Top 10 Azzorre: dieci motivi per cui scegliere le Azzorre come tua prossima meta di viaggio (sebbene il conteggio sia puramente simbolico). Stiamo parlando di un’area facente parte dell’Europa ma che strizza gli occhi all’America, in quanto si posiziona quasi a metà strada fra i due continenti.
Il suo tessuto sociale e culturale è rimasto intatto nel tempo, senza subire la contaminazione di mode architettoniche e di sviluppi urbanistici responsabili di aver deturpato l’ambiente originale.
In sostanza, il Genius Loci delle isole Azzorre scandisce ancora le sue regole: regalando ai visitatori un’immagine pecuniaria e caratteristica di una terra che non cede il passo alla modernizzazione selvaggia. Piuttosto, costruisce una destinazione a uso esclusivo del turismo sostenibile.
Per organizzare le tue vacanze nell’arcipelago ascolta i consigli e segui le indicazioni di Maestro Turismo che da veri guru dei viaggi organizzati sanno far cogliere ai visitatori l’essenzialità di ognuna delle 9 isole messe a disposizione da questo incontaminato arcipelago.
Top 10 Azzorre
Le Azzorre sono isole portoghesi posizionate sull’oceano Atlantico. Da Flores dista circa 1900 km dal Portogallo e circa 1925 km da Terranova, quell’isola canadese considerata la località più vicina del suolo americano.
Flores è l’isola più a ovest dell’Europa: da qui si può ammirare l’ultimo tramonto prima di abbandonare il continente europeo. Ed è ciò che hanno fatto per tanti anni i navigatori in cerca di avventure nei territori sconosciuti delle Americhe.
Il clima è piuttosto particolare perché accarezza tutte le stagioni dell’anno in un singolo giorno. Durante la mia vacanza a Saõ Miguel ho potuto constatare che pioggia, sole, nebbia, caldo e freddo possono presentarsi in successione nello stesso giorno.
Ma anche questo fa parte dell’esperienza e soprattutto manifesta la disponibilità nel poterla visitare tutto l’anno (anche se l’estate – per ovvie ragioni – rimane il periodo più indicato).
L’arcipelago è costituito da 9 isole così suddivise:
- Graciosa, Terceira, São Jorge, Faial e Pico: al centro;
- Santa Maria, São Miguel: a est;
- Corvo, Flores: a ovest.
La mia visita, ahimè, è iniziata e terminata a São Miguel ma spero di recuperare al più presto anche le altre visite così importanti da un punto di vista geologico, naturale, storico e sociale.
1 La sicurezza è una garanzia delle Azzorre
Quanto sta influenzando l’epidemia di Covid-19 le nostre vacanze? Molto, nonostante i contagi siano in netta diminuzione. L’arcipelago delle Azzorre è rientrato l’anno scorso fra le 15 destinazioni più sicure in Europa.
Non per una questione sociale ma da un punto di vista della diffusione del virus e dell’organizzazione del sistema sanitario. D’altronde il Portogallo è stato uno dei primi stati a predisporre un protocollo specifico per la sanificazione delle strutture turistiche, dei mezzi di trasporto e ha stilato una regolamentazione serrata per quanto concerne il distanziamento fra passeggeri.
Per quanto riguarda la sicurezza sociale, nessuna meta fa sentire più al sicuro i turisti come le Azzorre. La criminalità è pari a zero e la sicurezza percepita è ai massimi livelli. Nonostante ciò, è sempre meglio essere prudenti e non mettersi in condizioni di pericolo.
2 Le Azzorre come meta ufficiale del turismo sostenibile
Le tue vacanze sono improntate sulla sostenibilità? Le isole Azzorre ti danno il benvenuto! La natura è il Genius Loci dell’arcipelago. Queste nove isole, votate alla sostenibilità, tutelano le aree naturali e la biodiversità marina.
Si tratta di una collaborazione sponsorizzata dagli organi amministrativi e sostenuta dalla comunità, impegnandosi nel mantenere i valori e le tradizioni relativi alla propria identità, nonché alla conservazione del patrimonio naturale.
Tutti i percorsi turistici sono ben segnalati, vengono promosse le energie rinnovabili nelle abitazioni private e pubbliche e da tempo viene portata avanti una campagna per razionare il consumo dell’acqua.
A livello sociale, il Governo protegge le donne e i bambini dalla violenza domestica attraverso associazioni che operano al fine di salvaguardare le famiglie vittime di abusi.
Il Parco Naturale del Faial è un classico esempio dell’impegno alla conservazione e alla sostenibilità delle qualità naturali al fine di preservare intatte la biodiversità nonché la geo-diversità particolare della zona.
3 La top 10 Azzorre dei riconoscimenti UNESCO
Ti piace fare immersione? Sappi che le Azzorre vantano ben 30 siti archeologici subacquei in cui visitare oltre mille relitti databili tra il XVI e il XX secolo.
L’incontro più emozionante che farai qui nei fondali marini e nella superficie marittima sarà in compagnia di delfini e balene. La zona è una via di transito molto frequentata dai cetacei.
Le agenzie in loco organizzano tour giornalieri di qualche ora per avvicinarsi a questi meravigliosi animali che proteggono la salute dell’ecosistema marino.
Io purtroppo, non sono riuscita a vedere le balene però mi sono divertita ad ammirare i delfini. A casa non ho portato solo il ricordo del magico incontro ma anche lo stampo degli occhiali da sole che ho stupidamente tenuto addosso durante la gita.
Al rientro in hotel mi sono accorta della fascia bianca a incorniciare il viso abbronzato. Una meravigliosa immagine di batgirl al contrario. Mi raccomando, non fare il mio stesso errore!
Flores e Graciosa fanno parte del circuito Riserve della Biosfera dell’UNESCO, il Monte Pico che raggiunge l’altezza di 2.350 metri rientra nei Patrimoni dell’UNESCO così come Angra do Heroísmo a Terceira, Sete Cidades, il lago delle Sette Città a Saõ Miguel appartiene a una delle Sette Meraviglie Naturali del Portogallo.
I riconoscimenti Unesco non si fermano dunque alle sole bellezze marine ma proseguono in quelle terrestri. Nominarle tutte sarebbe impossibile sappi che, secondo l’Unesco, le Azzorre sono una delle mete d’eccellenza nel mondo. E ti assicuro che è proprio così.
4 Architettura, arte e cultura
L’architettura fiamminga dei Mulini a Vento dell’isola di Graciosa sono solo uno degli esempi capaci di suggerire la peculiarità architettonica dell’arcipelago.
Le chiesette, i musei, gli edifici si contraddistinguono per essere un arredamento architettonico che aderisce perfettamente al panorama e al tessuto sociale.
Non a caso Victor Hugo sosteneva che l’edilizia di una città o di un luogo corrisponde alle stratificazioni geologiche. In base a l’evolversi della società si vengono a creare delle sovrastrutture artistiche differenti.
Ebbene, nell’Azzorre tutto si è cristallizzato nel tempo, permettendo ai visitatori di scoprire un angolo d’Europa autentico, originale e immutato nonostante l’inesorabile conteggio dei secoli.
5 Attività sportive che rientrano nella Top 10 Azzorre
Le attività sportive che puoi fare alle Azzorre sono davvero tante. Te ne elenco alcune senza considerare i vari percorsi di trekking e biciclettate che puoi fare.
Essendo un’isola che punta sull’ecosostenibilità puoi fare percorsi lenti a cavallo, parapendio, bird watching, canoa e kayak, vela, surf, canyoning e golf.
Per mezzo di una barca potrai fare il whale watching (l’avvistamento di balene e delfini), le immersioni subacquee e la pesca sportiva. A terra, invece, non mancare di fare una tappa benessere e dedicarti al geoturismo.
Nei percorsi di trekking e bici rientrano anche i tour enogastronomici e quelli selezionati ai luoghi caratteristici che vantano storia, architettura e arte locale.
6 Terme e benessere
Le terme più famose sono quelle circoscritte nell’area di Furnas. Ad aspettarti un’area attrezzata per fare bagni al sapore di zolfo. Qui potrai rilassare la muscolatura e distendere la mente. Goditi solo il momento presente e non pensare a tutto ciò che ti aspetta al di fuori.
Oppure potresti fare le terme selvagge quelle messe a disposizione gratis dalla natura come la “Caldeira Velha” a Saõ Miguel. Una piscina naturale di acqua riscaldata totalmente immersa nella natura. Puoi vedere un’immagine nel video che ti ho messo sotto l’articolo.
La sensazione di fare il bagno in questa piscina è impagabile, da provare almeno una volta nella vita. Ci sono altri punti dislocati nelle varie isole che nascondono terme selvagge ma prima di lanciarti nell’esperienza controlla che il calore dell’acqua non sia eccessivo. Non ti preoccupare: è ben segnalato.
7 Le follie da fare alle Azzorre
Le follie in una vacanza andrebbero sempre fatte. Quindi, ti consiglio di seguire una stradina stretta e di lasciarti guidare dall’istinto e dal panorama. Ti ritroverai a scoprire degli angoli unici e incantevoli.
Scatta numerose foto accanto alle piante di ortensie dai mille colori. Troverai ortensie dappertutto, anche nei bordi delle strade. La pianta è il simbolo delle Azzorre, in particolare nella tonalità blu che trovi soprattutto a Flores.
Conosci Dafne, la ninfa trasformata in una pianta di alloro? Ebbene a Terceira puoi trovare non una Dafne ma un’immensa foresta di piante di alloro. Una tipicità che non si trova in nessun’altra parte d’Europa.
Divertiti a cercare le varie spiagge di sabbia nera e anche di spiaggia bianca. A Santa Maria trovi le uniche spiagge bianche di tutto l’arcipelago delle Azzorre.
Sali sui crateri e visita i laghetti che si sono formati in seguito all’inattività come quello sull’isola di Corvo o Lagoa do Fogo, il lago di fuoco, a Saõ Miguel. Aspetta una giornata di bel tempo però, altrimenti saranno ricoperti dalla nebbia.
Vaga tra i resti dell’eruzione a Faial per comprendere la forza distruttrice e allo stesso tempo rigogliosa della natura. Oppure conta tutti e venti gli edifici con i tetti rossi in stile fiammingo dei Mulini a Vento di Graciosa.
8 Storia e tradizione
Da maggio a settembre a Pico, Terceira e São Jorge si festeggiano le Feste dello Spirito Santo, un evento che attrae fedeli e non in visita alle tante cappelle dislocate sulle isole.
La cerimonia ha un’origine medievale e, mentre in Portogallo la veste religiosa degli eventi è pressoché svanita, nelle Azzorre non è mai stata cancellata.
Per quanto riguarda la storia è di fondamentale importanza per gli isolani preservare l’evoluzione geologica, l’unica testimonianza tangibile della formazione delle isole.
In quest’ottica, in tutte le isole prevale la conservazione del sottofondo naturale. Quando ci si aggira per le strade più assolate o nei vari percorsi di trekking si respira l’impegno profuso.
Come ospite potrai apprezzare la magnificenza di Madre Natura che qui appare in uno spettro infinito di manifestazioni. Dal fondo oceanico alla crosta terrestre attraversando i contesti urbani realizzati per accorparsi alla naturale formazione degli elementi.
9 L’incontro con le persone
Come sono gli abitanti delle Azzorre? Sono persone semplici, frugali e gentili, innamorati follemente della propria terra. A volte rivaleggiano con gli altri isolani ma questo fa parte del gioco.
Amano informare i turisti riguardo le bellezze del luogo e ne esaltano le peculiarità facendoti venir voglia di rimanere nell’arcipelago per sempre. E ce ne sarebbe bisogno di tempo per visitare tutti i panorami elencati!
Non appena scenderai dall’aereo ti ritroverai a casa perché ti sentirai un ospite accolto nella comunità. Potrai girovagare per le isole in tutta sicurezza come ho fatto io nel mio viaggio a Saõ Miguel.
Rimasta bloccata da un’acquazzone sono stata invitata da una signora a entrare a casa sua così nell’occasione ho avuto la possibilità di riscaldarmi con una fumante tazza di tè prodotto a Maya.
10 Un incontro enogastronomico che non ti aspetti
E, alla fine, dopo esserci divertiti a esplorare queste meravigliose isole e aver goduto del panorama manca solo da fare l’ultima esperienza che rientra nella Top 10 Azzorre: l’enogastronomia.
Ti piace il tè? Nella contea di Maia nell’isola di São Miguel puoi trovare l’unica coltivazione di tè in Europa. Un’esperienza davvero incredibile da provare una volta nella vita.
Se le piantine di tè ancora non ti sorprendono aspetta di vedere quelle di ananas. In aeroporto, al rientro in Italia, sarà semplice distinguere i viaggiatori portoghesi: tutti si portano a casa una scatola contenente una scorta di ananas. Si tratta di ananas piccoli, gialli e succosi: una delizia da assaggiare solo qui.
Se ami i gusti alcolici dovrai assaggiare il liquore Andaia, realizzato in seguito al processo di distillazione del vino rosso delle uve di Graciosa. Lo puoi portare a casa come souvenir in confezioni piccole adatte per il bagaglio a mano.
Ma la pietanza più sorprendente che ti ritroverai a degustare è il piatto di carne cotto con il calore di Madre Terra. No, non ti sto prendendo in giro, ti sto solo presentando il “Cozido das Furnas”.
Si tratta di una pietanza a base di carne e verdura, cotta all’interno di buche scavate nei pressi delle fumarole. I gas vulcanici cuociono a temperatura stabile la carne e le conferiscono un particolare sapore che richiamo lo zolfo.
A São Jorge, invece, puoi assaggiare un formaggio D.O.P. dal gusto piccante e dalla consistenza semidura. Si ottiene con la lavorazione del latte crudo di mucca, sale e caglio e poi viene fatto stagionare per 4 mesi. Da assaggiare dopo esserti stancato di mangiare la carne di Furnas.
Un assaggio di ciò che puoi trovare nella top 10 Azzorre lo trovi nel video del mio viaggio:
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