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In questo articolo ti farò scoprire i luoghi dove trovare i dolmen in Italia, in Europa e nel mondo, perché si trovano un po’ dappertutto! Siamo fortunati a poter vedere dal vivo queste meravigliose testimonianze del mondo antico.

Cosa sono i dolmen

 

I dolmen sono l’equivalente maschile dei femminili Menhir ovvero dei monolitici antichi eretti nelle epoche passate per vari scopi. Messi assieme vanno a formare i templi megalitici e i famosi Cromlech. La loro funzione è quella tombale e serviva per le sepolture collettive.

Hanno una struttura ben definita in quanto sono composti da una camera formata da blocchi, lastre di copertura e di supporto racchiusi dentro un tumulo di pietre e terra.

Questa architettura serviva a nascondere al suo interno i corpi dei defunti e allo stesso tempo a lasciare una via di uscita nel caso fossero dovuti tornare per qualche motivo.

Conteneva, inoltre, una camera di entrata e alcuni cunicoli sotterranei utili ai vivi per portare doni ai defunti in cambio di preghiere, benedizioni e protezioni.

Quanti dolmen ci sono nel mondo? Un’infinità! 

Pensa che in tutto il mondo se ne registrano all’incirca 55 mila: quasi 20 mila solo in Europa. Lo stato con la più alta densità di ritrovamenti è la Francia in quanto sono dislocati lungo tutto il territorio.

Altre migliaia si trovano sparse per il mondo e 30 mila sono quelli rinvenuti, invece, in Corea. Gli unici stati a non possederne sono l’America e l’Australia. Molti sono andati distrutti e non se ne hanno più traccia.

Una serie di dolmen disposti a raggera formavano un cromlech. L’esempio più famoso è dato dal sito inglese di Stonehenge dove, la strana disposizione, ha lasciato per molti anni dubbi agli studiosi sulla sua reale funzione.

Dove trovare i dolmen in Italia

 

Liguria

In Liguria è stato ritrovato un dolmen nella provincia di Savona. È collocato nella città di Roccavignale e ha una struttura con 4 massi verticali e uno che chiude a sud. 

Sopra sono collocati tre lastroni e sono rimaste tracce di un antico pavimento, oggi però, quasi completamente cancellato dalle intemperie e dal tempo.

Puglia

In totale se ne contano 23 divisi fra la campagna del Salento, il brindisino, il tarantino e il barese. Il Dolmen di San Silvestro a Giovinazzo è l’unico ad avere l’ingresso sepolcrale verso levante mentre la cella è disposta a ponente.

Si tratta di un particolare che lo differenzia da tutti gli altri Dolmen presenti ma non si conosce il motivo per cui gli antichi lo abbiano disposto in tal maniera. Gli altri dolmen sono collocati nelle città di Statte, Ruvo di Puglia, Cisternino, Bisceglie, Corato, Trani, Molfetta, Montalbano di Fasano, Terlizzi e Trani. 

Sicilia

La maggior distribuzione di dolmen è concentrata nella parte sud-orientale dell’isola o meglio nelle province di Caltanissetta, Siracusa e Ragusa. In queste zone si trova anche a Butero una cista dolmenica, ovvero un dolmen a forma di cubo, un monumento insolito tipico del periodo greco. 

Ad Avola, nel Siracusano sono stati rinvenuti dei dolmen che servivano da tombe funerarie per i bambini. Disposti, invece, in forma ellittica i Dolmen dei monti ragusani, a Cava dei Servi, dove sono stati ritrovati per la prima volta in Europa dei resti di ossa umane provenienti dalle tombe.

In direzione dell’acropoli greca a monte Bubbonia in provincia di Gela si trova un dolmen a forma rettangolare. Un altro a forma rettangolare si trova a Mura Pregne, sulla dorsale nord orientale del Monte San Mauro, tra Termini Imerese e Sciara. Altri ne sono rinvenuti a Sciacca, nella contrada Femmina Morta e a Cava Lazzaro in provincia di Ragusa. 

Sardegna

Secondo le registrazioni fatte in Sardegna sui numeri dei dolmen presenti ne sono stati contati 215, concentrati per lo più nella parte centrale e specialmente nella zona della Gallura. 

La loro particolarità è di avere, non solo una funzione funeraria come per gli altri monumenti dislocati nel territorio italiano, ma anche un significato religioso, tanto da essere orientati secondo un percorso di pellegrinaggio. 

Dando uno sguardo sulla cartina e seguendo la loro dislocazione, infatti, si può notare come siano disposti lungo un asse che attraversa tutta la Sardegna. 

Ti elenco i Dolmen principali:

  • Dolmen Santa Caterina e Sant’Andrea a Berchidda;
  • Il comune di Luras presenta i Dolmen Billella, Ciuledda, Ladas e Alzoledda;
  • Il dolmen più grande è quello di Sa Coveccada a Mores dal peso di circa 27 tonnellate;
  • Sul Monte Maone a Benetutti si trova un dolmen a forma mista e non definita;
  • A Buddusò ci sono il Dolmen di Sos Monimentos e di Su Laccu;
  • Su Edrosu è il Dolmen di Macomer affiancato da due grossi blocchi di trachite.

 

Una cartina più approfondita la trovi sul sito Isola di Sardegna, alla voce Storia e Dolmen. 

 

Dolmen a due piastroni

 
 

Dove trovare Dolmen in Europa

 
 
La quantità maggiore di dolmen si trova in Francia e in particolare nella zona della Bretagna. A questi fanno bella compagnia i cromlech inglesi, irlandesi e gallesi tanto da considerarli parenti stretti.
 
Anche in Corsica si trovano dei dolmen simili a quelli sardi, più che a quelli Bretoni, e disposti prevalentemente a raggiera. Così come in Olanda, in Danimarca e in Spagna.
 
A Malta si trovano dei monumenti megalitici predisposti da non si sa quale civiltà ma hanno delle caratteristiche comuni con quelli mediterranei e atlantici. 

In Portogallo si trova il Dolmen di Valleverde e il Dolmen bretone di Barnenez nella zona del Finistère considerato il più grande della regione con una planimetria riservata a 11 stanze funerarie. 

Una cartina dettagliata con la datazione dei dolmen presenti in Europa la trovi qui:

 

Dove trovare i dolmen nel Mondo

 

Come ti ho già anticipato all’inizio dell’articolo il numero maggiore di dolmen si trova in Corea e sono suddivisi fra la provincia di Chŏlla-namdo e Chŏlla-puktoe.

In Corea sono conosciuti con il nome di koindol e, sebbene non raggiungano delle grandi proporzioni come quelle di Stonehenge, ad esempio, rimangono comunque delle favolose testimonianze storiche.

Altri dolmen sono presenti in Siria come anche alcuni Menhir di cui ti ho già parlato nell’articolo precedente. Purtroppo la loro manutenzione non è garantita e al momento non è dato sapere in quali condizioni versano. 

 

Gli unici che ho visitato sono quelli a Malta. E tu a che punto sei?

 

Ti sarà venuta voglia di scoprire anche i menhir: non ti rimane che leggere questo articolo:

Un elenco completo su dove trovare menhir in Italia, in Europa e nel mondo al fine di organizzare delle vacanze megalitiche! Se ti stai chiedendo di cosa sto parlando vuol dire che per te si aprirà un ventaglio di viaggi completamente nuovi. Sei pronto?

Cosa sono i menhir?

 

I menhir sono dei monumenti dalla forma particolare sorti nel periodo del neolitico o del Bronzo. Sono di difficile interpretazione in quanto ancora adesso non si conosce il loro riferimento se sia di tipo religioso o sociale.

Si tratta pietre a forma allungata di parallelepipedo posizionate in orizzontale su cui sono stati incisi ornamenti vari, talvolta volti, armi, incisioni o animali, disposti in cerchio.

Per questo motivo sono meglio conosciute come strutture megalitiche e la loro più famosa rappresentanza è il sito inglese di Stonehenge che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire.

Queste pietre si trovano non solo in Europa ma anche in altre parti del mondo segno che i nostri antenati primitivi non si facevano certo delle brevi passeggiate!

Dove trovare menhir in Italia?

 

Se cerchiamo i menhir in Italia ne troviamo tantissimi soprattutto al nord, nelle isole e al sud Italia. Le regioni che ne registrano la presenza sono Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Puglia, Sicilia e Sardegna.

NORD

  • Alto Adige, Lagundo vicino a Merano: non è famoso solo per la sede del birrificio Forst ma anche per avere di fronte all’ufficio del turismo le copie di menhir in marmo di Lasa (tipico della zona). Gli originali sono, invece, conservati all’interno del Museo Civico di Bolzano dove riposano anche le spoglie di Ötzi.
  • Lombardia, Bulciago e Barzano: nel primo comune faceva sfoggio un menhir alto 1,60 metri affondata nel terreno per circa un metro. Fu rubato nel 2007 ma poi ritrovato, senza averne però prove certe perché non è più stato messo nel suo luogo di origine. A Barzano invece figurano ben 2 menhir per un’altezza ciascuno che raggiungono i 2 metri. Si trovano di fianco alla Strada Provinciale 342, all’incrocio di via Giuseppe Parini.
  • Piemonte: a Cavaglià (Biella) 11 menhir vanno a formare un Cromlech. Lugnacco, Chivasso e Mazzé hanno un menhir a testa pressoché identici alti all’incirca 4 metri. Monte Pietraborga, Paroldo e Monte Musiné hanno i menhir meno famosi della regione perché più rovinati. Braglia (Cuneo), invece, è il sito più importante scoperto nel 1970 ma lasciato andare in rovina.
  • Liguria, Varazze, Verzi (Finale Ligure), Monte Caprione, Monte Capri (tra Riomaggiore e Riccò del Golfo), Tramonti (Campiglia). Quest’ultimo in particolare è conosciuto come il menhir del Diavolo costruito per motivi religiosi.

CENTRO

  • Toscana, Lunigiana: qui si trova un complesso di statue maschili e femminili la cui origine sembra essere collocata nell’età del bronzo. Altri reperti della collezione sono costuditi nel Museo delle statue stele lunigianesi all’interno del Castello del Piagnaro a Pontremoli.

SUD

  • Puglia: si contano ben 79 menhir dislocati a Martano (Lecce) con la presenza di uno del menhir più alto d’Italia che raggiunge i 4,70 metri ed è conosciuto come il menhir di Santu Totaru. A Muro Leccese rimangono visibili e ancora non devastati dal tempo altri 6. In tutta la provincia di Lecce, comunque, sono disseminati i menhir quasi che ogni comune può vantarsi di averne almeno uno. A Modugno (Bari) fa scena il monaco, un menhir che raccoglie le fattezze del religioso, mentre a Terlizzi (Bari) se ne contano almeno 3 tra cui il più famoso è il menhir della via Appia. La città con più esemplari, però, è Giurdignano (Otranto) in cui ce ne sono 15.

ISOLE

  • Sicilia, Parco delle Madonie: può vantare la presenza sia di menhir che di Cromlech.
  • Sardegna: sono state ritrovate almeno oltre 740 statue dislocate in tutta l’isola. In provincia di Oristano a Laconi ce ne sono almeno 100, mentre a Villa Sant’Antonio c’è il più alto d’Italia che raggiunge il 5,75 metri. Quest’area è stata chiamata la Valle dei Menhir. Altre opere si trovano nel sud della Sardegna e più precisamente nei comuni di Goni, Sant’Antiaco, Tortì, Barisardo e Marmoiada.

 

In Europa? 

 

Alla domanda dove trovare menhir in Europa posso rispondere che la presenza più massiccia è registrata in Bretagna ma anche in Corsica sempre in Francia, nelle isole Britanniche e in Gran Bretagna, in Germania e in Scandinavia con il sito di Björketorp Runestone e in Portogallo a Sagres e nel distretto di Évora.

FRANCIA

I menhir disposti in Francia sembrano seguire delle rette che portano da una località all’altra, ecco che quindi vengono classificati in base alle loro direzioni.

Nel Morbihan seguono un percorso di 4 chilometri tra il sito di Kerlescan e Le Ménec e sono conosciuti come gli “Allineamenti di Carnac” tra cui il più visitato è il rrande menhir spezzato di Locmariaquer.

Il più alto menhir al mondo si trova qui a Locmariaquer e raggiunge l’altezza di 20 metri. Purtroppo è stato rotto in 4 pezzi che giacciono al suolo come un eroe ferito e spezzato dalle ire del tempo.

Quelli fuori dal tragitto sono il Menhir di Champ-Dolent vicino a Dol-de-Bretagne (Ille-et-Vilaine) e il menhir di Saint-Uzec a Côtes-d’Armor, il Menhir di Cham des Bondons a Lozère e il menhir della Cattedrale a Le Mans. Quest’ultimo si trova proprio all’interno della cattedrale.

Ci sono poi altri menhir che sono stati spostati dai romani in prossimità dei loro crocevia e si trovano a Murat-sur-Vèbre a Tarn, a Saint-Sulpice-de-Faleyren a Gironde e in Corsica a Filitosa.

 

INGHILTERRA

Inizialmente si pensava che i Menhir fossero di derivazione celtica mentre poi, con il tempo, si scoprì quanto fossero in realtà antichi. Drizzlecombe, nella contea del Devon in Inghilterra, ospita l’area di Dartmoor con un menhir che raggiunge quasi i 4,5 metri di altezza.

Il quale è conosciuto come “Beardown Man” con vicino un altro menhir a cui è stato affibbiato il nomignolo di “The Needle of Beardown Man” ossia “l’ago dell’omino con la barba” per la sua forma lunga e affusolata.

L’altro sito importante si trova a Laughter Tor, vicino Two Bridges, sempre nell’area del Dartmoor che va a formare quasi un circuito archeologico ben definito.

Le Frecce del Diavolo sono collocate, invece, a Boroughbridge nel North Yorkshire e sono tre statue in arenaria delle 5 rimaste tra cui figura la seconda più alta del Regno unito raggiungendo un’altezza di circa 7 metri circa.

Il podio va al monolite Rudston di 7,6 metri circa che si trova all’interno del sagrato di Rudston, un piccolo villaggio facente parte della zona dell’East Riding of Yorkshire.

Il nome è legato ha una leggenda secondo cui un giorno il diavolo volle vendicarsi della città Aldborough per alcune malefatte che avevano combinato gli abitanti.

Decise così di lanciare delle pietre in direzione del paese ma siccome lo fece con troppa debolezza queste rimasero superficialmente piantate nel terreno senza causare alcun danno.

Le isole Ebridi, invece, conservano intatte nel tempo sia menhir che dolmen oggetto di studi da parte di un antropologo per provare a capirne l’origine motivazionale.

GERMANIA

Due aree tedesche sono addobbate da Menhir: Gollenstein Blieskastel e Spellenstein, St. IngbertIl primo si trova vicino a Blieskastel nel distretto di Saarpfalz di Saarland e presenta un menhir che raggiunge un’altezza di 6,6 metri fra i più larghi dell’Europa Centrale.

Il secondo, di 5 metri, si trova sempre nel distretto di Saarland ma nella città di St. Ingbert e fu modellato su una porzione di arenaria piuttosto dura tipica della zona di Dudweiler Pfaffenkopf.

SCANDINAVIA

Sono 3 menhir che formano un complesso megalitico presente nella provincia di Blekinge in Svezia tra cui figura la famosa pietra runica di Björketorp. È considerata la più alta al mondo e raggiunge i 4,2 metri di altezza con l’incisione sia da un lato che dall’altro scritta con l’alfabeto antico delle rune.

Il testo si presuppone possa corrisponde a queste frasi: “Io, maestro delle rune, nascosi qui rune di potere. Incessantemente afflitto da maleficio, condannato a insidiosa morte è colui che rompe questo monumento”. Nel retro, invece, è presente la scritta: “Io prevedo distruzione”.

PORTOGALLO

Nel distretto di Faro e più precisamente a Sagres, rimane ancora eretto un menhir a testimonianza della presenza di civiltà antiche mentre altri sono sparpagliati in prossimità, ma caduti al suolo.

Évora capoluogo del distretto di Évora oltre a essere una città museo Patrimonio dell’Unesco vanta un menhir di 2,5 metri e vicino un cromlech, chiamato Cromlech di Almendres composto da 96 monoliti disposti a ellissi.

 

Dove trovare Menhir nel mondo

 

 

Dove trovare menhir nel mondo?

 

In Mongolia sono stati ritrovati dei menhir che sono stati chiamati “Stele del Cervo” per le loro incisioni con disegni di cervi. Non si conoscono gli autori delle statue ma ne sono state ritrovate ben 500 dislocate in tutta la Mongolia. I principali siti sono collocati nella zona di Ulaan Tolgoi e Ushkiin-Uver, vicino a Môrôn.

Nabta Playa in Egitto nasconde fra le sabbie del Sahara un complesso megalitico di menhir edificato attorno al V millennio a.C. La particolarità è quella di essere orientato al fine di seguire il sorgere e del tramontare del Sole ma solo in particolari periodi dell’anno.

Dove trovare menhir oltre a questi due stati? Altri ancora se ne trovano nei territori dell’Africa settentrionale e più specificatamente in Palestina e in Siria. In Siria se ne registrano un numero maggiore anche se le condizioni in cui vertono sono piuttosto scoraggianti.

 

Spero di aver soddisfatto la tua curiosità su dove trovare menhir nel mondo. E se vuoi scoprire anche la parte maschile dei templi megalitici, ovvero i dolmen, clicca su questo link: Dove trovare i dolmen in Italia, in Europa e nel mondo