La nostra icona viaggiatrice femminista e vegana è conosciuta nei social con il nome di Magic Circe & the The Pig. Come si può ben immaginare dal nomignolo, si accompagna a un simpatico maialino vietnamita nano, simile a quello che ha avuto in passato George Clooney.
Insieme fanno dei viaggi pazzeschi, e ricercano soprattutto il mare e i suoi scorci. Non a caso, la loro dimora è collocata nell’affascinante Isola di Ponza, laddove pubblicano gli scatti più amati dai follower e hanno decretato il successo dell’influencer, soprattutto su Instagram.
La sua forza interiore e la sua passione per la natura non potevano che spalancare le porte di accesso alla classifica dei Best Travel Influencer, facendo diventare Circe un’icona di stile e di rispetto ambientale.
Chi è Magic Circe & The Pig?
I fan conoscono Circe per i suoi post su Instagram. Ma come si è evoluto il suo successo mediatico? In realtà, la nostra beniamina non ha avuto un’infanzia felice.
Difatti, è nata da un titano e da una ninfa oceanina, piuttosto famosi nel pantheon greco con i rispettivi nomi di Elios e Perseide.
Come abbiamo anticipato, la sua famiglia di origine non si dimostra essere un buon partito, tanto che la nipote Medea è risuonata nelle pagine di cronaca per essersi macchiata di un crimine alquanto brutale.
Ma soprattutto pecca di affettività, tanto che la nostra Circe si sente spesso sola e abbandonata. A questo malessere, si insinua anche un senso di inferiorità che la fa annegare nell’invidia.
Purtroppo, la stessa Circe si macchia di una colpa grave, in quanto trasforma un’altra famosa influencer che si accompagna nei media a un’amica, in un mostro marino.
La causa scatenante è Glauco, un prestante giovanotto che chiede una pozione magica a Circe, proprio per far innamorare la rivale, quando lei in cambio vorrebbe solo il suo amore.
Cerca di svoltare la richiesta del ragazzo facendogli capire che anche lei è interessata al suo amore. Non lo avesse mai fatto!
Glauco offeso ripudia Circe e lei per vendetta trasforma la rivale Scilla in mostro. A questo punto la sua famiglia viene travolta dalla gogna mediatica e decide di mandarla via, relegandola come esule nell’Isola di Ponza.
In realtà, in questo contesto Circe rinasce, e si riscopre donna. Diventa l’icona viaggiatrice femminista che conosciamo oggi, e decide di intraprendere la filosofia vegana, in quanto amante degli animali e soprattutto dei maiali.
Si fa spedire nell’isola un maialino vietnamita nano e quasi nessuno si accorgerebbe di lei se non fosse per i like cresciuti a dismisura a seguito dell’incontro con Ulisse, un promoter greco.
Una seconda vita e la trasformazione in un’icona viaggiatrice femminista di Circe
Il Signor Ulisse giunse nell’isola in compagnia di amici, i quali sapevano essere alquanto rumorosi e fastidiosi. In più, risultavano spesso maleducati e grezzi tanto che in Circe si rafforzò l’idea che fosse meglio vivere con un maiale piuttosto che con un uomo.
A tal proposito, si divertì a giocare loro un brutto scherzo. Infatti, decise di adottare dei maialini vietnamiti, pari al numero della combriccola di Ulisse.
I giovani si arrabbiarono, poiché recepiro il messaggio sottinteso di Circe. Pertanto, rimandò indietro i maialini ma ne tenne uno che chiamò proprio Ulisse.
Nonostante l’inghippo, e anzi forse proprio per questo, Circe e Ulisse divennero confidenti. Seguì il consiglio del pubblicitario di proporsi sui social in qualità di icona viaggiatrice femminista e vegana in compagnia del suo maialino.
Anche perché nel frattempo, come abbiamo già detto, Circe aveva adottato come stile alimentare la dieta vegana, e si era rivolta a una dimensione di vita quasi magica, intessuta di ricerca di erbe spontanee ed essenze, al pari di una strega.
Il volpone di Ulisse aveva già adocchiato il successo, e con alcuni accorgimenti di marketing, fece crescere a dismisura la popolarità di Circe.
Il suo nickname @MagiCirce&ThePig risuona oggi nei vari canali mediatici ed è sostenuta anche dagli ambientalisti più radicali.
Dopo aver ripreso l’Isola di Ponza da tutte le angolazioni possibili e immaginabili, ha iniziato a viaggiare in compagnia del maialino Ulisse. Agenzie e tour operator si contendono ora la star dei social, poiché riesce sempre a risuonare autentica nelle sue stories.
Un aspetto alquanto rilevante, vista l’ondata di finzione che pervade la maggior parte dei canali social.
Benché sia sempre a Eea, ovvero a Ponza, che ritrova sé stessa e la sua femminilità. Laddove gli occhi festosi del suo maialino le dimostrano affetto, e non repulsione come quelli di un uomo.
Perciò, Glauco e Scilla appartengono al passato: ha sotterrato quello che è stato per affidarsi al presente.
Difatti, può dire di aver scontato la sua pena. Il segnale di questo cambiamento è arrivato un giorno quando ascoltando lo sbatacchiare delle onde sugli scogli ha udito una voce pronunciare: “Eureka. È amore!”
Qual era il messaggio subliminale? Si era trattato di Glauco, il giorno in cui morì annegato. Giorno in cui poté finalmente riabbracciare la sua amata, sebbene sotto le spoglie di un mostro marino.
Un amore ritrovato, a cui Circe ha dedicato il nome dell’isola Eea; lo ha fatto a ricordo di quanto si possa sbagliare e allo stesso tempo rimediare, se vi è la genuina intenzione.