece l’ufficio del turismo, il museo Civico, la biblioteca e il mastio di Ezzelino dal quale si può accedere per visitare dall’alto il territorio circostante.
La vista è sensazionale: da una parte all’altra si può ammirare la campagna e i polmoni verdi costituiti dai colli Berici e Euganei. Sullo sfondo si possono anche vedere le Prealpi, i monti Lessini e con molta fortuna le montagne del Brenta.
Io, purtroppo, non ho avuto questa fortuna perché c’era un po’ di foschia che ha comunque regalato delle immagini suggestive.
Il Museo Civico si divide in tre piani: il piano terra è dedicato alla sezione archeologica e ai ritrovamenti romani fatti nella zona.
Nel piano superiore trova alloggio la sezione medievale e moderna e infine, il secondo piano, comprende i lasciti musicali dei due tenori originari di Montagnana Aureliano Pertile e Giovanni Martinelli.
Oltre al Duomo, nel borgo di Montagnana, c’è un’altra chiesa imponente dedicata a San Francesco; oggi salvaguardata dall’ordine delle monache Clarisse.
All’interno del comune troviamo anche l’antico Ospedale Civile, adibito nei tempi antichi a ricovero, oggi trasformato in banca, simbolo anch’esso della presenza dei templari.
Le forme attuali dell’antico ospedale sono quattrocentesche ma è possibile che sorga su una struttura duecentesca, officiata forse, in origine, dai templari.
Le mura di Montagnana
Le mura di Montagnana sono considerate le meglio conservate al mondo e sono state da tempo inserite nei Luoghi del Cuore dal Fai.
Se è vero che il borgo di Montagnana ha una lunghezza di circa 800 metri è altrettanto vero che la lunghezza delle mura che la circondano è di circa 2 chilometri.
Attorno correva il Fiumicello, un canale derivante dal fiume Frassine, che ostacolava l’avanzata dei nemici.
Le mura sono composte da 24 torrette e 4 entrate principali: porta Padova, dove si trova il Castel San Zeno e il Mastio di Ezzelino, porta Vicenza dove scorre ancora una piccola parte del fiume antico, porta Legnago dove si trova la Rocca degli Alberi e porta XX Settembre dove ora si può raggiungere la stazione dei treni.
In particolare, in porta Vicenza, durante la sagra dell’Assunta, si procede all’allagamento di un vallo dell’antico fossato ricreando la figura storica difensiva del borgo.
La Rocca degli Alberi, opera dei Carraresi di Padova, è stata il caposaldo della difesa cittadina, concepita per bloccare qualsiasi possibilità di attacco.
Verso gli anni ’60 venne adibita a ostello mentre oggi è chiusa nell’attesa di diventare proprietà del comune.
Prima della sosta pranzo abbiamo girato ancora scoprendo altre bellezze. Il palazzo Sanmicheli oggi Municipio che spicca rispetto a tutti gli altri edifici adiacenti per dimostrare la sua superiorità.
Palazzo Magnavin-Foratti forse residenza di Giacoma da Leonessa, moglie del condottiero Gattamelata. E, infine, la famosissima Villa Pisani, opera del Palladio ed entrata a far parte del Patrimonio dell’Unesco.
La villa non è visitabile in quanto privata se non tramite un tour organizzato direttamente dall’associazione Murabilia.
Osteria Due Draghi nel borgo di Montagnana
All’ora di pranzo mi sono fermata per una sosta all’osteria due Draghi, un ristorante tra i più rinomati della città che propone sia piatti veloci e freschi, sia un servizio ristorativo di tutto rispetto.
Tra i piatti proposti c’erano dei deliziosi maccheroncini con puntarelle, briè e olive taggiasche. Essendo un’amante delle puntarelle l’ho subito ordinato. Una squisitezza che fatico a dimenticare!
Il personale poi è stato di una gentilezza unica e il servizio impeccabile. Con la pancia piena e soddisfatta sono scesa al piano sotterraneo a visitare la peculiarità del ristorante: un’antica cantina con carbonaia del ‘500.
Ma è anche un luogo perfetto per l’aperitivo tanto da essere stato insignito nel 2004 da APEROL come “grande locale spritz del Veneto”. Ti consiglio di dare un’occhiata al menu e al sito del ristorante ti farà venire subito voglia di prenotare un tavolo!
Prosciuttificio Fontana
Terminato il pranzo sono andata a visitare il Prosciuttificio Fontana, uno tra i più antichi della città, che produce il prodotto D.O.P. Prosciutto Veneto.
La famiglia Fontana ha fondato la sua azienda nel 1919 e da allora ha continuato a produrre prosciutti di grande qualità.
La loro priorità è di mantenere invariata la lavorazione del prodotto. L’unico ingrediente usato è il sale ed è tassativamente escluso l’uso di nitriti. Il gusto pertanto rimane leggermente dolce e la stagionatura varia fino a raggiungere i 18 mesi.
Il Prosciuttificio Fontana fa parte del consorzio di Tutela del Prosciutto Veneto Berico-Euganeo D.O.P., al quale fanno parte altri 14 comuni oltre a Montagnana: Saletto, Ospedaletto Euganeo, Este, Noventa Vicentina, Sossano, Sarego, Lonigo, Alonte, Orgiano, Pressana, Roveredo di Guà, Pojana Maggiore, Barbarano e Villaga.
Tutti rispettano le stesse regole della produzione regalando un prodotto totalmente genuino e di alta qualità adatto a qualsiasi dieta.
Una volta uscita dall’azienda mi sono accorta che il sole stava iniziando a tramontare e a portare via con sé gli ultimi bagliori di luce.
Ho fatto un ultimo giro per memorizzare il paesaggio e, facendo gli ultimi passi verso l’auto, mi sono resa conto che le onorificenze conseguite da Montagnana sono tutte meritate.
Non è solo un borgo, ma un pezzo di storia che racconta le vicissitudini di un popolo nel corso delle varie epoche.
Forse proprio per questo il Giorgione ha voluto ritrarla in un dipinto a sanguigna, per non scordare la sua importanza.
Se hai interesse a visitare il borgo e a conoscerlo più approfonditamente ti consiglio di partecipare agli eventi promossi da Murabilia che propone passeggiate, biciclettate e itinerari particolari.
Per avere maggiori informazioni su come raggiungere il borgo di Montagnana puoi consultare il sito Visit Montagnana e la pagina Facebook abbinata.
Cosa vedere ancora nei dintorni?