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La top 10 Danimarca è una classifica che pare facile stilare ma che in realtà presenta delle mete incredibilmente affascinanti e insolite. D’altronde, diciamoci la verità, la Danimarca non è una delle scelte principali dei turisti italiani.

La maggior parte pensa che la Danimarca corrisponda alla capitale Copenaghen ma ti assicuro che c’è molto di più e la troveranno particolarmente avvincente, le persone che amano immergersi nella natura e perdersi nei scenari da favola.

Perché quando si ammirano le coste così alte e frastagliate e il vento sibila fra i capelli assomigliando a delle urla infernali, subito la mente tira in ballo i vichinghi e gli dei nordici. 

La natura ci appare all’improvviso ostile e pericolosa ma ci basta abbassare lo sguardo per cogliere la bellezza e la resilienza di un piccolo fiore campestre, per ritrovare di nuovo la dolcezza.

E quindi possiamo dire che la Danimarca nasconde sì un animo selvaggio, ma anche una natura ammaliante, nutrice, ordinata e rasserenante: tutte prerogative che convertono in un piano di viaggio notevolmente interessante.

Copenaghen

La capitale non può che essere l’inizio per conoscere la top 10 Danimarca: il suo simbolo, la sirenetta, incanta ancora oggi i turisti lasciandoli senza fiato. 

Mi è successo durante la visita di sentire un francese respirare affannosamente, tanto da farmi spaventare e girare, pensando stesse per svenire. Invece, stava solo prendendo fiato per esclamare: “Incroyable!” mentre tutti noi tiravamo un sospiro di sollievo.

Questo solo per darti l’idea di come quella statua, collocata lontano dalla riva e perennemente accarezzata dalle onde, sorprenda i visitatori lasciandoli stupiti.

Ma una volta lì non bisogna certo perdere tempo perché le cose da vedere sono tante. Østerbro è il quartiere in cui si trova la sirenetta, ai quali dovrai aggiungere Vesterbro per mangiare e bere, Frederiksberg per ammirare il parco reale, il lontano Amager per saggiare le spiagge danesi e, infine, il centro cittadino.

Dato che ti ho riportato in centro dovrai assolutamente fermarti al Tivoli che non è il giardino laziale ma un parco giochi adatto a bambini e adulti. Soprattutto se attraversato nei periodi festivi come Halloween o Natale in cui è al suo massimo splendore.

Numerosi i musei tra cui spicca il museo dell’architettura posizionato sul porto e altrettanti i monumenti e gli edifici. Il mio preferito? Sicuramente la torre rotonda (rundetarn) alta 35 metri da cui si vede la città. Se hai poco tempo, invece, ti consiglio di affittare una bici da vero danese oppure di approfittare di un giro in barca per i canali della città. 

Christiania

Gli hippie o i nostalgici della beat generation conoscono bene questa comunità che si trova nei pressi della capitale e che si è autoproclamata città libera. 

Ciò significa che i cittadini, circa 1000 abitanti, seguono una propria legislazione e tassazione e vivono in modo alternativo accogliendo però i turisti con locali ed eventi all’aperto.

Essendo poco controllata dalle forze dell’ordine può diventare pericolosa: per questo all’ingresso sono stati posizionati dei cartelli in cui si spiega cosa si possa e non si possa fare.

Tra le cose da non fare è girare con cellulare e macchine fotografiche per scattare delle foto ricordo in quanto potrebbero esserci delle persone mal disposte. Meglio evitare anche la zona nei dintorni di Pusher Street che già dal nome fa pensare… Al di là di queste raccomandazioni rimane un luogo da visitare in quanto piuttosto pittoresco e particolare.

 

Odense

C’è un motivo se Odense è una delle mete più visitate dagli amanti della letteratura: perché qui nacque e visse lo scrittore Hans Cristian Andersen. Le sue favole fanno parte del patrimonio culturale europeo e qui si può visitare la sua casa natale. 

L’isola in cui si trova Odense si chiama Fionia ed è fra le più amate dai danesi per la sua natura lussureggiante e il suo aspetto rilassante. Si possono visitare ben 123 castelli tra cui il più famoso è il castello rinascimentale di Egeskov.

Molte strade si trovano in mezzo al mare perché sono quasi cento le isolette che fanno parte di Fionia e avrai bisogno di molto tempo per visitarle tutte.

Le case hanno il tetto in paglia come quelle di Sylt e anche qui la bicicletta è il mezzo di trasporto più amato. Bisogna allenare la muscolatura, però, perché il vento a sfavore, quando capita, di certo non aiuta!

 

Aarhus (top 10 Danimarca)

La Lonely Planet la inserisce fra le dieci mete europee da visitare, per quale motivo?

Per la sua particolare architettura, vivacità e ricercatezza. Ogni dettaglio è curato nei minimi particolari tanto da sembrare quasi artificioso. Invece è solo creatività espressa all’ennesima potenza e desiderio di andare oltre i confini della normalità. 

La città si divide tra zona antica e moderna impedendo così alla noia di insinuarsi. Tra le cose da vedere figurano:

  • l’ARoS Art Museum con le sue vetrate colorate in forma circolare;
  • lo Street Food Market dove trovare il migliore street food locale;
  • il porto con i suoi edifici simbolo;
  • di nuovo il Tivolo Friheden, altro parco dei divertimenti;
  • palazzo del municipio e il Moesgaard museum;
  • una passeggiata a Møllestien sulla sua strada di sassi;
  • shopping nel quartiere latino e un salto per vedere la città dall’alto ai magazzini Salling o Godsbanen.

Jutland

La più a nord, quella che ti farà sentire per davvero un vichingo, dove ti perderai in paesaggi sconfinati che finiscono nella volta celeste. Se vuoi rendere questa esperienza ancora più avventurosa portati la tenda e muoviti con una bicicletta.

Attraverserai spiagge che paiono deserti, dune di sabbia in continuo movimento che nascondono addirittura una chiesa e lasciano visibile solo la cupola.

Scoprirai la storia del faro Rubjerg Knude che vuole essere mangiato dal mare del Nord tanto da far decidere alla Danimarca di spostarlo per lasciarlo vivere altri trent’anni. 

Un luogo carico di leggende e meraviglie che appaiono e scompaiono: solo i viaggiatori audaci e sinceri possono scoprire questi tesori. Tu sei uno di questi?

La città principale e la quarta per numero di abitanti è Aalborg famosa per il suo carnevale che avviene nel mese di maggio. Ma ciò che attira i turisti è la via pedonale Jomfru Ane Gade o meglio Gaden, dove si trovano i pub e le birrerie a prezzi stracciati praticamente impossibile da attraversare nel fine settimana.

 

Patrimonio dell’Unesco

Fra la top 10 Danimarca non potevano mancare i sette siti che fanno parte del patrimonio dell’Unesco:

  1. Il castello di Amleto, il personaggio di Shakespeare, chiamato Kronborg.
  2. La cattedrale di Roskilde che custodisce le spoglie dei reali danesi e quelle del re vichingo Aroldo I e suo figlio Sweyn I.
  3. Christiansfeld un esempio architettonico danese in cui vengono preparati dei dolci deliziosi e unici.
  4. A nord di Copenaghen la riserva di caccia preferita dal re Cristiano V.
  5. Le scogliere bianche di Stevns Klint.
  6. Wadden sea: parco e riserva naturale famoso per le sue basse maree.
  7. Jelling: la cittadina che custodisce le pietre runiche dei vichinghi.

 

Lego

Che top 10 Danimarca sarebbe se non parlassimo dei mattoncini colorati? Ebbene la storia iniziò nello Jutland nel 1930 quando un falegname per arrotondare e svagarsi nel tempo libero decise di costruire dei mattoncini in legno.

Li chiamò Lego, legando due vocaboli danesi che significano giocare-bene e furono così apprezzati dai genitori e amati dai bambini da portare il prodotto ad avere una fama internazionale.

A Billund per omaggiare l’invenzione è stato creato un parco giochi chiamato Legoland dove si trovano le riproduzioni delle città danesi fatte con i famosi mattoncini colorati.

All’interno si trovano giostre e continui spettacoli che impegnano i visitatori per un’intera giornata e la Lego House dove si possono passare ore a ideare fantastiche costruzioni.

Villaggi e spiagge nella top 10 Danimarca

Secondo il sito di promozione turistica Visit Denmark i villaggi e le cittadine più caratteristiche da non perdere sono 9. La città più antica della Danimarca con un suggestivo centro medievale e un museo vichingo è Ribe.

Vicino a Copenaghen si trovano: Præstø, Dragør e Faaborg mentre a Fionia si trovano Ærøskøbin e Rudkøbing. Sul mar Baltico si estende la cittadina di pescatori Gudhjem e nell’estremo nord Skagen altra meta rinomata per i ristoranti di pesce; Sønderho, infine, è posizionata nel meraviglioso Wadden Sea.

La lista delle spiagge più belle invece sale a quota 19 secondo l’ufficio del turismo e sono: Søndervig, Blåvand, Blokhus, Saltum, Skagen, Henne, Marielyst, Hestehoved, Bisnap, Amager Strand, Houg, Gudmindrup, Hornbæk, Nordstrand, Dueodde, Ristinge, Tisvildeleje, Saksil e l’isola di Rømø.

 

spiagge nella top 10 danimarca

 

Isole danesi

Ti sembrerà impossibile eppure in totale la Danimarca può vantare di avere circa 410 isole. Sono un numero impressionante ma sappi che la maggior parte di queste non sono abitate se non da fortunati animali.

Ciò che è ancora più affascinante, però, è che il numero non è statico in quanto nuove isole vengono continuamente costruite e distrutte dal fenomeno della sedimentazione. Se il vento trasporta la sabbia che fa nascere l’isola, il mare la distrugge riportandola negli abissi. 

La più popolosa è Selandia sul mar Baltico, segue Vendsyssel-Thy sul mare del Nord e poi Fiona con i suoi magnifici castelli di cui abbiamo già parlato prima.

La trasformazione è perenne e non accenna a fermarsi per questo è necessario visitare più volte il territorio danese: sarà sempre diverso, sarà sempre magico.

 

 

Faroe (Top 10 Danimarca)

Ben distanti dalla Danimarca, ma sotto la giurisdizione danese, si estendono le isole Faroe dove si può ancora trovare l’origine selvaggia della nazione. 

La rigogliosa natura, impreziosita dai benefici del mare e delle piogge, accoglie pascoli e casette colorate davvero particolari. Chi viene qui, infatti, sogna di vedere la pulcinella di mare, un bellissimo esemplare di uccello marino tipico delle coste nordiche.

La più amata è l’isola di Mykines in cui si riassume tutta la meraviglia delle isole e il suo verde manto risalta fra le alte coste che cadono sul mare.