Vuoi organizzare un viaggio in Giordania in solitaria e fai da te? Nell’articolo troverai tutte le informazioni che ti aiuteranno a farlo.
Ho ceduto anch’io al fascino della Giordania, ma ho deciso di farlo in solitaria e utilizzando solo i mezzi pubblici. Queste le intenzioni. Poi la realtà è stata ben diversa, infatti, ho dovuto cedere ai tour organizzati e a diversi taxi a causa di un tempo impietoso e gelido.
Una settimana di vacanza con 5 giorni di pioggia. Considera che sul mar Morto sono previsti all’anno un massimo di 6 giorni di pioggia. Ebbene, io ne ho trovati 2!
Incredibile vero? Eppure ciò non mi ha scoraggiato e sono riuscita a godere appieno delle bellezze paesaggistiche, culturali e storiche di questo fantastico paese. Sei pronto a conoscerle anche tu?
Dall’aeroporto ad Amman centro
Dopo aver trascorso la notte in aeroporto a Bologna, sonnecchiando sui sedili dell’area di partenza, giungo finalmente la mattina ad Amman. Un tempo incerto, carico di nuvole, mi sta aspettando.
Esco dall’aeroporto e non avendo prenotato precedentemente con L’hotel un taxi, sono andata alla ricerca dell’autobus che porta alla stazione di Tabarbour, conosciuta come stazione nord.
Si trova all’uscita della sezione partenze dell’aeroporto e bisogna acquistare prima il biglietto. La biglietteria si trova vicino alla fermata ma per sicurezza ho chiesto in giro, specificando la destinazione. Il biglietto costa circa 4 dinari giordani, mentre il viaggio in taxi costa 25 dinari circa.
Il mezzo arriva dopo circa venti minuti ma rimane fermo fino a quando non ha raggiunto la capienza massima. Attendo quindi un’altra mezz’ora prima di partire.
Da Tabarbour bisogna raggiungere l’hotel e quindi sarà necessario prendere un taxi. Il prezzo della corsa cambia in base alla posizione ma fatico molto a mantenere un prezzo adeguato.
I tassisti giordani, infatti, giocano al rialzo e a conti fatti mi sarebbe convenuto concordare con l’hotel l’arrivo in taxi, avrei sicuramente risparmiato.
Vista sulla mano e sulla cittadella di Amman
Amman
Amman ha qualcosa di mistico e un’evanescenza ammantata negli edifici e nell’aria. Mi ha catturata al primo sguardo: le strade brulicano di vita e di voci mentre le dimore sembrano quasi assopite, chiuse in un tempo senza fine.
In perenne bilico fra presente e passato, antico e moderno, frenesia e calma, street art e moschee. Ogni cosa cela il suo contrario, vivendo in un equilibrio di opposti che si alternano incessantemente. A disegnare i suoi confini le le sette montagne, chiamate Jabal, che formano la capitale: tra queste la Cittadella.
La Cittadella (Giordania in solitaria e fai da te)
È considerata tra i più antichi luoghi abitati ininterrottamente al mondo. Le popolazioni che si sono succedute in ordine cronologico sono: romani, bizantini e la civiltà omayyade.
Puoi ammirare i resti di templi, colonne, mura, palazzi e chiese. Ogni passaggio ha lasciato un ricordo. Alcuni di questi sono conservati al Museo Archeologico che si trova all’interno della Cittadella. Uno spettacolo da non perdere da dove puoi vedere anche il Teatro Romano, guardando in basso, verso la cosiddetta “downtown“.
Teatro Romano
Una grande piazza porta a conoscere il teatro che rimane pressoché intatto nella sua bellezza autentica. Solo alcune parti in calcestruzzo sono state erose dal tempo, mentre permane l’aurea di sacralità e di storia.
All’interno dello stesso trovi anche il Museo del Folklore e delle Tradizioni Popolari con abiti e accessori tipici del diciannovesimo e inizi del ventesimo secolo oltre a una piccola raccolta di mosaici.
Altri musei
Se hai abbastanza tempo per fermarti a visitare la città di Amman ci sono altri musei che dovresti assolutamente vedere per affermare a pieno titolo di aver fatto un viaggio in Giordania in solitaria e fai da te:
- Jordan National Gallery of Fine Arts, nel quartiere più antico della città il Jabal Al-Weibdeh, con una sezione dedicata alla mostre temporanee e una collezione che vanta 2000 opere di 520 artisti provenienti da 43 paesi arabi e islamici;
- Darat al Funun, un museo immerso in una cornice particolare sempre nella zona di Jabal Al-Weibdeh che propone le opere contemporanee degli artisti arabi. Suddiviso in diversi edifici che si amalgamano fra piante di pepe e di rosmarino;
- Museo della Numismatica, solo per veri appassionati con una raccolta di oltre 2200 monete in circolazione nel vicino Oriente nel quarto secolo a.C.;
- Museo della Giordania che si trova nel polo Ras al-‘Ayn dove è possibile conoscere lo sviluppo della storia giordana attraverso il patrimonio del Regno Hashemita ivi collocato.
Veduta su Jerash
Jerash
Per arrivare a Jerash si possono scegliere diverse alternative: prenotazione di tour tramite hotel, passaggio con un taxi o con un autobus in partenza dalla stazione di Tabarbour.
Gerasa, come l’avevano chiamata i romani, è un tripudio di bellezza inaspettata. Quasi un chilometro di strada acciottolata divisa a metà da un’intersezione, con due templi dedicati a Zeus e ad Artemide, due teatri in cui si svolgono ancora manifestazioni, bagni andati quasi completamente perduti e resti di chiese.
L’emozione di camminare attraverso un percorso fiancheggiato da colonne in marmo trasudanti di storia mentre si immagina la meraviglia che suscitava nei viaggiatori che qui arrivavano, non può essere spiegata a parole.
Una città completa di ogni comfort, per quell’epoca, con sistemi di condotta dell’acqua e luoghi ricreativi, necessità e diletto, di nuovo ritorna la contrapposizione degli elementi che caratterizza un po’ tutto il territorio giordano.
Io sono andata in taxi tramite il “tour” prenotato in hotel ed è stato tutto perfetto se non che al ritorno, il tassista si è fermato in prossimità di un centro medico, ha chiuso la macchina con me e altre due persone dentro (lasciandoci aperti i finestrini) ed è andato a donare il sangue o a fare un prelievo. È ritornato dopo un quarto d’ora e come se non fosse successo niente si è infilato nel folle traffico di Amman.
Nelle vicinanze: (Giordania in solitaria e fai da te)
Se acquisterai un tour, assieme a Jerash, ti verrà proposta la visita al Castello di Ajloun. Si tratta di un castello che si trova a quasi 800 metri sopra il livello del mare nel Parco Nazionale di Dibbin. È un esempio di architettura araba circondato da un fossato e da una passerella che va a sostituire un antico ponte levatoio. Si trova a circa 30 minuti da Jerash.
Le Riserve di Azraq e Shawmari nascondono la fauna e la flora che vanno lentamente perdendosi nel resto del territorio giordano. Sono state istituite proprio con l’intento di preservarle.
Mosaico a Madaba
Madaba
Madaba è la città dei mosaici: ne trovi dappertutto, lungo le vie del paese, nascosti in piccoli musei che quasi non si vedono, sotto pavimentazioni moderne.
Tra i più importanti figura la “mappa della Terra Santa” che è visibile all’interno della Chiesa di St. George, in centro città. L’entrata costa un dinaro e non è compresa nel Jordan Pass (si può acquistare online o in aeroporto).
Per arrivare a Madaba da Amman si può prendere un taxi (circa 30 dinari), acquistare un tour che di solito comprende anche la visita al Mar Morto e al Monte Nebo, oppure con un minibus dalla stazione di Tabarbour o di Al-Muhajereen.
Altri mosaici li puoi visitare qui:
- Parco archeologico di Madaba;
- Church of the Apostles;
- Chiesa di san Giovanni Battista
- Madaba Museum
Io l’ho raggiunta in taxi nonostante avessi preventivato di andarci con il bus. Quello che non avevo preventivato era la bufera di acqua abbattutasi in città. Ho fermato il primo taxi che passava e bagnata dalla testa ai piedi, sono salita.
Ci vuole circa mezz’ora di strada ma se si trova un autista come il mio che a stento riconosce i sensi unici ci si impiega anche di più. Ed è già tanto che non sono rimasta a piedi perché era in riserva di benzina più o meno a metà tragitto.
Nelle vicinanze:
I dintorni più visitati sono:
- Monte Nebo, dove si dice fu sepolto Mosé;
- Betania, il vero luogo in cui Gesù venne battezzato da Giovanni Battista;
- Umm Ar-Rasas, un sito che custodisce il mosaico pavimentale datato 718 d.C. e che raffigura 15 grandi città della Terra Santa, su entrambe le sponde del Giordano, citato sia sull’Antico che sul Nuovo Testamento;
- Mar Morto che si trova nella si trova nella depressione più profonda della Terra ed è il lago più salato al mondo;
- Hammamat Ma’in, un complesso di sorgenti minerali dalle calde acque terapeutiche. Si trovano all’interno di una struttura ricettiva di alto livello e scendono a cascata da una parete rocciosa.
Per raggiungere il Mar Morto e Hammamat Ma’in si deve per forza utilizzare un auto noleggiata, un taxi o un tour prenotato in quanto non esistono mezzi pubblici che vi arrivano.
E come ci sono arrivata io? Con il taxi di Ahmed che ha voluto prima portarmi al monte Nebo come richiesto ma in un negozio del suo amico. Poi abbiamo attraversato lo saliscendi che porta al mar Morto e ho nuotato illegalmente in una spiaggia privata.
Per toglierci la salsedine siamo andati da un altro suo amico pakistano che vive in una tenda ma ha una specie di vasca d’acqua termale calda e poi in una grotta dove esce dell’acqua termale questa volta tiepida.
Quindi non chiedetemi come siano le strutture ricettive nel mar Morto perché, in realtà, non le ho viste neanche col cannocchiale!
Petra
Petra oltre che essere stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO il 6 dicembre 1985 è anche considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Raggiungerla da Amman è possibile tramite il servizio di Jett Bus in partenza alle 6.30 di mattina dalla Stazione Sud, vicino alla stazione Abdali e in 3 ore e mezzo arriva alla cittadina Wadi Musa, a neanche 5 minuti dall’ingresso di Petra. Riparte alle 17 per tornare ad Amman.
Il fascino senza tempo di Petra ti farà vivere una favola. La terra rossa che l’avvolge darà un tocco di scenografica illusione di essere proiettati al passato, ma ci penseranno i beduini con il loro fare assillante a i numerosi gatti malnutriti a riportarti presto alla realtà!
In base al tempo puoi scegliere le varie opzioni per visitare Petra: in un giorno, due giorni e di sera, con l’illuminazione fornita da candele che creano un gioco di luci molto suggestivo.
Non mi dilungo troppo a raccontarti il fascino di Petra perché è un’esperienza da vivere più che da raccontare. Ti basterà sapere che sentirai il tuo cuore fare Bum! e sarà difficile togliere dagli occhi l’immagine di tanta bellezza.
Io ho addirittura provato l’ebrezza di dormire in una capsula ed è stata un’esperienza particolare. I miei compagni di stanza erano viaggiatori di tutto il mondo con i quali, ahimé, non ho avuto molta possibilità di parlare perché sono crollata dal sonno la sera presto.
Il deserto di Wadi Rum in Giordania in solitaria e fai da te
A causa del tempo, purtroppo, non sono riuscita a visitarlo. Ti basterà sapere, però, che qui sono state girate le scene del film di Lawrence d’Arabia e l’autore T.E. Lawrence lo definì “echeggiante”, un aggettivo che penso possa illustrare al meglio il territorio.
Il deserto è composto in parte da rocce di arenaria, sparse qua e là, che creano dei paesaggi surreali, spezzando così la monotonia di un ambiente che sembra infinito. Si può visitare con una jeep o con il cammello e sarà facile prenotare un tour tramite la struttura ricettiva che sceglierai in loco.
Puoi raggiungere il deserto di Wadi Rum da Petra con un mini bus in partenza da Wadi Musa la mattina verso le 6, massimo 6.30, oppure con un tour organizzato.
Ti consiglio di trascorrere almeno una notte nel deserto per godere del silenzio e per poter guardare il cielo come non l’hai mai visto, con miliardi di stelle che fanno capolino fra la via Lattea. Il giorno dopo potrai riprendere un taxi o un minibus che ti porterà all’ultima tappa del viaggio: la città di Aqaba.
Aqaba (Giordania in solitaria e fai da te)
Aqaba è una città marittima che segna il confine con l’Egitto e la frontiera di passaggio con Israele. Da qui arrivano i voli da Roma mentre quelli da Bergamo e da Bologna fanno scalo ad Amman.
Se arrivi dall’aeroporto di Aqaba sarai anche esonerato a pagare il Visto (40 dinari), mentre se arrivi ad Amman lo dovrai pagare. Per questo ti consiglio di acquistare il Jordan Pass, che oltre a darti la possibilità di vedere tutte le attrazione della Giordania, ti farà risparmiare sul visto.
Le uniche attrattive turistiche escluse sono la chiesa di St. George a Madaba e Betania, tutto il resto è compreso. Si acquista online e si può stampare o tenere in formato digitale sul proprio telefono.
Ad Aqaba non ci sarà molto da visitare se non l’Aqaba Museum che contiene una serie di importanti reperti trovati nel sito islamico del periodo islamico dell’alba dell’Islam e dei periodi Omayyade, Abbaside e Fatimide, dalla metà del settimo secolo fino all’inizio del XII secolo d.C. Ma ciò che prevalentemente i turisti amano fare ad Aqaba è affittare una barca per fare snorkeling e prendere il sole in spiaggia.
Cosa visitare ancora in Giordania in solitaria e fai da te:
La più grande riserva naturale in Giordania e la Biosfera di Dana, una delle zone biologicamente e storicamente più ricche di tutto il territorio nazionale. Uno dei luoghi più amati dai beduini che qui ritrovano le loro radici e vivono seguendo la saggezza della terra assieme alle pecore, agli asini e ai cani da pastore.
Il castello di Karak è uno dei più importanti feudi dei crociati costruito su un’altura a circa 900 metri di altezza e lungo più di 220 metri quasi come se fosse intrappolato in una cinta muraria.
La città di Irbid sorge anch’essa su un’altura sovrastante la Valle del Giordano e il Mare di Galilea. Anticamente era conosciuta come la “nuova Atene” perché ospitò molti poeti e filosofi classici, tra cui Teodoro, fondatore della scuola retorica a Roma. Vicino si possono visitare le sorgenti termali di Al-Himma con due stazioni termali distinte.