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Per scoprire la top 10 della Slovenia, uno degli stati più verdi dell’Europa, ti basterà leggere l’articolo e prendere appunti! Ognuno di noi, in questa nazione, potrà trovare ciò che gli aggrada perché l’offerta è differenziata e adatta a tutte le tasche.

Inoltre, la maggior parte delle strutture, accetta gli animali domestici senza dover pagare un supplemento se regolarmente vaccinati e con il proprio passaporto. Partiamo?

1. Lubiana nella top 10 della Slovenia

Partiamo con la top 10 della Slovenia con la capitale Lubiana, attraversata dal fiume Lubljanica, che divide in due la città. Da una parte c’è il centro storico, dall’altra la zona più commerciale.Anche qui possiamo apprezzare il verde presente grazie ai numerosi parchi fra cui il Tivoli, uno dei più grandi della città con annesso lago, dove gli sloveni amano trascorrere il loro tempo libero.Da turista, invece, puoi approfittare per fare un piacevole giro in barca per vedere da un’altra prospettiva i dettagli che rappresentano il centro storico della città.L’offerta non finisce qua, grazie ai tanti musei che permettono di ammirare opere di straordinaria bellezza e di trovare a tutti un ambito dell’arte che ci interessa. Ma anche gli amanti dell’architettura non rimarranno delusi perché basterà girare per le strade del centro per incontrare edifici e costruzioni memorabili.Il protagonista che ti farà ricordare la capitale slovena, però, è il castello posto al di sopra della normale vita cittadina come a controllare l’andamento degli abitanti. Maggiori informazioni su Lubiana puoi leggerle qui: Lubiana, capitale slovena.

scorcio sulla capitale Lubiana la top 10 della Slovenia

Lubiana la top 10 della Slovenia vista dal fiume durante un tour in barca

2. Parco Nazionale del Triglav

Se ami la natura ti consiglio di visitare il Parco Nazionale del Triglav, una delle mete più appetibili della top 10 della Slovenia, avrai l’imbarazzo della scelta sugli itinerari da fare.Nel Triglav puoi avvistare gli orsi, fare delle lunghe passeggiate bucoliche per ammirare le rocce carsiche, nuotare nei laghi e scoprire degli scorci indimenticabili. Le mete più ambite sono: il lago di Bled, il lago di Bohinj, le cittadine medievali, le numerose cascate oltre ai vari sentieri.Perfetto per gli sportivi che possono: pescare, andare i bici, fare rafting o canyoning, andare in barca, nuotare, scalare, eccetera. Eccoti alcuni suggerimenti più dettagliati:

Dopo tanti sport non dovrai assolutamente mancare di assaggiare la famosa Torta di Bled. La ricetta è qui: Torta Bled

 

immagine della chiesa nel lago di bled contornato dalle fronde degli alberi

Il meraviglioso lago di Bled con la sua chiesa nel centro

3. Grotte di San Canziano

La cittadina che ospita le famose grotte si chiama Skocjan e si trova poco distante dal confine italiano. Ogni anno migliaia di visitatori vengono ad ammirare questo monumento naturale facente parte del Patrimonio dell’Unesco.Si attraversano “stanze naturali” per poi giungere al canyon che ha dato vita a questo spettacolo, attraverso cascate e basse cavità seguendo un percorso vivo e particolare.Gli orari delle visite sono i seguenti:

  • novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo: tre turni di visita alle 10.00, 13.00 e 15.00.
  • aprile, maggio e ottobre ha quattro turni di visita alle 10.00, 12.00, 13.00 e 15.30.
  • giugno, luglio, agosto e settembre iniziano alle 10.00 fino alle 17.00 con un turno di visita ogni ora.

Il prezzo del biglietto varia dai 16 ai 24 € e cambia in base al periodo e al percorso che si sceglie di fare. Se vuoi maggiori informazioni per prenotare consulta il  sito delle grotte.

 

Cascata in Slovenia: l'acqua è una degli elementi dominanti

4. Grotte di Postumia e il castello di Pradjama nella top 10 della Slovenia

Le grotte di Postumia e il castello di Pradjama si trovano vicine e di solito si visitano entrambe in una giornata. Sono anch’esse in prossimità al nostro confine e quindi conosciutissime e frequentate da italiani e non solo.La visita dura circa un’ora e mezza dove si percorre, con l’ausilio di un trenino, 3,5 chilometri sui 24 totali. Si entra accompagnati da una guida che lungo il percorso illustra la storia della formazione e della sua scoperta. Il sito è frequentabile dai disabili, per i genitori con passeggino e, all’esterno, è presente anche un servizio di dog sitting. Il sito del parco lo trovi qui: grotte Postumia.I biglietti costano dai 25,80 € ai 41,90 € per una visita completa del parco con i seguenti orari:Novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo: tre turni di visita alle 10.00, 12.00 e 15.00.Aprile e ottobre: sei turni di visita alle 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00, 16.00.

Maggio, giugno e settembre dalle 9.00 alle 17.00 un turno di visita ogni ora.

Infine luglio e agosto dalle 9.00 alle 18.00 un turno di visita ogni ora.

Il Castello di Pradjama si trova poco distante e sorge all’esterno di una grotta amalgamandosi così bene a essa tanto da sembrarne la naturale continuazione. L’ingresso costa 13,80 € ma può essere acquistato assieme al biglietto delle grotte ottenendo così un piccolo sconto.

Nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre il castello è visitabile alle 11.00, 13.00, 15.00 e 17.00.

 

veduta sul castello di Pradjama

Castello di Pradjama, il bianco delle mura esterne in contrasto con il verde dei prati

5. Lipizza

Il nome sloveno corrisponde a Lipica ed è famoso in tutto il mondo per l’allevamento di cavalli, razza lipizziani originari dell’Impero austro-ungarico. Fu l’arciduca Carlo, infatti, a posizionare qui l’allevamento e la tradizione continua ancora oggi.A ricordo di tale pratica spesso a Lipica si svolgono gli spettacoli fatti dalle scuole di equitazione e si concede ai turisti l’ebrezza di fare un giro in carrozza, con i cavalli opportunamente bardati a festa.Le altre attività da fare sono visitare il museo di Lipikum, dedicato ovviamente ai cavalli o visitare il santuario di Karen Grunn. Se hai bisogno di soggiornare qui dai un’occhiata al sito della città: Sito informazioni Lipica

6. Maribor nella top 10 della Slovenia

Maribor, conosciuta in italiano come Marburgo, è la cittadina vinicola della Slovenia. Si trova nei pressi del fiume Drava ed è la seconda città più popolosa della Slovenia. Pensati che qui cresce la pianta di vite più antica al mondo che produce ancora vino di eccellente qualità tanto da esserne considerata il suo simbolo.Cosa fanno i turisti a Maribor? Visitano il Castello, la Cattedrale di San Giovanni Battista, si divertono a sciare nella stazione di Maribor Pohorije Sky o navigano con le zattere lungo la Drava. Il fiume nasce in Alto Adige e sfocia nel Danubio e una volta veniva considerato alla stregua del Nilo per l’Impero austro-Ungarico.

7. La costa adriatica

La Slovenia si affaccia per un breve tratto anche sulla costa adriatica. Le località di villeggiatura più rinomate sono quelle di Fiesa, Pirano, Capodistria e Portorose.Fiesa si trova immersa in un paesaggio bucolico e ha la particolarità di avere due laghi, uno più grande e uno più piccolo, quasi a ridosso del mare. Pirano, a differenza, è abbarbicata su un promontorio che segna la parte più occidentale del paese. È particolarmente amata per i percorsi ciclabili e la discreta vita notturna.Il porto di Capodistria è riconosciuto dai dettagli in stile veneziano e da un delizioso centro storico medievale. Da vedere la famosa piazza Tito, il Palazzo Pretorio, la cattedrale dell’Assunta e San Nazario.Portorose è la più vicina alla Croazia ed è famosa per le sue terme e i suoi fanghi. Per questo motivo è frequentata sia in estate che in inverno. Inoltre ci sono le più estese spiagge sabbiose di tutta la penisola.

 

un pezzo di mare adriatico fra la top 10 della slovenia

8. Le terme

Le terme in Slovenia sono uno dei motivi per cui gli italiani la scelgono tutto l’anno. C’è davvero l’imbarazzo della scelta tanto da poter valutare:

  • le cure appropriate delle terme;
  • le strutture di wellness e spa per ricercare soprattutto il relax;
  • i parchi termali acquatici per il divertimento.

La lista completa è quella offerta dell’ente del turismo sloveno corredata da tutte le informazioni complete e diversi costi: Centri termali sloveni

9. Novo Mesto 

Novo Mesto è una ridente cittadina vicino ai confini con la Croazia, attraversata dal fiume Krka, che riesce a impreziosire il riflesso degli edifici e delle case nelle sue verdi acque.Fu fondata dai regnanti Asburgici nel 1365 dandole l’impronta odierna nonostante fosse abitata fin dall’età del ferro. I punti turistici più importanti sono la Cattedrale e il museo di Dolenjska che racchiude una grande collezione di reperti archeologici.I parchi e le zone verdi sono il Grajski Park Otec e il percorso pedonale sulle colline di Trska Gora. Nei pressi di Novo Mesto si può visitare anche un adorabile castello chiamato Grad Grm S Parkom. 

cartina completa della slovenia

10. Lasko

Conoscerai la Lasko, la birra più famosa di tutta la Slovenia, ma forse sai poco o niente della città nella quale viene prodotta. Ebbene, si trova proprio nel centro della Slovenia e accanto scorre il fiume Savinja.I turisti che la raggiungono vogliono visitare ovviamente la fabbrica della birra ma subito dopo si dirigono dritti al centro termale. Nei dintorni si possono fare innumerevoli escursioni nella natura coniugando così gastronomia, natura e relax. Perfetto, no?

Monastero di Olimje un plus nella top 10 della Slovenia

In molti mi avete chiesto, in seguito a un reportage del programma Mela Verde, del Monastero e Castello di Olimje. L’edificio ospita una delle antichissime farmacie naturali curate dai monaci presenti nel monastero.

Si possono organizzare dei tour per visitare le varie stanze del castello previo prenotazione telefonica o in loco contattando i riferimenti che si possono trovare nel sito ufficiale. Sempre nel sito puoi trovare i collegamenti per raggiungerlo e altre utili informazioni sulla sua costruzione e vicissitudini nel tempo.

 

Se desideri prenotare per vedere le top 10 della Slovenia clicca su questo link:

GET YOUR GUIDE SLOVENIA

I gustosi cevapcici sono delle salsicce tipiche slovene che trovi anche in Croazia, a Trieste e in generale in tutti i Balcani. Sono molto apprezzati dai bambini perché vengono accompagnati da patatine fritte e contengono ingredienti semplici.

Ingredienti per quattro persone:

 

  • 250 grammi di carne di manzo tritata;
  • 150 grammi di carne di maiale tritata;
  • 1 cipolla;
  • farina;
  • spezie: sale, pepe e paprica dolce.

 

foto dei cevapcici su un piatto bianco

Salsicce cevapcici slovene

Preparazione dei gustosi cevapcici

 

Tritare la cipolla finemente. Mettere i due tipi di carne tritata in una casseruola con il sale, il pepe, la paprika e la cipolla. Lavorare per amalgamare i sapori con le mani per una decina di minuti.

Preparare le salsicce seguendo le seguenti misure standard: 8 centimetri di lunghezza per 2 di larghezza. Devono assomigliare a degli arrosticini.

Infarinare le salsicce con un po’ di farina e lasciarle riposare per un’altra decina di minuti. Quando la farina si sarà attaccata alla carne sarà arrivato il momento di cucinarle. Prendere le salsicce e passarle alla griglia fino a quando saranno ben rosolate e appariranno di colore dorato.

 

Di solito i gustosi cevapcici vengono accompagnati a una salsa di colore rosso fiammante. Si tratta della salsa ajvar che presenta come ingrediente di base il peperone rosso.

 

Ingredienti per la salsa di accompagnamento:

 

  • Olio extravergine di oliva almeno 5 cucchiai;
  • 3 peperoni;
  • aceto di mele 2 cucchiai;
  • 1 spicchio Aglio;
  • un cucchiaio di zucchero;
  • sale, pepe e peperoncino in polvere

 

salsa rossissima di accompagnamento

Sembra molto piccante ma non lo è!

 

Preparazione dei gustosi cevapcici:

 

Lavare e pulire i peperoni, poi metterli in forno per circa 40 minuti. Saranno pronti quando si vedrà la pelle risultare bruciacchiata e i peperoni si saranno ammorbiditi.

Lasciarli raffreddare e togliere la pelle. Passarli al frullatore fino a ridurli a una crema. Nel frattempo in una padella inserire 4 cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio.

Dopo pochi minuti togliere l’aglio e aggiungere alla salsa di peperoni il peperoncino in polvere (secondo i gusti), sale, pepe, zucchero e aceto. Il composto deve sfumare. Dopo circa 10 minuti aggiungere gli altri due cucchiai di olio e lasciare cuocere per altri 10 minuti circa.

La salsa è pronta! Ora può essere conservata in frigo all’interno di un barattolo di vetro e servita con i vostri gustosi cevapcici.

Dober tek! (buon appetito)

L’azzurro lago Bohinj si trova nel bellissimo Parco Nazionale del Triglav ed è considerato il più esteso lago della Slovenia. Bohinjsko jezero è il nome originale e ha una lunghezza di 4.350 metri e una larghezza massima di 1.250 metri.

È facilmente raggiungibile dal lago di Bled in circa 20 minuti di macchina o 30 minuti di corriera: entrambi i laghi fanno parte del circuito “le Perle delle Alpi” e sono quindi collegati senza dover necessariamente usare l’auto.

L’azzurro lago Bohinj

 

Il lago non è molto frequentato dai turisti preferendo il lago di Bled, per cui rimane fortunatamente piuttosto selvaggio. Non esula, però, dal controllo stradale e si è tenuti comunque a pagare il parcheggio. Sono altresì proibiti stazionamenti selvaggi delle vetture o delle moto. A fare da guardia c’è la statua del camoscio Zlatorog, il simbolo del parco, posizionato nel centro cittadino del lago.

 

Zlatorog era un camoscio bianco dai corni dorati che viveva libero nel monte Triglav. A fargli compagnia c’erano tre vergini incaricate a proteggerlo. Molti, infatti, volevano impossessarsi dei suoi corni dato che avevano un valore inestimabile e, a furia di rincorrerlo, un cacciatore riuscì ad ucciderlo.

Il grido di dolore delle vergini fu straziante mentre il sangue di Zlatorog solcava i laghi e le montagne intorno al Triglav. Quel lamento risvegliò lo spirito del bosco che, venuto a sapere dell’omicidio, si adoperò affinché sbocciasse un fiore che donasse nuova vita a Zlatorog. Ora si muove furtivo e invisibile fra i boschi senza che ci sia mai più la possibilità per gli umani di incontrarlo.

 

Al centro del lago si possono noleggiare canoe, sup, barche e nuotare nelle sue splendide acque dai colori cangianti. In certi punti si può usufruire di panche e tavolini, mentre in altri ci si può nascondere in spiaggette riservate, a riparo da occhi indiscreti. Il lago è all’insegna del relax ma anche dello sport, a seconda delle passioni dei visitatori.

È possibile girare il lago in tutta la sua lunghezza, sia in bici che a piedi, attraverso un percorso che attraversa boschi e spiagge su terreni sassosi, muschiati o sdrucciolevoli.

Qualora non si riuscisse a percorrerlo per intero, c’è la possibilità di usufruire di un comodo servizio di barca con motore ecologico, che percorre il tratto dal campeggio Zlatorog Bohinj al centro turistico e viceversa.

 

scritta azzurro lago Bohinj

 

Cosa vedere nell’azzurro lago Bohinj

 

Sulla sponda meridionale del lago è possibile visitare una chiesa in stile romanico datata 1440 a.C, con chiari riferimenti di architettura slovena, dedicata a san Giovanni Battista. La sosta con l’auto nel parcheggio adiacente l’edificio è gratuito per un massimo di 1 ora.

Sempre su questa traiettoria, arrivando da Bled sulla sinistra, sale la strada che porta al monte Vogel (1535 metri) e alla funivia che permette l’ascesa alla cima dove si può ammirare il lago dall’alto e i contorni delle altre vette.

Più avanti, invece, sale la strada che porta alla cascata di Savica: il corso d’acqua che da origine all’azzurro lago Bohinj; mentre sul finire della strada asfaltata, si dirama una strada bianca in salita verso i vari rifugi in quota scelti dagli escursionisti per visitare la valle dei sette laghi.

Nel centro cittadino, infine, trovi supermercati, hotel, parcheggi, gelaterie e locali di ogni tipo. Tutto ciò che possa servirti per trascorrere il soggiorno al meglio.

 


*** VIAGGIO ATTRAVERSO I SENSI ***

 

La flânerie è una pratica che qui non si può fare però si può cercare il Genius Loci del luogo. E chi potrebbe essere se non il protagonista della leggenda? Sto parlando del camoscio Zlatorog il quale incarna lo spirito dei boschi e del lago.

La vista è abbagliata da riflessi dell’acqua che varia in base alla profondità. L’odorato assorbe le essenze benefiche delle piante mentre con il tatto si cercherà di accarezzare un pesce nel lago. Il gusto si accentuerà, cosi pure l’udito e a te non resterà che accontentare entrambi con un lauto pasto immerso nel silenzio del bosco.

 

Musica consigliata: Norah Jones – Sunrise

Lettura consigliata: Il Mistero del Poeta di Antonio Fogazzaro

La gola di Vintgar è un sito naturale che si trova a circa 4 chilometri di distanza dal bellissimo lago di Bled, in Slovenia. Per raggiungerlo ci sono dei comodi collegamenti con gli autobus locali che permettono di arrivare in pochi minuti al villaggio di Gorje.

Storia della gola di Vintgar

 

La gola fu scolpita tra le pareti di roccia Hom e Borst dal fiume Radovna.  La vallata stretta è circondata da versanti molto ripidi, coperti dai boschi di faggio.

Per molti anni visse indisturbata dalla presenza umana fino a che non arrivò nel 1891 Jakob Zumer, allora sindaco di Gorje e Benedikt Lergetporer, cartografo e fotografo originario di Bled, e la scoprirono.

Quando la videro i due vennero sopraffatti dalla bellezza misteriosa della natura, mentre alla gente del luogo suscitava timore e rispetto già da tempi remoti. Provavano in cuor loro un profondo rispetto per la supremazia di questo miracolo.

Effettivamente entrando ci si sente degli esseri minuscoli e inutili al cospetto della forza della natura ma si scopre anche che la bellezza è nelle cose semplici e naturali.

La gola è stata aperta al pubblico nel 1893. Il mondo selvaggio della vallata esigeva una sistemazione messa in sicurezza per far transitare i visitatori.

A causa della sua conformazione naturale risultava impraticabile data la verticalità delle pareti di roccia e non si poteva rischiare di creare un percorso pericoloso per i turisti.

Il sito doveva essere a disposizione, infatti, non solo ad escursionisti esperti ma anche alle famiglie. Ognuno avrebbe potuto trascorrere in questo luogo magico un momento di contatto con la natura.

Dopo tanti anni di frequentazione da parte di migliaia di turisti all’anno, la gola di Vintgar è riuscita nel suo intento. Nel tempo è divenuta un passaggio fondamentale per scoprire uno dei più bei patrimoni naturali della Slovenia. Un luogo che tutti reputano incredibile e magico.

 

passerella in legno nella gola di Vintgar

 

Visita alla gola di Vintgar

 

Lungo i sentieri, le gallerie e i ponticelli si sente l’eco ruggente dell’acqua: il fiume si snoda lungo un percorso scavato tra le imponenti pareti verticali formando delle cascate di diverse dimensioni.

Il percorso del fiume Radovna, lungo 1600 metri, diventa più veloce formando rapide vorticose, per poi quietarsi in tratti dove si può ammirare il colore dell’acqua cristallina.

Alla fine della sua corsa trabocca dal margine roccioso creando una cascata pittoresca, chiamata Sum, alta 16 metri, che detiene il primato come la più alta cascata slovena. Il fiume termina nella diga della piccola centrale idroelettrica di Vintgar.

Sopra la gola, a un certo punto del sentiero educativo, si scorge un ponte di pietra dove passa il treno per Bohinj. La tratta fu costruita nel 1906 ad un altezza di 33,5 metri sopra il sentiero.

Volendo puoi scegliere di raggiungere Bled direttamente dalla passeggiata che parte al termine della visita alla gola di Vintgar e, attraverso un percorso nei boschi, arrivare alla città del lago termale dai riflessi turchesi.

Altre gole simili, sempre in Slovenia, hanno preso il loro nome dalla gola di Vintgar ma l’unica rimane lei, la regina delle cascate, un regalo che la natura ci offre per dimostrare la sua superiorità.

Un dono da custodire gelosamente. Una visita alla gola di Vintgar è immancabile in un soggiorno a Bled. Non vedrai più, in nessun’altra parte del mondo, nulla di simile.

Orari e prezzi aggiornati li trovi qui.

 

Percorso obbligato a Vintgar sulla passerella in legno sopra il fiume

A Vintgar è ammesso l’accesso anche ai cani tenuti a guinzaglio

 


*** VIAGGIO DEI SENSI ***

 

Si seguirà un percorso lungo un sentiero fatto di pontili in legno che si inerpicano fra le rocce, quasi sfidando la forza di gravità. Niente flânerie, allora. Si potrà, però, assaporare la forza distruttrice e generatrice del Genius Loci rappresentata dall’elemento acqua. 

Toccherai con mano l’umidità delle rocce, ne udirai il rumore roboante e percepirai la fragranza del muschio, da sempre legato al terreno bagnato. La vista ne sarà rinfrancata mentre la gola rimarrà in disparte, in trepidante attesa della sua attenzione. 

 

Musica consigliata: musica con i rumori dell’acqua

Lettura consigliata: Il mondo perduto di Arthur Conan Doyle

Il lago di Bled in Slovenia fa parte del Parco Naturale del Triglav e racchiude nelle sue acque il potere curativo delle terme.

Dieci anni. Dieci anni che ritorno sempre sullo stesso posto. Il lago di Bled mi ha stregata e rubato il cuore, intrappolandolo per sempre nei fondali delle sue acque termali.

Una cittadina che non conosceva nessuno fino a che un medico elvetico, tale Arnold Rikli, scoprì il potere terapeutico delle acque del suo lago.

Ogni anno io, mia zia, mia cugina, i cani, e quest’anno anche mia nipote, facciamo i bagagli e con la macchina che scoppia partiamo alla volta della Slovenia.

Mi incanta attraversare il confine e sedermi a sorseggiare un caffè a Tarvisio, mentre piano piano mi abituo al paesaggio montano. Le case con i tetti spioventi, i fiori, il fieno e i bizzarri orpelli che adornano le abitazioni.

E quei campi sterminati di fiori che emanano dei profumi inebrianti, mentre sciami di api operose ne succhiano insaziabilmente il nettare. Sì, da quando ho messo piede in questo luogo me ne sono completamente innamorata.

 

immagine della chiesa nel lago di bled contornato dalle fronde degli alberi

Il meraviglioso lago di Bled con la sua chiesa nel centro

 

Il lago di Bled

 

Il lago si trova nascosto tra le Caravanche austriache e il Parco Nazionale del Triglav e fa parte del circuito le Perle delle Alpi, un’associazione nata per promuovere lo sviluppo eco-sostenibile dei territori.

Le acque del lago sono di origine termale e quindi la temperatura è piuttosto piacevole. Si può fare il bagno anche quando il tempo non è dei migliori.

E il tempo è spesso variabile. L’estate può essere anche molto fresca, per non dire fredda. Durante un soggiorno alla mattina c’erano 11 gradi per intenderci (mese di luglio) fino a che le nuvole non si sono allontanate e hanno fatto capolino i raggi del sole.

Il lago di Bled si può girare a piedi in un’ora e mezza circa e scegliendo così i posti migliori dove fare il bagno. Ogni angolazione offre uno scatto indimenticabile dell’isola e del castello.

Ci sono posticini in cui ti trovi in compagnia di anatre, di cigni, di ninfee. Alcuni sono più impervi e selvaggi da raggiungere, altri invece sono riservati ai pescatori o perimetri con pontili in legno e piccole spiaggette.

Le attività da fare a Bled sono molteplici. Si può visitare il castello medievale che controlla dall’alto il territorio, salire su una tipica imbarcazione e visitare la chiesa proprio al centro dell’isola, fare sup o canoa, lanciarsi con lo slittino a tutta velocità giù per la collina, fare passeggiate nel verde o sedersi in qualche caffè e sorseggiare del buon vino.

Se vai nell’isolotto non dimenticarti di suonare la campana, segnerà il tuo destino e sarai costretto a tornare ancora una volta a visitare questi luoghi magnifici.

Dintorni di Bled

 

Non saprei proprio da dove iniziare ma vediamo di fare ordine. Innanzitutto partiamo dai luoghi più vicini al lago di Bled:

 

  • Il fiume Sava Dolinka, che attraversa il Parco e permette escursioni interessanti e bagni ghiacciati;

  • La gola di Vintgar, da raggiungere in corriera da Bled oppure in macchina, per scoprire il lavoro millenario del fiume che lentamente ha scavato la gola;

  • l’altopiano di Pokljuka, salendo in bici, che si può noleggiare a Bled, fino a visitare gli angoli più remoti. E tra un mirtillo e una fragolina di bosco scendere a visitare le grotte;

  • slap (cascata) Iglica a Bohinjska Bela dove si può fare una semplice ferrata per ammirare la città dall’alto;

  • lago di Bohjni e da lì salire a visitare la slap Savica  o prendere la funivia per arrivare al monte Vogel;

  • la chiesa di Brezje, visitata anche da Giovanni Paolo II (ha le porte che si aprono da sole, a me è venuto un mezzo infarto ;);

  • la città antica e monumento culturale di Radovljca;

  • visitare la città di Kropa, la sua antica tradizione della lavorazione del ferro e i suoi dintorni caratteristici;

  • Lubiana, la capitale verde slovena a circa mezz’ora di macchina.

 

Questi sono solo alcuni spunti delle attività che si possono fare nella bellissima cittadina di Bled e nei dintorni. Il resto lo lascio scoprire a te!

E non dimenticare di assaggiare la torta tipica di Bled fatta di crema e panna, qui puoi trovare la ricetta oppure i cevapcici, le salsicce gustose tipiche dei balcani.

 

Ricordati che per circolare in Slovenia è necessario acquistare la Vignette. Si tratta di un adesivo che si trova nei distributori di benzina che permette di circolare nelle autostrade senza prendere multe. I prezzi sono suddivisi per due categorie di veicoli: classe 1 e classe 2.

CLASSE 1 (moto):

  • 55 euro annuale;
  • 30 euro semestrale
  • 7,50 euro settimanale

CLASSE 2A (auto, camper e altri veicoli con un’altezza del primo asse inferiore a 1,30 metri):

  • 110 euro annuali
  • 30 euro mensili
  • 15 euro settimanali

CLASSE 2B (veicoli a più assi e superiori a 1,30 metri, eccetto camper):

I prezzi per questa categoria sono raddoppiati.

 


*** ESPERIENZE IN VIAGGIO AL LAGO DI BLED ***

 

Il lago di Bled è caratterizzato da una flânerie limitata ma ciò non toglie che sia davvero piacevole osservarne i dettagli: casette per gli uccelli, girandole colorate, rossi gerani, ruote del carro, pannocchie esposte nei granai, eccetera. Il Genius Loci è un personaggio ospitale, dedito all’erboristeria e alla cultura agreste. 

La vista sarà appagata dalla natura mentre il gusto sarà attratto dai sapori stagionali come lo sciroppo al sambuco. L’odorato percepisce la terra e l’acqua mescolati assieme mentre l’udito sarà attirato dal rintocco della campana pronto a suggellare il ritorno. Il tatto incontrerà i vari materiali che costituiscono il giro attorno al lago: un vero percorso sensoriale che ti saprà donare la serenità.

 

Musica consigliata: Claire de Lune – Claude Debussy

Lettura consigliata: La Montagna Incantata di Thomas Mann

Lubiana oltre ad essere la capitale della Slovenia è anche la capitale verde d’Europa, ricca di cultura, storia, arte e tradizione. Famosa per il suo castello, i suoi ponti e le verdi acque del fiume Ljubljanica. Centro culturale mitteleuropeo è una città intrisa di storia, cultura, tradizione, stile e arte.

Scoprire Lubiana

 

Lubiana è una città che ama e rispetta il verde e i cui giardini e le aree boschive si estendono fino al centro cittadino. E questo offre servizi e comodità di una metropoli perfettamente assemblata in un ambiente tranquillo tipico dei piccoli centri urbani.

La sua particolarità nascosta, però, è che Lubiana vive all’insegna della vite e del vino, del slow food e della gastronomia tradizionale attraverso numerosi eventi che ogni anno attirano turisti da tutto il mondo.

Sono oltre 10.000 eventi culturali ad avvicendarsi ogni anno ed è vissuta da più di 50.000 studenti universitari richiamati da un costo della vita relativamente basso e una discreta movida notturna.

Per quanto riguarda l’architettura, invece, è dominata dall’alto dal castello medievale costruito a difesa del territorio mentre vari stili architettonici si alternano in città, passando dal barocco al liberty per terminare all’esplosione creativa dell’architetto Joze Plecnik.

 

veduta della capitale slovena Lubiana dalla barca

 

Cosa visitare a Lubiana e cosa fotografare

 

Innanzitutto Lubiana è il suo castello: originario del XII secolo e residenza dei Margravi. Si può accedere tramite una piacevole passeggiata in salita di dieci minuti circa oppure tramite una comoda cabinovia.

Gli elementi più fotografati quando si attraversa la città sono i ponti, tra cui il famoso Ponte dei Draghi, simbolo della città slovena,  il particolarissimo Triplo Ponte, opera del famoso architetto Plecnik, il Ponte dei Macellai e quello dei Calzolai.

Numerosi sono i musei da visitare come la Galleria Nazionale, il Museo di Arte Moderna, la Chiesa Francescana dell’Annunciazione, la Chiesa di San Pietro, la Cattedrale di San Nicola e la Biblioteca Nazionale.

 

serie di lucchetti in un ponte a lubiana

 

Per quanto riguarda il verde, invece, Lubiana gode del titolo della più verde città europea grazie ai suoi giardini come il Tivoli, lo zoo con più di 19,6 ettari di terreno e le zone verdi adiacenti al fiume.

Il Ljubljanica può essere visitato grazie al servizio di battelli, canoe o sup, che si trovano nei vari punti cittadini. Non sarà raro, infatti, essere fermati, se si cammina in prossimità del fiume, da zelanti timonieri in cerca di passeggeri.

 

Fai attenzione alla pioggia!

Pare che in un punto particolare della città e nella zona più centrale le piogge siano insistenti…

No, non mi sto burlando di te!

 

In Piazza Preseren  ci sono dei tubi che fanno piovere acqua dall’alto se si passa al centro della piazza, quindi prepara l’ombrello o, se fa caldo, goditi le goccioline di acqua fresca.

Attraversando quindi quell’area, segnalata da appositi cartelli, si passa sotto una pioggia artificiale che rinfresca nelle giornate estive più calde.

 

la pioggia costante in piazza per rinfrescare

 

Tappa gastronomica a Lubiana

 

Non serve andare al ristorante o ricercare trattorie tradizionali, basta semplicemente fermarsi al Mercato cittadino. Lì si trovano tutte le prelibatezze che si possano immaginare: dalla carne, al pesce, alla verdura e alla frutta.

Mentre all’esterno si trovano camioncini e stand della street food anche per palati raffinati. Tra i più frequentati quelli che cucinano sandwich, pesce, dessert tipici o quello con la cucina indiana.

Immancabili i classici cevapcici (trovi la ricetta qui): si tratta di salsicce di carne accompagnate da un letto di patatine fritte e una salsa rossa molto piccante. Li troverai in qualsiasi città slovena o croata e in generale in tutti i Balcani.

 

Si può girare la città in un giorno, ma per vedere anche i musei o i parchi si dovrebbe soggiornare almeno due o tre giorni. A pochi chilometri di distanza da Lubiana si possono visitare altre località delle Slovenia come la città di Radvoljica, il lago di Bled e tutte le spettacolari bellezze naturali facenti parte del Parco Naturale del Triglav.

 

famosissima statua del drago in uno dei tanti ponti a Lubiana

 


*** VIAGGIO SENSORIALE ***

 

Bellissimo perdersi nei vicoletti in cerca di qualche locale o negozio particolare: per questo ti consiglio di fare della flânerie. Osserva la perfezione urbana dei palazzi e i colori a tinte pastello che si alternano agli edifici bianchi. Ascolta, passeggiando, le voci e le varie cadenze europee.

Riconoscere il Genius Loci è molto semplice: cosmopolita, aperto, vivace, curioso e aperto ai visitatori stranieri. Sarà un piacere per te trascorrere un soggiorno qui.

L’udito è attirato dal suono della campana durante i suoi rintocchi, la vista, invece, dalle numerose statue di fattura arcana e sovrannaturale. L’odorato percepirà umidità e il muschio che derivano dalla natura fusa alla vita cittadina, mentre il tatto dovrà necessariamente saggiare la lucidità delle opere d’arte presenti in centro città. Il gusto ti porterà direttamente al mercato: solo lì potrà essere pienamente soddisfatto.

 

Musica consigliata: Three Doors Down – Here Without You

Lettura consigliata: Fiabe e leggende slovene di Maria Bidovec 

La torta Bled è il delizioso dessert di crema e panna preparato nei locali del lungo lago di Bled, gioiello della Slovenia. La torta Bled è nata nel 1953 da un’idea di Istvan Lucacevic, noto cuoco del noto Park Hotel, una struttura ricettiva che sorge tra le rive del lago. Ogni anno l’hotel sforna più di 500.000 mila torte originali.

La torta è una millefoglie alla crema e alla panna tagliata in quadrati di 7×7 cm. Ma il tocco magico è dato dalla farina di grano duro stemperato con la panna che da alla crema una consistenza morbida ed estremamente cremosa.

Ingredienti

 

  • 300 grammi di pasta sfoglia già pronta;
  • 3 uova;
  • 1 cucchiaio di rum;
  • 120 grammi di zucchero;
  • zucchero a velo da decorare;
  • 550 mm di latte;
  • 75 grammi di farina di grano duro;
  • 1 bacca di vaniglia;
  • 200 mm di panna fresca da montare.

 

foto della torta di bled disposta su di un piatto bianco

Preparazione torta Bled

 

Il primo passo da fare è quello di tagliare la pasta sfoglia in quadrati da 7×7 cm. Successivamente creare dei buchi in modo da lasciare il calore disperdersi uniformemente.

Cospargere del zucchero semolato e mettere i quadrotti in forno a una temperatura di 200 gradi per un totale di quindici minuti. Una volta cotti, i quadrati vanno lasciati raffreddare.

Nel frattempo separare i tuorli dagli albumi e montare i tuorli con 60 grammi di zucchero e aggiungere la bacca di vaniglia. Quando i tuorli si saranno gonfiati alternare 50 ml di latte e farina fino a consumare gli ingredienti.

Il resto del latte portarlo a bollore, aggiungere i tuorli e cuocere a fuoco basso. Quando la crema raggiunge una consistenza morbida incorporare gli albumi con lo zucchero rimasto e infine il rum.

Subito dopo prendere la pasta sfoglia raffreddata, spalmare sopra la crema e lasciare che si raffreddi. Montare la panna e stenderla sopra la crema già raffreddata.

Coprire infine con un quadrato di pasta sfoglia e spolverare sopra con dello zucchero a velo. Lasciare raffreddare in congelatore per almeno un’ora e mezza e servire la torta Bled ben fredda.

Per i meno esperti può risultare più facile non tagliare la pasta sfoglia all’inizio, ma attendere che si sia raffreddata. È un ottimo dolce da consumare d’estate. Anche a Radovljica, a Lubiana o al lago di Bohjni puoi gustare la famosa torta dal sapore unico e originale.

 

E se vuoi scoprire ancora di più sulla Slovenia leggi l’articolo delle Top 10 da vedere in Slovenia!

Radovljica in Slovenia è un borgo che di norma scorgiamo nel nostro panorama italiano, eppure qui si confonde perfettamente con il panorama. La Slovenia non è solo Lubiana, mare o Parco Nazionale del Triglav, ma anche piccoli centri storici che ricordano le vestigia dei tempi passati.

Radovljica, per esempio, è una delle cittadine più pittoresche della Slovenia. Si trova nelle vicinanze del lago di Bled ed è tutelata come monumento culturale per la sua importanza storica e, ovviamente, culturale.

Radovljica

 

La città di Radovljica sorge su una banchina rocciosa nella zona sinistra del fiume Sava.  I primi insediamenti risalgono al medioevo con l’avvento della dominazione romanica che diede la forma alla città.

Il primo documento attestante la presenza del villaggio è  del 1169. Nacque come centro commerciale e borgo riconosciuto per la commercializzazione di legno e minerali.

L’entrata al centro storico è possibile da diverse entrate e vie parallele. Dalla via principale si trova anche l’ufficio del turismo, le vecchie case borghesi come la casa Sivec, il palazzo Thurn, la chiesa di S. Peter con la sua canonica.

Sulla sinistra dalla via principale si può visitare il parco castellano con un viale alberato dove si ritrovano i sloveni durante le calde giornate estive per sorseggiare una bevanda ghiacciata.

Nel centro storico si possono visitare anche le mura cittadine e l’unico fossato difensivo rimasto in tutta la Slovenia. Particolare e unico è il Cebelarski Muzej , ossia il  Museo di apicoltura, che custodisce un grande numero di frontoni di alveari dipinti, prodotti unici dell’arte popolare slovena.

Inoltre, si possono trovare tantissimi negozi, locali e trattorie dove mangiare e consumare prodotti locali. E non manca neanche la stazione ferroviaria!

 

fiori e scopa all'esterno di una casa a Radovljica

Informazioni utili per Radovljica

 

Radovljica fa anche parte del circuito ciclabile che attraversa tutta la Slovenia e il tragitto dei pellegrini per raggiungere Santiago de Compostela. Inoltre in città si può prendere o scendere dal percorso delle corriere hop on – hop off.

Durante l’estate ogni giovedì mattina alle 10.15 ci sono guide gratuite per partire alla scoperta dell’antico centro storico di Radovljica.

Dal primo giugno al primo settembre le visite guidate del centro formativo di apicoltura della Gorenjska seguono i seguenti orari:

  • lunedì, martedì, giovedì alle ore 10.30;
  • visite per gruppi solo previa prenotazione.

Il costo è di 4 euro a persona.

 

passaggio del treno rosso a Radovljica

 

 


*** VIAGGIO SENSORIALE ***

 

La flânerie sarà veloce in quanto il paese non è molto grande ma non per questo mancano i dettagli! Il Genius Loci di Radovljica è un artigiano dedito al lavoro e alla conservazione del suo territorio.

Vista, udito, odorato, gusto e tatto collaboreranno per reperire più informazioni possibili. Ciò richiederà fatica ma chi ferma un viaggiatore con sete di conoscenza?

Musica consigliata: Carlos Santana – Europa

Lettura consigliata: la saga di Harry Potter di J.K. Rowling

Ti ho preparato la recensione sulla rivista Itinerari e Luoghi scoperta in un giro di shopping dove la priorità era lasciata al cibo. Eppure viaggiare è essenziale come l’aria per cui ,nonostante lo stimolo della fame, l’incontro con un giornale che parla di viaggi è stato fatale.

RIVISTA ITINERARI E LUOGHI

 

Quando mi capita di andare al supermercato inizio una ricerca mirata su qualche prodotto sfizioso da mangiare, oppure vago tra gli scaffali delle offerte o ancora, come è successo la settimana scorsa, sbircio tra libri e riviste.

Così mi è capitato tra le mani “Itinerari e Luoghi” attratta dalla scritta “Slovenia” e più sotto “Lubiana. La prima cosa che ho fatto è stato controllare il prezzo: 3,90 €. Ho storto un po’ la bocca e poi ho guardato l’interno.

Grafica accattivante, foto favolose, cartine e percorsi creati ad hoc. Ho deciso di acquistarlo e di leggerlo con calma una volta arrivata a casa.

Non ho resistito troppo alla tentazione. Mi sono subito immersa nella lettura segnando vari spunti interessanti da poter fare la prossima estate.

 

rivista itinerari e luoghi

 

BIMESTRALE (ORA MENSILE) POCKET

 

La rivista Itinerari e Luoghi era un bimestrale fino a gennaio di quest’anno mentre da febbraio è diventato un mensile. Perciò sarà in edicola ogni mese con articoli e curiosità per scoprire l’Italia e il mondo. Si definisce un “tascabile di turismo consapevole” con consigli per viaggiare avendo un occhio di riguardo alla cultura, all’ambiente e alla natura del paese in cui visitiamo.

Itinerari e luoghi raccoglie all’interno vari appuntamenti in Italia, focus su gusto, natura, didattica e folklore. Nel primo numero che ho acquistato e che mi ha conquistato, gli articoli erano dedicati al lago di Garda nella parta lombarda, alla città norvegese di Trøndelag, la Gallura selvaggia, Lubiana, l’isola olandese di Texel, la navigazione con houseboat lungo il Sile e laguna veneta e infine la Thailandia centrale.

Nella parte finale della rivista solitamente si trova la sezione dei libri, le guide consigliate e un’anticipazione su cosa verrà pubblicato nella prossima uscita.

ABBONAMENTO

 

Come da consuetudine ho iniziato a fantasticare sui luoghi appena scoperti creando a mia volta percorsi alternativi da abbinare a quelli visti. Poi ho acceso il computer e ho controllato il sito ma non mi ha convinto molto la grafica. Sarà che ho un problema personale con il colore rosso, però mi sono convinta lo stesso ad abbonarmi.

Oltre al sito esiste anche un applicazione gratuita per iOS e Android completamente interattiva dove poter cliccare sui link e visitare i siti citati, articoli aggiornati e contenuti extra. I prezzi degli abbonamenti sono diversi:

  • un anno di abbonamento alla rivista cartacea e digitale corrisponde a 27,00€
  • un anno di abbonamento alla versione digitale costa 17,00€
  • due anni di abbonamento alla rivista cartacea e digitale corrispondono a 52,00€
  • due anni di abbonamento alla versione digitale costa 20,00€

 

La versione pocket è pratica da leggere e da trasportare, ha un’ottima impaginazione ed è strutturata in modo da accompagnare il lettore lungo il percorso redatto.

La versione digitale è ottima da leggere direttamente sul tablet o sul telefono quando si è in attesa di sbrigare una noiosa incombenza lavorativa o domestica. E tu l’hai letta? Conosci altre riviste da consigliarmi?