Spesso le persone si chiedono cosa significa viaggi all inclusive e quali servizi siano compresi all’interno di questo tipologia di viaggio. Chi è abituato a viaggiare low cost non sa che c’è la possibilità di soggiornare in strutture che forniscono un trattamento faraonico.
Ma questo non significa che gli ospiti siano serviti e riveriti, quel tipo di soggiorni spetta agli hotel lussuosi a 5 stelle. A differenza, questa formulazione indica solamente che colazione, pranzo, cena e spuntini sono garantiti a qualsiasi ora.
Nel trattamento all inclusive sono incluse anche le bibite.
Spesso alle offerte di viaggio all inclusive sono correlati dei servizi di transfert o di accompagnamento ma sono delle proposte fatte per rendere il soggiorno ai clienti ancora più gradevole.
Tutti gli altri servizi come tour, carte turistiche, noleggio, eccetera, sono a parte e non sono comprese nella quota di viaggio.
Cosa significa viaggi all inclusive e a quale tipologia di viaggiatore si rivolge
Come abbiamo appena visto i viaggi all inclusive indicano quei tipo di soggiorni, supportati per la maggior parte dalla catene alberghiere blasonate, che offrono pasti a qualsiasi ora del giorno e della sera.
Sono adatti a tutti i tipi di viaggiatori che vogliono trascorrere le vacanze all’insegna del relax, all’interno del villaggio turistico. In questo modo possono godere di un trattamento privilegiato nonché dell’intrattenimento offerto dalla struttura ricettiva.
In certi periodi della mia vita, ho sfruttato anch’io la formula dell’all inclusive, semplicemente perché non avevo voglia di organizzare il viaggio dall’inizio alla fine.
L’ultima volta che ho scelto questa tipologia di viaggio è stato a Lanzarote, anche se poi in realtà, una volta atterrata nell’isola fascinosa, mi sono subito sentita in dovere di perlustrare a fondo la zona.
Per cui ho noleggiato una macchina e ho attraversato i suoi panorami lunari. Ho anche prenotato dei tour organizzati (esclusi dall’hotel) così da poter sfruttare al massimo il tempo a disposizione.
Ho ceduto all’attrattiva del viaggio organizzato, incorniciando le sfumature a seconda del mio stile di viaggio. Ed è un viaggio che possono concedersi anche i backpacker una volta ogni tanto perché non limita la propria visione di viaggiatore.
Riprendendo la pubblicità “Io nei villaggi turistici? Mai!”
Non so se guardi la TV ma nell’ultimo periodo è uscita una pubblicità che mi ha fatto molto riflettere. Parla, nello specifico, dei viaggi nei villaggi turistici demonizzati dalla maggior parte dei giovani o dai viaggiatori “zaino in spalla“.
Un ragazzo ammette di non essere il tipo di persona che ama questa tipologia di viaggi salvo poi trascorrere questo tipo di vacanza e sceglierla come soluzione di viaggio ideale.
La pubblicità mira a sottolineare come i pregiudizi indirizzino le persone verso un’idea sbagliata portando loro a credere di non appartenere a una categoria considerata un po’ sfigatella.
In realtà, a mio avviso, quella dei villaggi turistici è solo uno degli spettri di viaggio possibili. La tipologia suggerita è perfetta per le famiglie perché offre tante attività da fare anche ai più piccoli o per i viaggiatori singoli che in questo modo possono stringere nuove amicizie.
Si tratta di una formula che garantisce i pasti e non impedisce ai viaggiatori zaini in spalla di fare le loro scorribande nella località prenotata. Il prezzo è decisamente superiore rispetto a un hotel a due stelle o un ostello ma il servizio è completamente diverso. Tanto da rendere impossibile un qualsiasi confronto.
Quindi, cosa significa viaggi all inclusive? Significa vivere il viaggio in base alle esigenze del momento, facendo aderire i nostri desideri con le opportunità offerte dal mercato.