Nel lago di Garda lato bresciano ci sono tantissime città da scoprire ognuna con le sue peculiarità che le caratterizza. Io le ho scoperte grazie a una prenotazione sul sito di Groupon e un soggiorno a Pozzolengo.
Mi sono ritrovata catapultata nella fertile campagna fra Veneto e Lombardia, adiacente al più turistico e rinomato lago di Garda, meta prediletta dei turisti tedeschi.
Lago di Garda lato bresciano
DESENZANO DEL GARDA
Desenzano del Garda è una città che invita alla distensione e alle passeggiate che portano ad ammirare il castello, originario dell’alto medioevo e il vivace centro cittadino. In estate è frequentatissimo e dovrai quindi armarti di pazienza per trovare un parcheggio. In alternativa lo puoi raggiungere mediante treno o corriere.
Il porto vecchio, invece, è un lascito della Repubblica di Venezia, la quale progettò un ponte levatoio di cui non si sono mantenute le tracce e un altro ponte in stile veneziano, fra i monumenti più fotografati dai turisti.
Non manca – a sorpresa – uno spettacolare dipinto raffigurante l’Ultima Cena di Gian Domenico Tiepolo, custodito all’interno del Duomo assieme ad altri affreschi dell’artista Andrea Celesti.
Ci sono diverse spiagge attrezzate ma anche alcuni punti liberi dove potrai fare una nuotata e prendere un po’ di sole. Allontanandoti dal centro ti accorgerai come la zona si farà via via paludosa ma conserverà comunque un fascino selvaggio.
SIRMIONE
Sirmione è famosa per le sue terme naturali decantate dal poeta romano Gaio Valerio Catullo. Il percorso lungo il centro storico si snoda attraverso un dedalo di vie fulgide di vita e di negozi, soprattutto gelaterie.
Raggiungerla non sarà semplicissimo perché i parcheggi più economici sono posizionati a qualche chilometro di distanza dal centro. Ci sono due opzioni: prendere un autobus o fare l’intero tragitto a piedi.
L’entrata alla città ti condurrà direttamente all’interno dell’antico castello scaligero. Ben presto però ti accorgerai che poco rimane di medievale se non l’ossatura del castello e come affresco, locali e negozi ideati per i turisti in visita.
Se vuoi rintanarti per un attimo nel passato sali verso l’alto, seguendo le Grotte di Catullo, uno degli esempi meglio conservati della domus romana – una villa per vacanze – in cui soggiornavano le personalità di spicco dell’antica Civiltà Romana.
Il lungolago offre degli scorci meravigliosi e dei riflessi particolari in cui cercare la quiete dal marasma turistico, fare un tuffo e delle aree dedicate agli attracchi per le imbarcazioni, ottime per raggiungere le altre località lagunari.
LIMONE SUL GARDA
Limone sul Garda è chiamato così per la massiccia presenza di agrumeti, uliveti e ovviamente limonaie anche se c’è chi sostiene che non sia questa l’originale etimologia del nome.
Se deciderai di soggiornare qui saranno le piante a guidare la tua visita e non i monumenti o i musei. A impreziosire il paesaggio c’è anche la presenza meditabonda delle piante di cipresso che sanno sempre suggerire dei momenti di intimità e introspezione.
Persino lo scrittore tedesco Goethe passandovi ne rimase affascinato, tanto da sottolinearne la naturale disposizione contemplativa. Le limonaie, infatti, si estendono in filari situati sulle pendici dei monti che segnano il confine con il Trentino Alto-Adige. Oggi sono protette e tutelate come Patrimonio Comunale di inestimabile valore storico.
GARDONE RIVIERA
Gardone Riviera è notoriamente famoso per il “Vittoriale degli Italiani”, luogo in cui visse il poeta abruzzese Gabriele D’Annunzio dal 1921 al 1938. È questa città a vantare il premio come la meta turistica lagunare più visitata dai turisti italiani e stranieri.
Fa parte del Parco regionale dell’Alto Garda Bresciano ed è avvicendata dai comuni limitrofi di Salò, Toscolano Maderno, Manerba del Garda, Vobarno e Torri del Benaco. Anche qui c’è una presenza moderata di agrumeti e uliveti ma la meta è frequentata per il monumento del Vittoriale.
Si tratta di un complesso museale composto da un teatro all’aperto, giardini architettonici, corsi d’acqua, edifici che ospitano vari cimeli, strade, archi, statue e piazze progettato dall’architetto Giancarlo Maroni.
L’intento dell’architetto nel costruirlo fu di omaggiare il genio del poeta-soldato D’Annunzio e imprimere le difficili imprese del popolo italiano durante il sanguinoso conflitto della Prima Guerra Mondiale.
SALÒ
Salò è ricordata per essere stata sede della Repubblica Sociale Italiana per un breve lasso di tempo che iniziò nell’ottobre del 1943. La scelta cadde su questa città per la sua vicinanza alla Germania Nazista durante il periodo in cui a guidare il popolo italiano c’era il dittatore Benito Mussolini.
Uno dei monumenti religiosi più importanti del paese è il duomo di Salò con la facciata esterna che rimane ancora incompleta ma impreziosita in parte dal portale in marmo del Tamagnino e di Gasparo Cairano.
L’edificio è dedicato a Santa Maria Annunziata e custodisce le tele Paolo Veneziano e altri artisti dell’epoca mentre le dieci statue lignee sono state ideate da Pietro Bussolo.
I dintorni del lago
POZZOLENGO
Ho soggiornato qui, immersa nella fantastica zona dei vini, soprattutto del Lugana, dove a far risaltare il verde dei filari ci sono le tipiche case di campagna. La sua particolarità è determinata dalla posizione confinante con tre provincie: Brescia, Mantova e Verona.
Tra i prodotti tipici di Pozzolengo ci sono:
- il salame Morenico di Pozzolengo, a cui è stata attribuita la DeCO (denominazione comunale di origine);
- i biscotti tradizionali di Pozzolengo con la farina di farro;
- lo zafferano.
Il borgo di Pozzolengo è abitato fin dalla preistoria e viene definito il “Centro del mondo”. Al suo interno cela delle torbiere e dei pozzi che rivelano così l’origine del nome.
Il luogo di interesse principale è il castello, costruito fra il IX e il X secolo, come difesa dai magiari, ottimamente riqualificato ed esteso su una superficie di circa 10 mila metri quadri.
SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA E SOLFERINO
Vicino a Pozzolengo, compreso nel comune di Desenzano del Garda, c’è San Martino della Battaglia, famoso per una terribile battaglia, appunto. Tale conflitto fu combattuto dalle forze del Regno di Sardegna, capitanate da Vittorio Emanuele II, a fianco dei francesi contro gli austriaci. Le vittime furono ingenti e in ricordo di tale tragedia fu eretta la chiesa di San Martino, adibita poi a ossario.
Vicino è posizionata la Città di Solferino, in provincia di Mantova, che si affaccia sui colli morenici del lago di Garda. Viene ricordata anch’essa in combinazione a San Martino per la terribile battaglia in cui persero la vita oltre 29 000 uomini.
La più importante struttura da visitare è la Rocca di Solferino, che viene comunemente chiamata la “Spia d’Italia“. Si trova a un’altezza ragguardevole di 23 metri e da lassù è possibile controllare tutta la zona circostante.
Vicino si trova anche Il Memoriale della Croce Rossa, in ricordo di Jean Henry Dunant, il fondatore dell’associazione, che proprio qui ebbe l’idea di istituire la società.
Piazza Castello, invece, ospita il Castello di Orazio Gonzaga, una famosa famiglia di Mantova. Ma il sito più impressionante di tutti è l’Ossario di Solferino, che contiene oltre 1400 teschi e le ossa di oltre 7000 caduti. Un luogo che testimonia violenza e crudeltà inaudite.