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Il delta del Danubio è un’area acquitrinosa dove vivono migliaia di specie differenti. La sua bellezza è nella sua atmosfera selvatica. Un magico connubio di acqua dolce, salata e terra fertile.

Ho scoperto questo luogo incantato guardando il documentario “Untamed Romania” disponibile sia su Amazon Prime Video che su Netflix e spero con tutto il cuore, una volta superata la pandemia, di poterlo visitare dal vivo.

Untamed Romania

 

La Romania è famosa per la sua capitale Bucarest, la Transilvania e il conte Dracula ma entro i suoi confini nasconde un territorio divenuto Patrimonio dell’UNESCO e per questo protetto e tutelato.

Lo illustra bene il documentario “Untamed Romania” diretto da Tom Barton Humphreys che si è inoltrato nella foresta incontaminata con l’ausilio di foto trappole per immortalare la quotidianità selvaggia di quei luoghi.

Ha dovuto armarsi di un’immensa pazienza, la quale è stata ripagata con immagini di orsi, lupi, tassi, volatili, gatti selvatici e cinghiali che in quella terra fitta di alberi e muschio si muovono agilmente.

Seguendo il corso del Danubio, infine, si arriva alla sua foce che, grazie ai numerosi componenti organici richiama migliaia di uccelli migratori, stanziali e dà nutrimento a roditori e insetti. Un’ecosistema fragile e forte allo stesso tempo frutto di una bellezza rara e autentica. Guarda il trailer!

 

gli orsi nel delta del Danubio

 

Delta del Danubio: informazioni pratiche

 

Patrimonio dell’umanità istituto nel 1991 si divide fra la Dobrugia in Romania e l’Oblas di Odessa in Ucraina. Murighiol è una delle stazioni di arrivo per iniziare a visitare il delta del Danubio.

Proseguendo lungo l’ansa del fiume si trova la cittadina di Tulcea altra meta da cui iniziare un indimenticabile tour nella foce del Danubio. Tulcea conserva una fortezza del IV secolo a.C. diventata museo archeologico, dove sono custoditi i reperti storici della zona.

La destinazione finale è Sulina ultimo avamposto visitabile prima di accedere al mar Nero. Da qui in avanti si possono navigare in acque decisamente più salate. Puoi raggiungere queste località distanti circa un’ora da Bucarest guidando un auto in affitto.

Lo sai che puoi viaggiare nella zona blu e vivere più a lungo della media mondiale grazie ai benefici influssi energetici presenti? Starai pensando che abbia preso un colpo di sole, date le temperature cocenti, ma ti assicuro che esiste per davvero.

La Blue Zone

 

Sono stati i ricercatori Gianni Pes e Michel Poulain a scoprire questo particolare effetto durante i loro studi sulla crescita demografica. Volevano ottenere dei risultati concreti sulla correlazione tra longevità e crescita.

Hanno così scoperto delle zone specifiche in cui gli abitanti vivono più a lungo rispetto la media mondiale. Le aree interessate sono state identificate come Blue Zones e comprendono uno specifico territorio in cui l’aspettativa di vita supera di gran lunga quella generale.

Blu è stato preso dal colore del pennarello usato per tracciare le aree. A sorpresa, secondo la tesi pubblicata su Experimental Gerontology dagli studiosi, la città più longeva si trova proprio in Italia e in particolare a Nuoro, nella bellissima isola sarda.

Qui, infatti, vive la più alta concentrazione di ultracentenari, seguita dall’isola giapponese di Okinawa. Sono state tracciate anche la città di Nicoya, in Costa Rica, l’isola di Icaria in Grecia e la comunità di avventisti di Loma Linda in California.

 

foto di ultracentenari, viaggiare nella zona blu

Viaggiare nella zona blu: i segreti della longevità

 

Le caratteristiche che contraddistinguono queste zone sono non solo la longevità degli abitanti, ma anche la difficoltà a contrarre malattie o avere dei deficit immunitari e cognitivi.

Quindi le persone che vivono in questi territori hanno una vita lunga e sana. A questo punto viene spontaneo chiedersi quale sia il loro stile di vita e se c’è una somiglianza fra le diverse popolazioni.

Secondo gli studi e le risposte date dagli interessati i loro segreti si ridurrebbero a dei semplici consigli validi per tutti:

  • niente fumo;
  • ridotto consumo di carne a fronte di un maggiore apporto di legumi;
  • frutta e verdura coltivate in modo naturale;
  • attività fisica giornaliera e costante (senza strafare);
  • fulcro principale della vita la famiglia e massima importanza data alle relazioni sociali;
  • sentire di essere parte di una comunità in modo attivo e propositivo.

Segreti conosciuti da tutti eppure c’è chi sostiene possa essere merito di influssi energetici favorevoli. Un microclima salutare che favorisce il benessere generale.

Va da sé che viaggiare nella zona blu possa portare dei vantaggi anche ai visitatori che possono in questo modo scoprire in loco e carpire i segreti di un’esistenza soddisfacente, felice ma soprattutto intensa.

 

sfumature del mare

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