Rosalia Lombardo è una bambina che ha abbandonato troppo presto il mondo terrestre per affidarsi alla cura degli angeli in cielo. Tuttavia, la sua mancanza è stata così gravosa e profonda per i genitori da averli spinti a fare un’azione considerata da alcuni inappropriata.
Difatti, la piccola Rosalia è stata imbalsamata e ora si conserva perfettamente uguale nella Catacombe dei Cappuccini a Palermo. La sua ‘tomba’ è visitabile, e ancora oggi sorprende per la sua intaccata giovinezza.
La piccola sembra quasi dormicchiare in un riposo eterno e senza tempo, laddove fuori vige la frenesia e il rumore. Invece, la sua presenza è fissa, a rincuorare la perdita dei suoi genitori, il cui dolore del distacco fu troppo straziante per essere affrontato.
La storia di Rosalia Lombardo
La vita della piccola Rosalia Lombardo si spense all’età di due anni, il 6 dicembre del 1920. Il dolore dei genitori fu devastante, tanto da indurre il padre Mario a richiedere l’intervento di Alberto Salafia.
Il professionista non fu ingaggiato per provare a rianimare il fragile cuoricino della piccola, bensì a renderle il riposo eterno senza che la sua fisionomia, né tanto meno il suo fisico vengano intaccati dal tempo.
Non a caso, Salafia era il più celebre imbalsamatore dell’epoca e il suo lavoro fu talmente impeccabile da risultare fresco ancora oggi. Infatti, la piccola dormiente è rinchiusa dentro una teca, all’interno della Catacombe dei Cappuccini nel cuore di Palermo.
La sua figura è a tratti perturbante, poiché si riconosce la sua forza vitale nonostante la posizione immutabile. A livello cognitivo, questa incoerenza crea una sorta di turbamento, causa della quale il padre venne criticato aspramente per la sua scelta.
Eppure, l’uomo non era pronto a lasciarla, e desiderava solo che la sua presenza fosse per sempre, lo doveva a quell’esistenza tanto fugace e poco combattuta.
Catacombe dei Cappuccini a Palermo
La Catacombe dei Cappuccini si trova a Palermo, raggiungibile con i mezzi pubblici, sia con la metro sia con l’autobus. Il biglietto unico permette la visita alla teca di Rosalia Lombardo, nonché a tutti le altre mummie presenti.
Gli orari di visita sono dalle 09:00 alle 12:30 alla mattina, e alle 15:00 fino alle 17:30 nel pomeriggio. All’interno della struttura non è possibile fare foto, per non insultare il riposo dei morti e non è neanche possibile toccare i feretri.
La visita può sembrare macabra, tuttavia è foriera dei costumi palermitani in voga dal XVII al XIX secolo. Nondimeno, la mummificazione era una tecnica di lavorazione eseguita a regola d’arte in Sicilia, e molti rappresentanti divennero famosi in tutto il mondo proprio per la loro maestria.
Il luogo diventò tappa di intellettuali come Ippolito Pindemonte, il quale dedico alla Catacombe un versetto, ma anche artisti del calibro di Carlo Levi, Alexandre Dumas, Guy de Maupassant, eccetera.
Le mummie sono conservate in un clima mite per non rovinare la loro consistenza e le stanze buie accentuano l’alone funereo. Non è un luogo per tutti, ma solo di chi va oltre l’apparenza e volge lo sguardo a un passato dai risvolti culturali inaspettati.