Non hai mai assaggiato un succulento Bacio Pantesco? E neanche visto Pantelleria? Ok, andiamo con ordine, prima la ricetta e poi il viaggio!
Il Bacio Pantesco è una frittella con ricotta e gocce di cioccolato preparato con uno strumento particolare che puoi facilmente trovare su Amazon.
Con esso puoi creare diverse forme di frittelle secondo il gusto personale, ti basterà solo fare un po’ di pratica. Si tratta infatti di uno stampo con la formina in ferro che crea figure come stelle, fiori o cerchi e va utilizzato in modo da non lasciare l’impasto attaccato allo stampo.
Ingredienti
Per le frittelle:
olio di girasole, di mais o di semi;
zucchero a velo q.b.;
2 uova;
2 g di lievito di birra;
mezza tazzina di latte;
50 g di farina.
Per il ripieno:
polvere di cannella per insaporire;
una confezione di gocce di cioccolato;
zucchero semolato q.b.;
300 g di ricotta.
Procedimento del succulento bacio pantesco
Iniziamo la ricetta del succulento bacio pantesco preparando la pastella per creare le frittelle. In pantesco le frittelle vengono chiamate “scorce” e sono fritte nell’olio caldo.
In una teglia rompere le due uova e aggiungere il lievito di birra, mescolare la farina e poi amalgamare ancora con il latte fino a ottenere una pasta omogenea e senza grumi.
Questa prima parte è molto importante per non avere un composto grumoso che disturbi la creazione delle frittelle. Lasciare riposare in frigo per un quarto d’ora e preparare nel frattempo il ripieno.
In un altro contenitore mettere la ricotta, le gocce di cioccolato, la cannella e insaporire con lo zucchero secondo i propri gusti. Gli ingredienti vanno mescolati affinché si amalgamino bene assieme e lasciare da una parte.
La forma del bacio pantesco è questa
Ora è arrivato il momento di testare lo stampo in metallo! Scegliere la forma desiderata o cambiare forma a piacere e immergerla nel composto.
La pastella va immersa nell’olio caldo, quindi testare prima con un pezzettino di pane se l’olio ha raggiunto la temperatura giusta. Le prime probabilmente non verranno come si desiderano ma poi, a mano a mano che si prende confidenza con l’attrezzo, diventeranno sempre più piacevoli da fare.
Una volta che avrai preparato tutte le frittelle sarà il momento di farcire. Togliere l’olio in eccesso con un pezzo di carta assorbente e adagiare il ripieno su una frittella.
Sopra mettere un’altra frittella con lo stesso disegno e spolverare con lo zucchero a velo. Controlla che l’impasto sia croccante e non esagerare con il ripieno.
Procedi così con tutte le altre frittelle assicurandoti di averle fatte a numero pari. Eventualmente quelle dispari puoi lasciarle solo con lo zucchero a velo o solo con il ripieno. La ricetta è pronta, non ti resta che ascoltare i pareri dei tuoi commensali!
E se vuoi partire per scoprire l’isola dopo aver assaggiato almeno un succulento bacio pantesco segui queste indicazioni:
https://i0.wp.com/puntoeviaggio.it/wp-content/uploads/2018/06/succulento-bacio-pantesco-1-e1646399300508.jpg?fit=540%2C304&ssl=1304540Tayanita4travelhttps://www.puntoeviaggio.it/wp-content/uploads/2020/11/punto-e-viaggio-logo-compresso.jpgTayanita4travel2018-06-28 12:45:402023-01-24 10:06:35Un succulento bacio pantesco da offrire agli ospiti
Gozo è la sorella selvaggia di Malta: ti permetterà di visitare dei siti intrisi di storia, natura incontaminata e racconti mai dimenticati.Avere delle informazioni utili su Gozo ti permetterà di visitare i siti migliori e di sapere come muoverti con i mezzi pubblici.
Informazioni utili su Gozo e le sue località
Per raggiungere Gozo da Malta dovrai dirigerti a Circewwa e seguire le indicazioni per la Gozo Channel Company. Ti ritroverai all’interno di un ufficio a guardare il cartellone degli orari delle partenze, attendendo il tuo turno. Le partenze sono previste ogni 45 minuti e per entrare non dovrai pagare nessun biglietto. Il viaggio infatti si paga al ritorno.
Victoria/Rabat
Mezz’ora dopo arrivi al porto e per andare in direzione Victoria o Rabat ti consiglio di prendere gli autobus 301-303-323, il centro dell’isola, da dove partono tutti gli autobus.
La città merita una visita in quanto le sue vie nascondono siti di importanza storica e musei di una certa rilevanza. Inoltre sarà anche piacevole vedere le tipiche case adornate di fiori, piante e orpelli vari.
Rabat è l’antico nome dell’isola cambiato poi in Victoria nel 1897 in onore dei 60 anni di reggenza della Regina inglese. La somiglianza del nome con la sorella Malta non è casuale anche qui infatti si trova la Cittadella.
Chiamata anche Gran Castello per arrivarci bisogna salire a 140 metri e attraversare l’entrata dove a sinistra puoi trovare anche i bagni pubblici. Si inizia a camminare fino a trovare la Cattedrale di Santa Maria che contiene un osso del braccio di Sant’Ursula, patrona di Gozo e ossa dell’addome di Santa Lucia.
Il Natural History Museum è abbastanza piccolo ma presenta una collezione di fossili marini impressi nella roccia. Mentre le Old Prison rappresentavano fino all’avvento di Napoleone le carceri vip dell’isola. Aperto dalle 9 alle 16.30 tutti i giorni.
Il Museo Archeologico invece conserva la famosa stele di Maymunah del 1174 e altri suppellettili ritrovati nel territorio di Gozo. Ma la meraviglia che incanta sono le mura che circondano la Cittadella, ancora perfettamente intatte che per secoli hanno protetto i cittadini dalle invasioni nemiche.
Marsalforn a Gozo
Malsalforn e Xlendi sono le uniche stazioni balneari dell’isola dove si accentrano gli hotel e i ristoranti per i turisti. Ma non aspettarti chissà che, in realtà la spiaggia di sassi è molto piccola e l’acqua non è fra le più pulite. In alternativa c’è un lungomare di cemento dove puoi sdraiarti e fare il bagno. Per raggiungerla dovrai prendere a Rabat l’autobus 310 o 322.
Xlendi
Si arriva con l’autobus numero 306 o 330 da Rabat e ci si addentra in un villaggio di pescatori dall’aria selvaggia e incantata. Ricca di baie, insenature e grotte ci si può perdere fra i sentieri che la costeggiano in un mirabolante intreccio di natura e mare. Un luogo davvero unico dove rigenerarsi e ricaricarsi per affrontare il traffico e il caos di Malta.
Qui puoi trovare il gemello dell’Azure Window, la finestra azzurra, andata distrutta a causa dell’erosione del mare qualche anno fa. Si chiama Saint Andrew’s Divers Cove ed è un luogo dove vengono fatte le immersioni.
Xaghra
Con l’autobus 307 e 322 ci si addentra in questo paesino dall’aria apparentemente sonnacchiosa, dove si nascondono alcuni interessanti siti fra cui il Museo del Giocattolo, di proprietà di una coppia inglese, due interessanti grotte il Ninu’s Cave e lo Xerry’s Grotto, e un mulino a vento Ta’kolla Windmill.
Le due grotte sono completamente diverse l’una dall’altra. La prima, piuttosto piccola, presenta qualche stalattite e stalagmite e si trova dietro la chiesa, all’interno di un’abitazione privata.
La seconda è stata scoperta casualmente da un abitante dell’isola mentre cercava di scavare un pozzo. Si trova, seguendo le indicazioni, a circa 200 metri dalla piazza principale.
Ma l’attrazione principale del luogo rimangono i Templi di Ggantija che si trovano prima di raggiungere la città di Xaghra. La parte più antica risale a circa 3600 anni a.c. e sono considerati i più antichi del mondo.
Sono protetti dall’Unesco e sono composti da monoliti che raggiungevano anche i 15 metri di altezza, erano colorati di rosso ed erano fatti in pietra. Oltre a questo gli scavi hanno rivelato antichi simboli di fertilità, ossa di animali e varie sculture.
Nadur a Gozo
Nadur significa in arabo “vedetta” ed è abitata per la maggior parte da americani che si sono trasferiti stabilmente qui. La famosa spiaggia di Ramla Bay infatti richiama i turisti per la sua grandezza e per la tranquillità dei suoi fondali.
Al di sopra della spiaggia uno dei possibili siti che ispirò Ulisse a scrivere le sue peripezie per raggiungere Itaca. La dea Calypso l’avrebbe imprigionato in una caverna qui presente e rinchiuso per sette anni negandogli la libertà.
Altre due calette interessanti sono San Blas Bay, poco frequentata durante la settimana, e Dahlet Qorrot dove attraccano le barche per usufruire dei garage presenti.
Dwejra
Da Victoria autobus numero 311 e si raggiunge il luogo simbolo di Gozo prima che l’Azure Window franasse rovinosamente in mare. Ma c’è molto altro da vedere qui.
La zona è stata nominata dall’Unione Europea come riserva naturale grazie alle sue coste frastagliate, alle sue rocce e alle falesie che cadono a picco verso il mare. Una piccola spiaggia permette l’accesso con la barca alle grotte nella Inland Sea. Una specie di rientranza del mare che appare come laghetto. Puoi fare una nuotata e prendere il sole, la spiaggia è acciottolata.
Potrai visitare Fungus Rock, una roccia sulla quale crescono delle piante che erroneamente si pensava fossero un fungo con proprietà benefiche, che i templari vendevano a peso d’oro in Europa.
Dweira bay è luogo piuttosto inospitale dove ci sono dei ripari per le barche ma anche degli scalini dove scendere e fare dei tuffi. L’acqua è davvero spettacolare con riflessi che vibrano dal blu all’azzurro.
Prima di andartene potresti anche dare un’occhiata alla Kappella Sant’Anna, una piccola chiesa piuttosto intima che alcune volte è aperta ai visitatori.
Gharb a Gozo
Si raggiunge con l’autobus 312 per visitare la Basilica di Ta’ Pinu prima di entrare in paese. Il papa Giovanni Paolo II è stato qui nel 1990 mentre la consacrazione l’ha fatta papa Pio XI. La storia narra che una contadina di nome Carmela Grima ha sentito una voce soave provenire dalla cappella e tutti hanno pensato fosse quella della Madonna. Un uomo ha confermato il fatto diventando un luogo di pellegrinaggio che attira ogni anno migliaia di maltesi e turisti.
Mgarr
Prima di andare via ti consiglio e di dirigerti al porto potresti fare alcune foto a Our Lady of Lourdes, una chiesa neogotica sulla sinistra adagiata su una falesia, purtroppo chiusa al pubblico ma dall’aspetto molto affascinante.
Soggiornare a Gozo:
Molti a Gozo scelgono di dormire nelle fattorie chiamate Farm House per respirare la solitudine del luogo. Se anche tu vuoi provare questa esperienza ti lascio un indirizzo dove potrai trovare alloggio:
Come ti ho già accennato Gozo è un’isola piuttosto selvaggia e la flânerie qui ha un sapore particolare. Scoprirai quanto è bello camminare fra le strade che paiono disabitate ma in realtà brulicano di vita. Le spiagge poi saranno una sorpresa… finalmente sabbia e viste eccezionali sul mar Mediterraneo, a differenza di Malta.
Il Genius Loci di Gozo è una creatura molto schiva e legata ai valori spirituali. Molte leggende sono legate all’isola, ognuna delle quali nasconde un fondo di verità.
Quando si arriva a Rabat si percepisce un’atmosfera diversa rispetto a Malta anche se la vista si è già abituata ai monumenti che si illuminano seguendo il movimento lineare del sole.
L’odorato invece si fa più fine perché se ci si sposta dal centro cittadino l’aria si fa più delicata, si mescola al potere curativo del mare. Nella sabbia verrà voglia di toccare, tramite il senso del tatto, qualche conchiglia che sembra possa nascondere la stessa timidezza e durezza del Genius Loci di Gozo.
Il gusto invece si rifà al mare e a tutte le pietanze a esso collegato. L’udito cerca un suono lontano, primordiale ma l’unico eco di rimando è quello del canto dei gabbiani. Immagina se potessero parlare quali storie saprebbero raccontare…
https://i0.wp.com/puntoeviaggio.it/wp-content/uploads/2018/03/informazioni-utili-su-gozo.jpg?fit=773%2C445&ssl=1445773Tayanita4travelhttps://www.puntoeviaggio.it/wp-content/uploads/2020/11/punto-e-viaggio-logo-compresso.jpgTayanita4travel2018-03-07 16:55:152023-01-04 13:31:11Informazioni utili su Gozo: la sorella selvaggia di Malta