Le regole del backpacker sono molto semplici e sono dieci: servono a identificare il classico viaggiatore zaino in spalla.
In poche parole possiamo dire che il backpacker sceglie di spostarsi prevalentemente a piedi o con i mezzi pubblici ed è scevro da costrizioni sociali o pregiudizi radicati. O almeno questo è ciò che ci aspetta da lui.
Le dieci regole che contraddistinguono un vero backpacker sono:
- Zaino e spalle forti. Sceglie accuratamente il tipo di zaino valutando la pesantezza e la robustezza. Sarà come un tempio è dovrà contenere tutto ciò di cui necessita. Una piccola casa viaggiante. Dopo aver macinato chilometri a piedi avrà spalle da far concorrenza ad Arnold Schwarznegger mentre gli addominali rimarranno gli stessi.
- Spirito di adattamento. Sa adattarsi a qualsiasi condizione climatica e le stelle lo guideranno. In alternativa opterà per ostelli rumorosi pieni di scarpe puzzolenti ma sguardi fieri di chi sa come godersi la vita.
- Curiosità verso nuove culture. Se ci sarà la possibilità di cimentarsi in nuovi progetti non rinuncerà a farli. Un modo per stare a contatto con la popolazione locale dalla quale cercherà di assorbire nuove prospettive e nuovi orizzonti di vita.
- Il mondo è senza confini. Per il backpacker non esistono confini ma solo stazioni dove apporre nuovi timbri e arricchire il passaporto. Il mondo è la sua casa, la sua famiglia e il suo luogo ricreativo.
- Compagnia. Durante il viaggio conoscerà persone provenienti da diverse parti del mondo e con ognuno troverà un idioma con cui parlare. Imparerà a distinguere i diversi tipi di viaggiatori e sarà sempre accompagnato da persone che, come lui, hanno deciso di inseguire la libertà. A volte non disdegna rimanere solo, perché in compagnia il tempo vola ma da soli il tempo rallenta e permette di entrare in connessione con sé stessi.
Quali sono le altre regole?
- Incanto. Sarà sempre un bambino al quale non mancherà mai curiosità ed entusiasmo. Saprà rinnovarsi e il luccichio d’incanto non si spegnerà nei suoi occhi perché nuove mete sono sempre pronte ad essere scoperte. Gli occhi brilleranno e l’anima volerà.
- Studente fuoricorso. Un backpacker è uno studioso di cultura, natura, antropologia, fotografia, eccetera. Seguirà corsi che le scuole non potranno insegnare perché la maestra sarà la strada.
- Poliglotta ed ecologista. Conosce tantissime lingue anche quelle che non esistono talmente si ingegna a comunicare. Essendo la quintessenza dei figli dei fiori non può che avere un occhio di riguardo nei confronti della nostra meravigliosa Madre Terra.
- I parchi sono luoghi di incontri. Nel parco i backpacker scambiano informazioni, anche senza la connessione Wi-Fi, consumano pranzi o cene da far invidia a Canavacciulo (per lo meno per la quantità) e riposano. Tutto questo seguendo il vociare ininterrotto dei venditori o semplici passanti che sostituiranno la staticità di una televisione vista in camera.
- Slow is good. Non esistono orari, impegni, pensieri prepotenti che conducono allo stress. Il backpacker ha imparato a godersi il viaggio in ogni sua sfaccettatura perché il momento migliore è adesso e lo sa. I problemi sono ciò che costruiamo nella nostra mente per cui non resta che vivere intensamente l’attimo e ringraziare di essere parte di questo meraviglioso mondo. Ora che conosci tutte le regole non ti resta che valutare il tuo livello di appartenenza e scoprire se anche tu nascondi uno spirito da backpacker!