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Passeggiare a San Zenone degli Ezzelini significa dissipare stress e malanimo, grazie alla natura e al riverbero della storia. Non a caso, sarà difficile non farsi travolgere dalle emozioni e dalla curiosità, laddove a primeggiare sono i dettagli investiti di riferimenti.

D’altronde, stiamo parlando di una zona collinare che richiede un certo sforzo fisico per essere attraversata. Le idee non avranno ampio raggio di accesso, in quanto la nostra mente sarà occupata a superare salite e discese, e poi ancora salite e discese. Si farà fatica insomma!

Tuttavia, al termine della nostra escursione ci sentiremo ritemprati nella mente e nel corpo, poiché avremo entrambi saziato con un alimento che spesso pecchiamo di consumare: la scoperta e la meraviglia.

 

Pepe in modalità escursione

 

Cosa vedere a San Zenone degli Ezzelini

 

A San Zenone degli Ezzelini troviamo concentrati in un’area relativamente poco estesa tutto ciò che i turisti sperano di vedere: un castello, mastodontiche chiese, una natura incontaminata e dei musei.

Pertanto, sarà difficile capire da dove iniziare l’escursione. Se io fossi al tuo posto cercherei un’area parcheggio e mi dedicherei subito a scoprire la natura.

Grazie a questa soluzione incroceremo lungo il cammino trincee e altri riferimenti storici che costellano il tessuto urbano della cittadina trevigiana. Difatti, voglio portarti a conoscere il Sentiero Natura di Collalto.

Si tratta di un percorso costellato da salite e discese che porta il visitatore a conoscere alcune vecchie trincee della Prima Guerra Mondiale, un laghetto e altri dettagli volti a incuriosire e a stimolare.

 

Passeggiare a San Zenone degli Ezzelini e i cartelli presenti

 

Per esempio, un piccolo antro conosciuto come “La tana del lupo” o il susseguirsi dei panorami che spaziano da campi coltivati a vite (Prosecco a go-go!), a strade sterrate, ponti e quant’altro.

Il percorso dura circa un’ora e mezza, e parte dalla stradina laddove è collocato l’Agriturismo Il Portego e continua facendo percorrere un giro ad anello. Cerca il nome su Google Maps e ti darà le coordinate corrette.

Prima di ritornare all’auto, ti consiglio di salire fino al Castello Superiore. Puoi scegliere il percorso a piedi o quello in auto. Difatti, a metà strada tra il parcheggio che ti ho segnalato e l’Agriturismo al Portego, vedi un cartello che indica un sentiero.

Dovrai salire per circa un quarto d’ora prima di arrivare al cospetto della Chiesetta Rossa, ossia il Santuario della Madonna del Monte, con all’interno dei quadri di Noé Bordignon, artista del luogo.

 

Chiesa a San Zenone

 

Il Castello e la Chiesa: per proseguire a passeggiare a San Zenone degli Ezzelini 

Giunti al cospetto della Chiesa penserai di aver terminato la sfacchinata a piedi. E invece, no! Volendo, c’è ancora molto da passeggiare a San Zenone degli Ezzelini.

Sotto la Chiesa è ben visibile la Torre degli Ezzelini con annesso Museo, aperto solamente da maggio a ottobre. In realtà, il museo fa parte del complesso dell’antico castello medievale, oggi visibile solo in parte.

Da qui si può scendere per seguire altri percorsi a piedi che portano a immergersi totalmente nella natura, inframmezzato da qualche sparuto gruppo di case.

Anche questo è considerato come un percorso ad anello che ti farà convergere nuovamente alla Torre e al Santuario, per riprendere la strada del ritorno.

 

Capitello lungo il sentiero natura

 

Cosa c’è ancora da visitare?

Tornando al parcheggio troverai nei pressi anche le indicazioni per Villa Marini Rubelli, sede di importanti installazioni artistiche e di mostre temporanee.

Pertanto, qualora ci fosse qualcosa in programma, non saltare la visita! Invece, Villa Di Rovero è una residenza privata e si può vedere solo dall’esterno, a meno che non vi siano qualche evento posto in essere.

I musei da visitare sono:

  • il Museo Multimediale dell’Antica Pieve (nei pressi della Torre Ezzelina);
  • il Piccolo Museo della Guerra ed Etnografico di Liedolo.

Se non sei stanco di camminare ti consiglio di prendere la macchina e di spostarti a nord, ai confini con Mussolente e Borso del Grappa. Nascosta nella campagna c’è un altro percorso totalmente immerso nella natura.

Sto parlando dell’Oasi San Daniele (inserisci questo nome sul navigatore), con un percorso a piedi volto a preservare le specie che nidificano e vivono. Aggancia il guinzaglio al tuo cane e potrai scorgere anatre, rane, e altri tipi di uccelli e di rettili che stazionano in questo luogo.

Un laghetto e delle postazioni da bird watcher permettono a chiunque di avvistare gli animali senza recare loro disturbo. Volendo, anche qui, potresti proseguire e perderti a passeggiare nei campi fino ad arrivare ai percorsi del Comune di Mussolente.

Ma credo tu ne abbia abbastanza per oggi, per cui è tempo di riposare e di ricordare tutto ciò che hai visto durante l’escursione. Oppure potresti soggiornare nei pressi e dividere le escursioni da fare.

Difatti, se passeggiare a San Zenone degli Ezzelini è così rinfrancante, perché non dilatare il piacere in più giorni?