I viaggiatori della Generazione Boomer, X, Y e Z si contraddistinguono per la corrente sociale e culturale tipica dell’epoca di nascita. All’interno di ogni generazione, infatti, sono stati incapsulati dei prototipi di viaggiatori che hanno assorbito lo spirito del tempo (Zeitgeist).
O, forse è meglio definirlo lo “Reisezeit“ così come l’ho idealizzato io in un articolo precedente. Si tratta sostanzialmente di un contenitore capace di assorbire le tendenze di una determinata epoca storica, tradotte in stili di viaggio.
Ma per capire lo spirito del viaggio dobbiamo prima avvicinarci a queste figure mitologiche delle varie generazioni. Non ti preoccupare, non sono così difficili da comprendere perché fra una di queste ci rientri sicuramente anche tu.
I viaggiatori della Generazione Boomer, X, Y e Z
Baby Boomer
I viaggiatori della Generazione Boomer, X, Y e Z sono totalmente differenti fra loro anche se portano degli strascichi delle generazioni precedenti. I Boomer o Baby Boomer è quella generazione che comprende gli individui nati fra il 1946 e il 1964.
Essendo nati negli anni dello sviluppo economico possiedono un forte orientamento al lavoro, agli impegni sociali e alle funzioni politiche. Sono concreti, razionali e, a volte, dispotici.
Credono nell’indipendenza e hanno lavorato duramente per ottenerla, per questo ora ricoprono degli incarichi importanti e dispongono di una buona disponibilità economica.
Il loro stile di viaggio è ricercato, comodo e dispendioso. Preferiscono gli hotel a 5 stelle piuttosto che gli alberghucci di seconda mano. Pretendono l’ingresso privato alla spiaggia e la programmazione completa dei tour da fare.
Consumano cibo da strada solo se stanno morendo di fame ma compensano la sera con una cena presso un ristorante gourmet di qualità eccelsa e tipica del luogo.
Generazione X
La Generazione X comprende i nati fra il 1965 e il 1980, il periodo di nascita, fioritura e scioglimento dei Led Zeppelin – per intenderci – e l’epoca del Flower Power, momento in cui compaiono i figli dei fiori.
Sono degli spiriti liberi dal tempo e dalle costrizioni o almeno lo vorrebbero. Sono dotati di una forte motivazione, ambizione e flessibilità. Le differenze sociali e culturali vengono viste come uno stimolo e non come un ostacolo e amano conversare in altri idiomi.
Hanno un rapporto di amore e odio con il lavoro poiché lo considerano come un mezzo di sussistenza di cui non essere succubi, a differenza dei Baby Boomer che non riescono a separare la vita privata dal lavoro.
La loro tipologia di viaggio è quella zaino in spalla, da backpacker, perché amano alla follia i viaggi improvvisati e le avventure on the road. Non hanno dimenticato gli anni ruggenti dei viaggi coast to coast nonostante fossero ancora troppo piccoli all’epoca.
Hanno imparato dai Baby Boomer il concetto di viaggiare in libertà solo che i primi l’hanno dimenticato rifugiandosi nel lavoro mentre la Generazione X se n’è impadronito e non lo lascia più andare.
Prediligono i tour fai da te anche se non disdegnano quelli organizzati così hanno la possibilità di conoscere e interagire con un nuovo gruppo di persone, se sono straniere tanto meglio.
Millennians o Generazione Y
I Millennians o la Generazione Y sono i ragazzi nati dal 1981 al 2000 e primi figli dele tecnologie. Sono nati con un computer per amico in una società considerata sempre più fluida.
Le loro particolarità sono quelle di essere veloci, quasi istantanei, e ricettivi. Sono poco interessati ai temi politici ma sono attentissimi all’immagine e al loro ego.
Sono piuttosto pigri e ricercano costantemente l’attenzione. Non guardano la TV perché sono sempre incollati allo smartphone per ricevere le notifiche degli amici o dei familiari.
Stringono rapporti piuttosto superficiali perché non hanno il desiderio di impegnarsi e di scendere in profondità, negli abissi dell’inconscio. Non perché ne abbiamo paura ma perché non ne sono attratti.
Il loro viaggio è un mix di viaggio libero in stile Generazione X e un viaggio organizzato con una pletora di amici. Amano noleggiare le auto e avvicinarsi ai siti turistici in autonomia perché non hanno interesse ad ascoltare i racconti di una guida.
Viaggiano per vivere delle esperienze intriganti ma anche per apparire sui social e per esaltare il proprio ego che non riesce mai a starsene in disparte.
Generazione Z
I nati della Generazione Z comprendono gli anni 2001 e 2012, i famosi nativi digitali. Sono over su tutti gli aspetti legati alla comunicazione e alla fruibilità dei prodotti.
Valutano tutto in termini di marketing e di spendibilità e cercano di usare un linguaggio persuasivo. Sono profondamente condizionati dal trend dei mercati ma allo stesso tempo sono autonomi, multimediali e gestiscono con rapidità – ma non con la stessa accuratezza – il flusso di informazioni.
Detestano la politica ma sono molto attenti ai problemi sociali e alle tematiche ambientali. Sono piuttosto solitari ma non esitano a riunirsi per il bene comune.
Amano i viaggi in van, come facevano i figli dei fiori, in solitaria o quelli organizzati ma da un’agenzia low cost. Non hanno paura di mettersi in gioco né sulla strada tanto sanno che qualsiasi informazione di cui hanno bisogno la trovano nello smartphone.
Dai Millennians hanno preso la difficoltà a seguire i tour organizzati perché non hanno tempo di seguire i ritmi di una guida turistica anche se non si dispiacciono di entrare in un gruppo di persone e stringere nuove amicizie. Amano interagire con la cultura locale e assorbire in parte il loro tessuto sociale.
La prossima generazione di viaggiatori è quella che appartiene alla Generazione Alpha, i nati dal 2013 in poi. Non ci resta che aspettare per scoprire il loro stile di viaggio.