Articoli

Gli itinerari a Mantova sono molteplici, poiché si può alternare il placido ingombro della natura alla vivace proposta culturale. Difatti, la Città di Mantova ha un notevole impatto paesaggistico, considerando che si riserva la lingua di terra tra tre laghi.

Nondimeno, l’impronta storica vissuta nelle varie epoche ha lasciato delle testimonianze di tutto rispetto, a partire dal suggestivo Castello di San Giorgio posizionato in maniera strategica all’ingresso della città.

In una giornata in cui annunciavano pioggia, l’acqua presente è stata solo quella dei laghi e ho potuto percorrere la città in lungo e in largo, fare i progetti per una prossima visita più approfondita e gustare la musica travolgente dei Greta Van Fleet in serata.

 

Greta Van Fleet a Mantova

 

Itinerari a Mantova: la via dell’acqua

 

Se si arriva in auto è piacevole lasciare l’auto nel parcheggio area Boma o Campo Canoa e fare la traversata a piedi o in bici per raggiungere il centro città. Si passa attraverso una striscia di terra che taglia i laghi permettendo di godere di un paesaggio incontaminato.

I laghi a Mantova alimentati dal fiume Mincio sono tre: il Lago Superiore, il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore. Tutti e tre sono avvicinabili da un percorso a piedi e da diversi servizio di traghetto che offrono ai visitatori l’opportunità unica di navigare tra le acque .
La soluzione così congeniata permette altresì di vedere Mantova da una prospettiva inusuale e conoscere il suo aspetto più naturale e selvaggio. Tra l’altro Mantova è collegata a una ciclabile da Peschiera del Garda che permette di osservare il fascino dei laghi più iconici della Lombardia.
Oltre a navigare, nei laghi si può pescare e praticare tutti quei sport che prevedono l’utilizzo di tavole, canoe e altri strumenti molto in voga al giorno d’oggi.
Itinerari a Mantova culturali

Il centro storico e le sue meraviglie

 

Gli itinerari a Mantova contemplano una soluzione storica e culturale di tutto rispetto, grazie alle testimonianze lasciate dalla Famiglia dei Gonzaga. Tra gli edifici più importanti annoveriamo il Castello di San Giorgio, sede del Museo Nazionale Archeologico di Mantova.

Si trova affiancato a Piazza Sordello, dove ogni anno nel mese di luglio si tiene la manifestazione di Mantova Summer Festival che richiama artisti e musicisti di fama internazionale.

Difatti, io ci sono andata per ascoltare il gruppo Hard Rock americano dei Greta Van Fleet, approfittando della loro partecipazione ho avuto la possibilità di trascorrere una piacevole giornata nella città.

Inoltrandoci nel centro storico si trova il Palazzo Ducale che vanta oltre mille stanze e testimonianze di Rubens e del Mantegna, solo per citarne alcuni.

Il museo richiede un impegno notevole, tuttavia possiamo dedicare alcuni giorni alla città così da suddividere le visite. Anche perché non possiamo mancare le altre numerose chiese, musei, edifici e la Casa di Rigoletto, il richiamo all’opera di Giuseppe Verdi.

Se stai pensando ai prezzi, sappi che la città ha pensato di ideare la Mantova Card al prezzo di € (prezzo aggiornato al 2024) comprensiva dell’ingresso di tutti i muse, i monumenti e anche degli sconti per i Musei Civici di Verona.

Pertanto, se decidi di fare una gita tra Verona e Mantova non sprecare l’opportunità di risparmiare riuscendo a visitare tutto ciò che le due città amiche offrono.

 

Statua di Virgilio

La via gastronomica: cosa mangiare a Mantova

 

Ci sono pietanze che in un soggiorno a Mantova non possono mancare, ossia i tortelli con la zucca (se la stagione lo permette) e la sbrisolona. Tuttavia, non sono gli unici perché troviamo la Torta Mantovana, i Capunsei (gnocchi di pane simili ai canederli), i bigoli con il luccio e lo stracotto d’asino.

Le pizzerie, trattorie e i ristoranti a Mantova, così come i bar sono abbastanza economici e devo ammettere che sia al bar che al ristorante i prezzi rientrano nella media.

Pertanto, non devi preoccuparti di spendere delle cifre da capogiro, perché Mantova accoglie turisti di tutti i budget.

Dopo aver a lungo mangiato poi dedicarti alla digestione, passeggiando o pedalando lungo le vie dei laghi, oppure trovando refrigerio al Parco Piazza Virgiliana, dove una statua di Virgilio – originario di Andres vicino a Mantova – declama la sua poetica in eterno.

Benché udibile solo da chi ricerca l’arte e la cultura: ovvero noi viaggiatori curiosi e intraprendenti.

Nel lago di Garda lato bresciano ci sono tantissime città da scoprire ognuna con le sue peculiarità che le caratterizza. Io le ho scoperte grazie a una prenotazione sul sito di Groupon e un soggiorno a Pozzolengo.

Mi sono ritrovata catapultata nella fertile campagna fra Veneto e Lombardia, adiacente al più turistico e rinomato lago di Garda, meta prediletta dei turisti tedeschi.

Lago di Garda lato bresciano

 

DESENZANO DEL GARDA

Desenzano del Garda è una città che invita alla distensione e alle passeggiate che portano ad ammirare il castello, originario dell’alto medioevo e il vivace centro cittadino. In estate è frequentatissimo e dovrai quindi armarti di pazienza per trovare un parcheggio. In alternativa lo puoi raggiungere mediante treno o corriere.

Il porto vecchio, invece, è un lascito della Repubblica di Venezia, la quale progettò un ponte levatoio di cui non si sono mantenute le tracce e un altro ponte in stile veneziano, fra i monumenti più fotografati dai turisti.

Non manca – a sorpresa – uno spettacolare dipinto raffigurante l’Ultima Cena di Gian Domenico Tiepolo, custodito all’interno del Duomo assieme ad altri affreschi dell’artista Andrea Celesti.

Ci sono diverse spiagge attrezzate ma anche alcuni punti liberi dove potrai fare una nuotata e prendere un po’ di sole. Allontanandoti dal centro ti accorgerai come la zona si farà via via paludosa ma conserverà comunque un fascino selvaggio.

SIRMIONE

Sirmione è famosa per le sue terme naturali decantate dal poeta romano Gaio Valerio Catullo. Il percorso lungo il centro storico si snoda attraverso un dedalo di vie fulgide di vita e di negozi, soprattutto gelaterie.

Raggiungerla non sarà semplicissimo perché i parcheggi più economici sono posizionati a qualche chilometro di distanza dal centro. Ci sono due opzioni: prendere un autobus o fare l’intero tragitto a piedi.

L’entrata alla città ti condurrà direttamente all’interno dell’antico castello scaligero. Ben presto però ti accorgerai che poco rimane di medievale se non l’ossatura del castello e come affresco, locali e negozi ideati per i turisti in visita.

Se vuoi rintanarti per un attimo nel passato sali verso l’alto, seguendo le Grotte di Catullo, uno degli esempi meglio conservati della domus romana – una villa per vacanze – in cui soggiornavano le personalità di spicco dell’antica Civiltà Romana.

Il lungolago offre degli scorci meravigliosi e dei riflessi particolari in cui cercare la quiete dal marasma turistico, fare un tuffo e delle aree dedicate agli attracchi per le imbarcazioni, ottime per raggiungere le altre località lagunari.

 

 

LIMONE SUL GARDA

Limone sul Garda è chiamato così per la massiccia presenza di agrumeti, uliveti e ovviamente limonaie anche se c’è chi sostiene che non sia questa l’originale etimologia del nome.

Se deciderai di soggiornare qui saranno le piante a guidare la tua visita e non i monumenti o i musei. A impreziosire il paesaggio c’è anche la presenza meditabonda delle piante di cipresso che sanno sempre suggerire dei momenti di intimità e introspezione.

Persino lo scrittore tedesco Goethe passandovi ne rimase affascinato, tanto da sottolinearne la naturale disposizione contemplativa. Le limonaie, infatti, si estendono in filari situati sulle pendici dei monti che segnano il confine con il Trentino Alto-Adige. Oggi sono protette e tutelate come Patrimonio Comunale di inestimabile valore storico.

GARDONE RIVIERA

Gardone Riviera è notoriamente famoso per il “Vittoriale degli Italiani”, luogo in cui visse il poeta abruzzese Gabriele D’Annunzio dal 1921 al 1938. È questa città a vantare il premio come la meta turistica lagunare più visitata dai turisti italiani e stranieri.

Fa parte del Parco regionale dell’Alto Garda Bresciano ed è avvicendata dai comuni limitrofi di Salò, Toscolano Maderno, Manerba del Garda, Vobarno e Torri del Benaco. Anche qui c’è una presenza moderata di agrumeti e uliveti ma la meta è frequentata per il monumento del Vittoriale.

Si tratta di un complesso museale composto da un teatro all’aperto, giardini architettonici, corsi d’acqua, edifici che ospitano vari cimeli, strade, archi, statue e piazze progettato dall’architetto Giancarlo Maroni.

L’intento dell’architetto nel costruirlo fu di omaggiare il genio del poeta-soldato D’Annunzio e imprimere le difficili imprese del popolo italiano durante il sanguinoso conflitto della Prima Guerra Mondiale.

SALÒ

Salò è ricordata per essere stata sede della Repubblica Sociale Italiana per un breve lasso di tempo che iniziò nell’ottobre del 1943. La scelta cadde su questa città per la sua vicinanza alla Germania Nazista durante il periodo in cui a guidare il popolo italiano c’era il dittatore Benito Mussolini.

Uno dei monumenti religiosi più importanti del paese è il duomo di Salò con la facciata esterna che rimane ancora incompleta ma impreziosita in parte dal portale in marmo del Tamagnino e di Gasparo Cairano.

L’edificio è dedicato a Santa Maria Annunziata e custodisce le tele Paolo Veneziano e altri artisti dell’epoca mentre le dieci statue lignee sono state ideate da Pietro Bussolo.

 

veduta sul castello di Sirmione sul garda lato bresciano

 

I dintorni del lago

 

POZZOLENGO

Ho soggiornato qui, immersa nella fantastica zona dei vini, soprattutto del Lugana, dove a far risaltare il verde dei filari ci sono le tipiche case di campagna. La sua particolarità è determinata dalla posizione confinante con tre provincie: Brescia, Mantova e Verona.

Tra i prodotti tipici di Pozzolengo ci sono:

  • il salame Morenico di Pozzolengo, a cui è stata attribuita la DeCO (denominazione comunale di origine);
  • i biscotti tradizionali di Pozzolengo con la farina di farro;
  • lo zafferano.

Il borgo di Pozzolengo è abitato fin dalla preistoria e viene definito il “Centro del mondo”. Al suo interno cela delle torbiere e dei pozzi che rivelano così l’origine del nome.

Il luogo di interesse principale è il castello, costruito fra il IX e il X secolo, come difesa dai magiari, ottimamente riqualificato ed esteso su una superficie di circa 10 mila metri quadri.

 

l'ossario con teschi e ossa di arti

 

SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA E SOLFERINO

Vicino a Pozzolengo, compreso nel comune di Desenzano del Garda, c’è San Martino della Battaglia, famoso per una terribile battaglia, appunto. Tale conflitto fu combattuto dalle forze del Regno di Sardegna, capitanate da Vittorio Emanuele II, a fianco dei francesi contro gli austriaci. Le vittime furono ingenti e in ricordo di tale tragedia fu eretta la chiesa di San Martino, adibita poi a ossario.

Vicino è posizionata la Città di Solferino, in provincia di Mantova, che si affaccia sui colli morenici del lago di Garda. Viene ricordata anch’essa in combinazione a San Martino per la terribile battaglia in cui persero la vita oltre 29 000 uomini.

Torre a San Martino della Battaglia

 

La più importante struttura da visitare è la Rocca di Solferino, che viene comunemente chiamata la “Spia d’Italia“. Si trova a un’altezza ragguardevole di 23 metri e da lassù è possibile controllare tutta la zona circostante.

Vicino si trova anche Il Memoriale della Croce Rossa, in ricordo di Jean Henry Dunant, il fondatore dell’associazione, che proprio qui ebbe l’idea di istituire la società.

Piazza Castello, invece, ospita il Castello di Orazio Gonzaga, una famosa famiglia di Mantova. Ma il sito più impressionante di tutti è l’Ossario di Solferino, che contiene oltre 1400 teschi e le ossa di oltre 7000 caduti. Un luogo che testimonia violenza e crudeltà inaudite.