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Le tre follie da fare a Lisbona per affermare di aver vissuto la città sono: vagabondare con la metro, chiacchierare con Pessoa e bagnarsi. Seguimi in questo articolo per capire meglio.

TRE FOLLIE DA FARE A LISBONA

Numero 1. Fare della flânerie ma con la metro

Per fare ciò dovrai premunirti della Lisboa Card al fine di poter accedere in modo gratuito a tutti i mezzi pubblici della città e dintorni. L’obiettivo sarà quello di passare da un tram all’altro senza sapere esattamente dove  stai andando.

L’unica cosa da fare sarà osservare l’architettura urbanistica cambiare velocemente, i murales avvicendarsi e ascoltare la musica fado vibrare attraverso i balconi delle finestre socchiuse, come se si volesse mantenere l’intimità della melodia racchiusa all’interno della stanza.

Nel frattempo si possono indovinare quali siano gli edifici turistici da visitare con maggiore calma, una volta terminato questo pazzo tour solitario. Ma la cosa più divertente sarà accorgersi che non sei l’unico a girare senza destinazione, molte persone come te, infatti, stanno facendo la stessa identica corsa a vuoto!

Tre follie da fare a Lisbona: prendere il tram

Numero 2. Fermarsi a chiacchierare con Pessoa

Fernando Pessoa è uno dei più famosi autori di narrativa portoghese. Di lui si ricorda l’intensità della sua voce narratrice, la capacità di esaltare la cultura della sua terra e rivelare il Genius Loci di Lisbona. Per questo i suoi concittadini hanno deciso di immortalarlo in una statua, affinché non venga mai meno la sua presenza. Si trova in via R. Garrett.

Di cosa dovrai parlare?

Ma di tutto! Del tempo, della situazione sociale, economica o politica del mondo, dei libri, dei tuoi viaggi e dei tuoi pensieri riguardo la città. Raccontagli degli azulejos che hai visto. Anche a te toccandoli hanno dato la sensazione che la loro lucidità abbia intrappolato la bellezza?

Così rimarrà salva e protetta dalla bruttura del mondo, incarnata nell’eternità dell’arte. Fernando è lì pronto ad ascoltare i viaggiatori che decidono di fermarsi qualche minuto per conversare. Non essere timido ma goditi il momento. Quando mai ti ricapiterà?

Infine, discorri di avvenimenti divertenti come la tua pazza corsa nei tram per non lasciarlo con un velo di tristezza (già in vita era malinconico di suo) ma con una nota di vivacità ed entusiasmo!

Numero 3 follie da fare a Lisbona. Lasciarsi sorprendere dalle onde dell’oceano Atlantico

Dopo alcuni giorni trascorsi nella frenesia di Lisbona sarà giunto il momento per te di uscire dai suoi confini per dirigerti verso la costa atlantica.

Spingiti fino a Cascais non senza aver portato con te qualche specialità tipica della pasticceria portoghese e ammira come il mare, seppur nella sua forza e violenza, riesca a equilibrare gli elementi della natura creando armonia.

Il profumo di iodio, poi, farà il resto per calmare i tuoi pensieri. Qui siediti e lascia che i tuoi muscoli si rilassino fino quasi ad addormentarsi e proprio quando avrai ceduto alla forza di gravità ti sentirai brutalmente risvegliato da una sensazione di bagnato. Sarà colpa dell’acqua che, con la complicità dell’alta marea, ha permesso alle onde di raggiungerti.

Non avercela a male!

Il dio Nettuno è un burlone che si diverte a importunare i viandanti in cerca di pace. Fatti invece una risata e accosta l’esperienza a un insegnamento di vita: nel momento in cui assaporiamo la calma dei sensi e sopraggiunge un impedimento improvviso allora si manifesta la nostra vera tempra: saremo capaci di affrontarla o ci coglierà sbigottiti e impreparati?

Queste sono le tre follie da fare a Lisbona per non dimenticarsi che viaggiare non è semplicemente un contare le città visitate ma vivere esperienze che lascino in qualche modo un segno nel profondo della nostra anima.

 

Cosa vedere ancora a Lisbona e dintorni?

I quartieri sono l’anima di Lisbona. Fra i più interessanti cito il Barrio Alto con la sua piazza principale chiamata Praca do Principe Real dove vicino sorge il Giardino Botanico, il Miradouro di San Pedro di Alcantara e la funicolare di Bica e di Gloria. Una vista a 360 gradi dall’alto della città.
Dall’Elevador di Santa Giusta nel quartiere della Baixa si raggiunge il quartiere Chado amatissimo dal nostro, oramai amico, Fernando Pessoa. Qui si può ammirare la famosa Chiesa do Carmo, bellissima nella sua architettura autentica.
Il teatro Sao Carlos, invece, prende esempio dall’omonimo di Napoli e si trova vicino a Praca de Camoes, anch’essa vicina alla famosa via dove staziona la statua in bronzo di Pessoa.
Al quartiere dell’Alfama sono concentrate i più interessanti punti turistici della città:
  • Cattedrale di Lisbona;
  • Museo del Fado, museo di Arti Decorative;
  • Chiesa di Sao Vicente de Fora, di Sao Miguel e di Santo Estevao, San Antonio da Sé;
  • Miradouro di Santa Lucia e Rua Saudade;
  • Castello di Sao Jorge.

 

Il quartiere centrale Baixa con la sua famosa Praca do Rossio è l’anima commerciale della città ricca di negozi, ristoranti e locali aperti fino a tarda notte.

Una volta attraversata si raggiunge Praca da Figueira dove, dall’altra parte dell’ Arco di Trionfo si arriva all’ultima piazza principale, ossia Praça do Comércio.

In realtà mancano all’appello altre piazze come la Praca de Restauradores con un obelisco situato nel centro e la Praça Marquês de Pombal che porta verso la parte più moderna con edifici a vetrate di tipo commerciale.

Qui si riversano le vie dello shopping più famose e rinomate, intervallate da locali tipici e punti vendita a uso esclusivo dei turisti. Ci sarà da perdersi per ammirare tutto!

E, imperdibile, il quartiere Belem con la famosa torre eretta per ricordare un passato di conquiste avvenute per via marittima, un popolo di conquistatori che ha solcato ogni mare presente sulla Terra.

Il Monastero dos Jerónimos si trova sempre nel quartiere Belem e fu fatto costruire in memoria del conquistatore Vasco de Gama per aver scoperto una nuova rotta verso l’India.

È uno degli edifici più visitati, sai perché?

Perché qui ritroviamo le spoglie di Vasco de Gama, appunto, del poeta navigatore Luís de Camões e del nostro amico scrittore Fernando Pessoa.

 

Non potevamo che chiudere con il suo ricordo l’articolo dedicato alle tre follie da fare a Lisbona. Nella città aleggia il suo spirito per cui è doveroso rendergli omaggio, sempre.

 

Veduta di Sao Miguel una delle isole azzorre

 

E per finire: le tre follie da fare a Lisbona e nei dintorni

Dopo le tre follie da fare a Lisbona devi assolutamente recarti a Sintra per visitare il Palacio National de Sintra, il Palacio da Pena e il suo parco e il Convento dos Capuchos. Meglio prenotare organizzati se si intende fare una toccata e fuga.

Se invece intendi estendere i tuoi confini raggiungi le isole Azzorre come ho fatto io quella volta che ho visitato Lisbona. Le isole fanno sempre parte del Portogallo ma nascondono una sorpresa: l’unica coltivazione di tè in Europa.