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Cucinare con Airbnb? Lo puoi fare per davvero e per di più online, grazie ai numerosi professionisti o ai semplici appassionati. Se non hai mai dato un’occhiata a Airbnb ti consiglio di farlo tramite questo link:

In caso tu lo conosca già, sei al corrente delle novità sulle esperienze ma soprattutto sulle ultimissime esperienze online pubblicate?

Esperienze da “Airbnber”

 

L’anno scorso, il portale per gli alloggi privati Airbnb ha aggiunto alla sua homepage delle esperienze da abbinare alle vacanze all’estero. Ecco che allora, girando per Lisbona potremmo incontrare un artista di strada e vedere i murales più scenografici della città.

Trovandoci a Venezia, invece, potremmo lasciarci consigliare e indicare i bacari più caratteristici da chi conosce a fondo la città e la sua vivace movida culinaria.

Con l’avvento della pandemia, però, molti dei nostri viaggi sono stati cancellati e temporaneamente sospesi. Il portale è corso ai ripari offrendo ai suoi utenti delle esperienze online da vivere in compagnia di qualche amico oppure in solitudine.

Richiamate all’appello di Airbnb, si sono presentate numerose persone proponendo ognuno la propria creatività ed estro. Quello su cui vorrei puntare il focus è sulle proposte culinarie dell’offerta.

Sì, perché ho pensato fosse estremamente divertente ritrovarsi con un gruppo di amici per imparare dai locali a preparare i piatti tradizionali internazionali. 

I prezzi dei corsi sono molto accessibili e se si è in compagnia diventano assolutamente irrisori. Quindi, perché non rendere le nostre serate istruttive e interessanti?

 

Esempi di esperienze online con Airbnb

 

Cucinare con Airbnb: le proposte

 

Sfogliando nel sito ho avuto modo di vagliare diverse opportunità selezionando quelle che si riferiscono alla cucina e ho scoperto di poter spaziare fra le pietanze di tutto il mondo rendendo la mia pancia piuttosto felice!

 

Degli esempi di esperienze possono essere le seguenti:

  • Cucina tacos messicani da street food con una chef professionista;
  • Esperienze di preparazione di prodotti da forno per famiglie;
  • Lezione avanzata sul caffé con un giudice nazionale;
  • I sapori dell’India: prepara Masala Chai e snack;
  • Piatti turchi per la colazione;
  • Impara a preparare salse messicane;
  • Da casa mia a casa tua: cucina thailandese;
  • Preparare un autentico uovo vietnamito;
  • e molti altri.

 

I corsi sono per la maggior parte in lingua inglese ma possono anche presentarsi in lingua spagnola, francese e raramente in italiano. L’opportunità, al di là della lingua straniera, è troppo ghiotta per rinunciare a conoscere gente nuova e passare qualche ora in modo insolito.

Spero di leggere presto le tue prossime esperienze e attendo ansiosa le tue recensioni! Comincia a sfogliarle direttamente dal sito di Airbnb e fammi sapere se trovi qualcosa adatto a te.

In alternativa, puoi scegliere dei libri di cucina etnica così da spadellare e sfornare nuove e appetitose pietanze internazionali.

Lo zafferano di Città della Pieve è un ingrediente fondamentale per preparare dei piatti sorprendenti che piaceranno a tutti i commensali. Città della Pieve è una bellissima località che si trova in Umbria, nella val di Chiana, vicina alla stazione termale di Chianciano Terme.

La terra di tipo sabbiosa del territorio, ricca di sostanze nutritive, si sposa bene con la coltivazione dello zafferano. Ma che cos’è lo zafferano e come lo riconosciamo?

Lo zafferano è un bulbo, chiamato crocus sativus, dal quale nasce un fiore di colore viola purpureo. Dentro la corolla si trovano tre pistilli di colore rosso acceso che contengono la crocina, una sostanza ricca di antiossidanti che tinge in giallo i nostri piatti.

Pertanto, è facile intuire come la coltivazione di tale pianta avvenga in modo naturale. I fiori sbocciano in ottobre e la raccolta deve avvenire alle prime luci dell’alba, quando i fiori sono ancora chiusi.

Si raccolgono i fiori in ceste, uno a uno, e si prelevano i tre pistilli di zafferano, seguendo il classico processo di sfioritura. L’ultima fase concerne la seccatura. I pistilli vengono messi in un contenitore adagiato a una distanza di sicurezza dal fuoco e seccati.

In questo momento i pistilli perdono circa quattro quinti del loro peso. Ogni operazione viene eseguita a mano senza l’ausilio di mezzi meccanici, richiedendo un lavoro alquanto impegnativo.

 

bulbo di zafferano di Città della Pieve in primo piano

 

RICETTE CON LO ZAFFERANO DI CITTÀ DELLA PIEVE:

 

Tortino di riso al pecorino, piselli selvatici e zafferano

 

Ingredienti per quatto persone:

  • una bustina di zafferano;
  • 300 grammi di piselli selvatici;
  • 400 grammi di riso Carnaroli;
  • un litro di brodo vegetale;
  • sale, olio e burro quanto basta;
  • 200 grammi di pecorino;
  • Formaggio grana grattugiato;
  • mezza cipolla;

Procedimento di cottura dello zafferano di Città della Pieve:

Mettere la cipolla a rosolare in una pentola con una noce di burro e dosare il riso per farlo saltare. Aggiungere un po’ di brodo per non farlo scottare troppo.

Continuare la preparazione del riso aggiungendo il brodo un po’ alla volta. In un’altra padella far cuocere i pisellini selvatici nell’acqua, alla quale si possono aggiungere vari tipi di spezie a piacere e il sale.

Quando il riso arriva a metà cottura aggiungere lo zafferano di Città della Pieve e lasciare colorire il piatto. Una volta ultimata la cottura unire una noce di burro e metà del riso.

Sopra al riso va messo il pecorino tagliato a piacere e i piselli. Cucinare il composto per circa 5 minuti facendolo dorare da entrambi i lati. A piacere si può spolverare sopra un po’ di formaggio Grana e decorare con altri piselli lasciati a parte.

Filetto del Trasimeno

 

Ingredienti per 4 persone:

  • 500 grammi di filetto di Persico del lago Trasimeno (o altro pesce a disposizione);
  • uno scalogno;
  • noce di burro;
  • due cucchiai di olio extra vergine di oliva;
  • 250 ml di latte caldo;
  • farina un cucchiaio;
  • una bustina di zafferano di Città della Pieve;
  • pepe rosa, sale e succo di limone.

Procedimento:

Inizialmente preparare la salsa. Rosolare lo scalogno con la noce di burro in un pentolino. Aggiungere la farina precedentemente setacciata e cuocere il tutto per qualche minuto mescolando.

Successivamente versare a filo il latte caldo e unire lo zafferano di Città della Pieve. Terminare di versare il latte, salare, pepare e cuocere per dieci minuti a fuoco lento. Al termine frullare la salsa e aggiustare con qualche goccia di limone.

Infarinare i filetti e lasciare cuocere con poco olio, spezie a scelta e sale. Dopo circa tre/quattro minuti il pesce dovrebbe essere cotto. Servire caldo accompagnato alla salsa e a un contorno a scelta.

Torta allo zafferano di Città della Pieve

 

Ingredienti:

  • zafferano di Città della Pieve;
  • farina di mandorle 150 grammi;
  • fecola di patate 60 grammi;
  • zucchero 150 grammi;
  • 4 uova;
  • una bustina di lievito in polvere;
  • burro 200 grammi;
  • farina macinata a pietra 100 grammi.

Procedimento:

Nella planetaria inserire le uova e metà zucchero facendole montare. Una volta che il composto avrà raggiunto una buona consistenza aggiungere il restante zucchero precedentemente mischiato con lo zafferano di Città della Pieve e continuare a mescolare.

Nel frattempo setacciare le farine, la fecola e il lievito. Far sciogliere il burro in un pentolino e lasciare raffreddare. Una volta che il composto di uova e zucchero avrà raggiunto la consistenza desiderata aggiungere un po’ alla volta le farine setacciate e infine a goccia il burro raffreddato.

Versare il composto in una teglia da forno dal diametro massimo di 24 centimetri foderato con carta forno e lasciare cuocere a 180 gradi per 30 minuti (meno tempo e a temperatura leggermente più bassa se il forno è ventilato).

Una volta testato con uno stuzzicadenti che la torta sia pronta toglierla dal forno e lasciarla intiepidire. Sarà un ottimo spuntino per la colazione o a metà giornata.

I cocktail caraibici possono essere una sorpresa per i nostri commensali e portarli a raccontare i loro viaggi in giro per il mondo. Un espediente furbo per non sorbirsi le solite lamentele sulla società, sulla politica, sul lavoro o sui figli.

In questo modo riusciremo a portare i nostri ospiti a parlare di musica, serate vibranti e allegria, tipiche dell’essenza del Caribe, quasi in maniera subliminale.

Pertanto, prepara gli ingredienti e i bicchieri adatti: che la serata abbia inizio!

COCKTAIL CARAIBICI BUCCANEER

 

Il cocktail Buccaneer richiede una preparazione di dieci minuti e va servito in un bicchiere chiamato “tumbler” di forma cilindrica o leggermente squadrata. Il tumbler basso si usa per aperitivi, succhi e bevande servite con ghiaccio, mentre il tumbler alto per bibite e long drink.

 

Ingredienti dei cocktail caraibici:

  • 2 cucchiaini o 1 centilitri di latte di cocco;
  • 2 cucchiai o 3 centilitri rum scuro;
  • 1 cucchiaio e mezzo o 2 centilitri rum bianco;
  • 1 centilitro di Curaçao triple-sec o 2 cucchiaini;
  • l’equivalente di1 centilitro di succo di lime o 2 cucchiaini;
  • 2 cucchiai o 3 centilitri di succo di ananas non zuccherato;
  • cubetti di ghiaccio a volontà.

Procedimento:

Mettere i cubetti di ghiaccio nello shaker con il latte di cocco, il rum, Curaçao, il succo di ananas, il succo di lime e agitare rapidamente. Servire subito in un tumbler grande pieno di ghiaccio a cubetti: perfetto per il dopo cena.

 

foto dei cocktail

 

COCKTAIL GOLDEN SUNSET

 

Ingredienti per i cocktail caraibici:

  • ghiaccio spezzettato;
  • mezza tazza di succo di pompelmo;
  • 1 cucchiaino e mezzo di succo di lime;
  • mezzo cucchiaino di sciroppo di zucchero;
  • 1 cucchiaio e mezzo di sciroppo di granatina.

Procedimento:

La preparazione richiede dieci minuti circa. Servire con un bicchiere da long drink e cannuccia. Mettere una parte del ghiaccio nello shaker, aggiungere il succo di pompelmo e di lime, lo sciroppo di zucchero, quello di granatina e agitare bene.

Al posto dello sciroppo di zucchero si può utilizzare lo sciroppo d’agave e al posto della granatina si può utilizzare vero succo di melograno addolcito con miele o zucchero.

Riempire un terzo di bicchiere da long drink versando la miscela e filtrandola, poi aggiungere il ghiaccio rimasto e servire come aperitivo non alcolico. Ottimo per chi non ama le bevande alcoliche.

COCKTAIL CARAIBICI BLACK PEARL

 

Anche per il cocktail caraibico Black Pearl servono dieci minuti di preparazione in totale. In questo cocktail si usa il Tía Maria un liquore aromatico a base di chicchi di caffè, succo di canna da zucchero, vaniglia ed erbe aromatiche.

La ricetta, secondo la tradizione, sarebbe stata inventata già nel Seicento in Giamaica ed è stata tramandata fino ai giorni nostri.

Ingredienti:

  • cubetti di ghiaccio;
  • 1 cucchiaino e mezzo di Tía Maria;
  • 1 cucchiaino e mezzo di Cognac;
  • 1/3 di tazza di Champagne o Prosecco;

Per guarnire:

  • 2 ciliegie scure a bicchiere.

Procedimento:

Mettere i cubetti di ghiaccio nello shaker aggiungendo Tía Maria e Cognac. Mescolare bene e versare filtrando in un calice da Champagne.

Completare con Champagne o Prosecco ghiacciato e guarnire con uno spiedino di ciliegie. Il cocktail può essere servito sia come aperitivo oppure dopo cena come digestivo.

 

I tuoi cocktail caraibici faranno il bis, vedrai!