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Tre ingredienti quali riso, pomodoro e pesce per creare una gustosissima specialità senegalese conosciuta con il nome di Thiebou Dieune. La ricetta è famosissima perché molto amata da chi visita il paese africano per la prima volta.

E siccome non si può raggiungere il Senegal tutti i giorni, per lo meno lo possiamo fare attraverso i sapori della sua cucina tradizionale. La pietanza va consumata, secondo la consuetudine, senza posate.

Per mangiare si usano le mani che raccolgono gli ingredienti posizionati al centro del tavolo all’interno di una pirofila. Un modo per rendere la tavola più intima e conviviale.

Ingredienti

 

  • un chilo di riso basmati;
  • 3 carote;
  • 4 zucchine media grandezza;
  • una cipolla;
  • 3 peperoni: uno giallo, uno verde e uno rosso;
  • mezzo cavolo cappuccio viola;
  • 2 patate di media grandezza (se si trova la manioca usare questa);
  • succo di un limone fresco;
  • una bottiglia di passata di pomodoro;
  • un chilo di pesce fresco a scelta;
  • 2 dadi vegetali;
  • spezie: cumino, curcuma, paprika dolce o forte in base ai gusti, aglio e pepe;
  • coriandolo, se non si trova prezzemolo;
  • sale quanto basta;
  • olio di arachidi.

 

thiebou dieune riso pomodoro e pesce

Procedimento del riso pomodoro e pesce

 

Pulire il pesce scelto e tagliarlo a dadini lo spessore deve essere di media grandezza. Procedere pulendo e tagliando a dadini le zucchine e le patate o la manioca mentre il cavolo cappuccio va tagliato finemente.

Preparare il nokos ovvero uno speciale condimento che dà sapore al piatto. Per realizzarlo basta sgusciare l’aglio, tritare il prezzemolo, tagliare a fettine sottili la cipolla e a dadini i peperoni, aggiungere un pizzico di sale, di pepe e innaffiare con il succo di limone.

Lasciare a macerare il composto per alcuni minuti e nel frattempo lessare il pesce in abbondante acqua. Mentre il pesce si cucina cuocere in una padella il pomodoro con le verdure tagliate. Per insaporire le verdure aggiungere, fino a completa copertura, l’acqua di cottura del pesce.

Quando il pesce sarà quasi cotto toglierlo dall’acqua e aggiungerlo alla padella con il pomodoro. Aggiustare di sale e inserire il resto delle spezie. Continuare la cottura aggiungendo l’acqua, se necessario, per altri cinque minuti prima di inserire il nokos.

Ultimare la cottura e servire il composto ben caldo in un piatto di portata grande. Accompagnare con del pane e, se si desidera fare un miscuglio di sapori diversi, scegliere il bretzel tedesco.

 

Un modo originale per preparare il classico riso, pomodoro e pesce scegliendo sapori e spezie particolari della tradizione africana. Il pesce e le verdure possono essere lasciate intere al fine di rendere più scenografico il piatto.

La ricetta provenzale della ratatouille permette di entrare in contatto con un territorio dai profumi inebrianti e dai colori particolari. Inoltre si possono scoprire i prodotti di una terra fertile e coltivata sapientemente dai contadini francesi.

La ricetta provenzale della ratatouille è diventata talmente famosa per la sua semplicità e bontà da entrare prepotentemente anche nella nostra cucina. Un film della Disney con protagonista un topolino che cucina piatti gourmet e raffinati ha fatto il resto. Vediamo assieme la gustosa ricetta.

Ingredienti

 

  • sale e pepe quanto basta;
  • sei cucchiai di olio extra vergine di oliva;
  • un cucchiaino di spezie: timo, origano e prezzemolo;
  • 200 grammi di cipolle di Tropea;
  • 3 spicchi di aglio;
  • 600 grammi di pomodori cuore di bue;
  • 2 peperoni rossi e uno giallo;
  • 1 chilogrammo di zucchine verdi;
  • 600 grammi di melanzane;
  • 700 gr di pomodori.

 

foto ricetta provenzale della ratatouille

Risultato finale della ratatouille, un insieme di gustose verdure

 

Procedimento ricetta provenzale della ratatouille

 

Prendere tutte le verdure e affettarle a rondelle oppure grossolanamente seguendo la forma desiderata. Fare lo stesso con la cipolla e l’aglio. Mantenere le verdure separate perché seguiranno un metodo di cottura iniziale differente.

Far rosolare in un tegame le cipolle e l’aglio con tre cucchiai di olio di oliva. Quando iniziano a imbrunire aggiungere i pomodori e lasciare cuocere a fiamma bassa per altri 6/7 minuti.

In un’altra pentola antiaderente cucinare le melanzane con tre cucchiai di olio fino a che si ammorbidiscono e lasciarle riposare sopra un piatto a temperatura ambiente.

Con un altro tegame far saltare e insaporire con un po’ di prezzemolo i peperoni e mettere da parte in un altro piatto caldo. Ripetere lo stesso procedimento con i peperoni. La consistenza di entrambe le verdure deve essere morbida.

Ora unire tutti gli ingredienti e aggiungere le spezie, il timo e l’origano, il sale e il pepe all’interno di una pentola abbastanza capiente. Sentiti libero di aggiungere le spezie che più ti piacciono in modo da ottenere il gusto desiderato.

Lasciare cuocere per un minimo di 30 minuti con un coperchio, assaggiando in prossimità della scadenza per decidere di proseguire la cottura di altri 15 minuti o meno, in caso di necessità.

Servire la ricetta provenzale della ratatouille farà felice qualsiasi commensale perché è un piatto sostanzioso, ricco di nutrienti e vitamine e familiare.

Sei pronto/a a gustare una ricetta thailandese? Sto parlando del Mango sticky rice, un dessert fresco perfetto per questa torrida estate. Inoltre, la ricetta è anche piuttosto economica e necessita di soli quattro ingredienti (in realtà cinque).

Vuoi sapere quali sono? Te lo dico subito. Ma tu intanto prendi carta e penna!

Ingredienti per il Mango sticky rice

 

  • 100 grammi di riso comune o integrale;
  • 2 manghi;
  • 200 ml di acqua temperatura ambiente;
  • 1 lattina di latte di cocco;
  • 2 o più cucchiai di zucchero;

Procedimento

 

Tagliare il mango all’altezza del nocciolo, togliere completamente la buccia e dividerlo in tanti piccoli quadratini che dovranno rimanere attaccati al centro.

Mettere da parte e procedere alla preparazione del riso.

mango sticky rice

Lasciare il riso riposare nell’acqua all’interno di un recipiente di plastica per almeno un’ora in modo che l’amido fuoriesca e diventi appiccicoso.

Terminato il tempo di riposo porre il riso in una vaporiera. Calcola un tempo di circa 12/13 minuti da quando inizia l’acqua a bollire. Segui le indicazioni di tempo segnalate nella confezione del prodotto.

Mentre il riso termina la sua cottura, versare il latte di cocco all’interno di un pentolino e portarlo ad ebollizione aggiungendo lo zucchero. La quantità di zucchero può variare in base ai gusti personali ma consiglio una dose abbondante affinché si senta il gusto dolce.

Successivamente unire il latte di cocco dolce con il riso e lasciare che il liquido venga assorbito completamente. Calcolare un tempo di circa 15 minuti.

Tenere da parte una parte di latte e metterlo in una lattiera. Sistemare il riso in metà piatto liscio, aggiungere dall’altra parte il mango e aggiungere sopra un po’ di latte avanzato. Il piatto è pronto per essere gustato!

Assaggiandolo scoprirai che la dolcezza del riso si sposa alla perfezione con l’acidità del mango creando un contrasto di sapori piuttosto invitante.

 

Assieme potresti assaggiare dei gustosi cocktail

Seafood Chowder è il nome della zuppa di pesce irlandese, una pietanza gustosa che mi fa ricordare i giorni nell’isola verde dei folletti. Il termine chowder riguarda strettamente le zuppe con all’interno farina e insaporite con gallette, cracker salati e latte.

Si pensa che il nome derivi dal tipo di pentola in cui veniva cucinato, originario anch’esso dalla parola francese chaudière. Oppure dall’inglese arcaico jowter, che significa “venditore ambulante di pesce”.

Nonostante sia diventata famosa la ricetta irlandese, è nata in New England dove i pescatori bretoni, introdussero la parola e anche il metodo di cottura. Vediamo assieme gli ingredienti e come prepararla:

 

foto seefood chowder

Risultato finale della Seefood Chowder – foto dal web

 

Ingredienti

 

  • 1 litro di brodo di pesce;
  • circa 50 grammi di burro;
  • 200 ml di panna da cucina;
  • 100 ml di vino bianco da tavola gusto non troppo corposo;
  • sale e pepe quanto basta;
  • 70 grammi di farina (in base ai gusti personali aggiungere o togliere);
  • 50 grammi di cipolla tritata finemente;
  • erbe aromatiche a scelta fra timo, maggiorana, finocchietto, alloro, eccetera;
  • 20 grammi di prezzemolo tritato;
  • 200 grammi di carota, porro e sedano tagliati a dadini;
  • 300 grammi di gamberi già puliti e sgusciati;
  • 250 grammi di merluzzo e 150 grammi di salmone.

 

Procedimento Seafood Chowder

 

Prendere una tegame e lasciare soffriggere a fuoco non troppo vivace la cipolla, le carote, il sedano e il porro nel burro già precedentemente fatti a pezzetti. Quando cominciano a intenerirsi aggiungere il vino bianco e lasciarli appassire.

Una volta che le verdure si saranno ridotte, aggiungere la farina e riaccendere il fuoco per almeno due minuti. Continuando a mescolare, versare in modo graduale il brodo caldo filtrato.

Bisognerà raggiungere una consistenza liscia e senza grumi e poi portare a bollore. Aggiungere le erbe aromatiche, abbassando la fiamma per circa 20 minuti.

Togliere le erbe filtrando il composto e inserire il pesce tagliato a pezzi riportando la zuppa a bollore. Infine aggiungere gli ultimi ingredienti, la panna, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Servire la zuppa Seafood Chowder ben calda appena tolta dal fuoco.

 

Punto e Viaggio consiglia:

A Budapest ho approfittato per assaggiare le meravigliose zuppe antifreddo ungheresi: ce n’erano davvero per tutti i gusti ed erano bollenti. Le zuppe antifreddo ungheresi sono un’ottima soluzione per combattere la temperatura esterna e se sei audace come gli ungheresi puoi sederti all’esterno e mangiare la zuppa seduta al tavolo con una coperta sulle gambe!

Zuppe antifreddo ungheresi di Gulash 

 

La gulyás è il piatto più famoso e più assaggiato dai turisti. Il nome deriva dai mandriani che, lontani dalle loro famiglie per seguire il bestiame nella steppa ungherese, si preparavano per scaldarsi nelle notti gelate questa gustosissima ricetta.

La zuppa veniva cotta nel paiolo e vanta diverse varianti. La nostra richiederà una preparazione di 20 minuti e una cottura di circa 1 ora e mezza.

 

Gli ingredienti per la zuppa antifreddo ungheresi sono:

  • carne di manzo per spezzatino: 600 grammi;
  • burro oppure strutto: 40 grammi;
  • spezie: paprica piccante a piacimento 1 o 2 cucchiaini, cumino 1/2 cucchiaino (il cumino da un sapore molto forte se non piace aggiungerne un pizzico), sale q.b.;
  • verdura: 2 pomodori san Marzano, almeno due patate, foglie del sedano, una carota e due peperoni verdi o rossi, una cipolla.

Procedimento:

Come prima cosa soffriggere la carne nel burro o nello strutto per insaporire. Per farlo, sciogliere il grasso e poi aggiungere la carne. Tritare finemente la cipolla e aggiungerla al soffritto. Unire le spezie e aggiustare con il sale.

Lasciare cuocere a fuoco basso per almeno 40 minuti aggiungendo dell’acqua fino a coprire il tutto. Di tanto in tanto alzare il coperchio e controllare il livello dell’acqua.

Quando la carne sarà quasi cotta aggiungere le verdure tagliate in pezzi grossi e lasciare che insaporiscano e si cucinino a loro volta.

Quando anche le verdure saranno cotte aggiustare di sale se serve e servire il piatto bello caldo. Lo puoi accompagnare con dei crostini di pane cotti in forno con un filo di olio di oliva oppure con del pane secco già pronto.

 

gulash zuppe antifreddo ungheresi

Il gulash è entrato a pieno titolo anche nella nostra cucina italiana

Zuppa di Fagioli alla Jokai

 

Questa variante del gulash è dedicata allo scrittore e drammaturgo ungherese Jokai Mor autore di numerosi romanzi.  Qui la carne viene affumicata e servita alla fine con un cucchiaio di panna acida per stemperare l’untuosità del piatto.

 

Ingredienti: 

  • 3 salsicce affumicate;
  • 1 zampa di maiale affumicata;
  • 200 grammi di fagioli borlotti;
  • 100 grammi di fagioli cannellino grossi;
  • una carota, un aglio, una gamba di sedano, una cipolla;
  • Alcune foglie di alloro, paprika piccante e del prezzemolo;
  • 150 grammi di panna acida e 40 grammi di farina.

Procedimento:

Se acquisti i fagioli freschi dovrai metterli in bagno la notte prima mentre per quelli in lattina non sarà necessario. Cuocere la zampa di maiale nell’acqua e una volta cotta toglierla e tenere da parte il brodo formatosi. Poi  cuocere i fagioli aggiungendo le verdure, l’alloro e l’aglio nella stessa acqua.

Intanto cucinare le salsicce in padella e una volta cotte tagliare a rondelle. Toglierle dal fuoco e dalla pentola e metterle da parte.

Al grasso che si sarà formato nel frattempo nella padella, aggiungere la farina e lasciare che diventi più scura. Aggiungere la cipolla finemente tritata, il prezzemolo e la paprika.

Infine, aggiungere tutti gli ingredienti con il brodo e terminare la cottura in modo che ogni ingrediente sia cotto alla perfezione. Servire con la panna acida in una ciotola posizionata al centro del tavolo.

Zuppe antifreddo ungheresi di verdure

 

Ci sono due varianti di zuppe antifreddo ungheresi: una con la zucca o una con i broccoli ma la preparazione è la stessa, cambiano solo i tempi di cottura in base alla verdura scelta.

Ingredienti per la zuppa di broccoli:

  • due o tre broccoli freschi in base alle dimensioni;
  • una cipolla, due patate;
  • mandorle tostate e sgusciate;
  • 100 grammi di panna acida;
  • sale, pepe e noce moscata.

Ingredienti per la zuppa di zucca:

  • metà zucca, due cipolle e due patate;
  • mezzo bicchiere di cognac;
  • sale, pepe e noce moscata;
  • 100 grammi di panna acida;
  • semi di zucca sgusciati e salati;
  • pancetta affumicata.

Procedimento per la zuppa antifreddo ungheresi:

Per entrambe segue lo stesso procedimento di cottura. Le verdure vengono cotte aggiungendo il sale, pepe e noce moscata. Poi vengono frullate e aggiunta la panna acida. In quella con la zucca va aggiunto anche il cognac.

Prima di servire per la zuppa ai broccoli tostare le mandorle e aggiungerle nel piatto mentre per la zuppa alla zucca aggiungere i semi di zucca al piatto e le fettine di pancetta precedentemente fatte rosolare nell’olio.

Jó étvágyat (buon appetito)!

Dopo aver degustato le ottime zuppe ungheresi antifreddo è tempo di viaggiare: