La Seattle grunge è quel sottofondo musicale che ha attraversato la città americana nel pieno degli anni Ottanta. Una città che è diventata meta dei cultori della musica ruvida, tra il punk e l’heavy metal, e che ha attirato i musicisti di mezzo mondo alla ricerca di nuove sonorità.
In seno a queste evoluzioni artistiche sono nati dei gruppi che hanno fatto la storia della musica rock come gli Alice in Chains, i Soundgarden, i Pearl Jam, i Nirvana, i Mother Love Bone, i Green River, eccetera.
Alcuni, hanno attraversato indenni i decenni successivi, altri – troppi – sono caduti vittime di loro stessi, finendo per ingrandire il mito del grunge e dando vita a nuovi complessi musicali.
La città non presentava un grande panorama turistico ma questa aura musicale e l’avvento della tecnologia le ha regalato una certa sacralità che ha forse migliorato il suo rapporto con il turismo.
Le origini della Seattle grunge
Durante gli anni Ottanta nello stato di Washington e, in particolare nella città di Seattle, esplose un scenario musicale piuttosto rilevante. Pareva quasi che tutti i giovani nascessero con delle velleità artistiche particolari.
La città di Seattle, seguendo il flusso creativo, diede vita a numerosi locali in cui gli artisti potevano esibirsi. Erano locali grezzi che resistevano per il breve periodo e poi venivano chiusi in quanto inagibili.
Ma ai giovani poco importava, loro volevano solo dare vita alla propria musica. Vista la crescente presenza di fenomeni musicali interessanti si avvicinarono anche i discografici sognando di trovare una nuova band di successo.
Nacquero così le prime formazioni che andavano spesso a mescolarsi in nuovi e vecchi elementi fino a quando non trovavano un certo profilo artistico soddisfacente.
In questo contesto nacque anche il termine “grunge” che derivava dall’aggettivo “grungy” col significato di sporco o sudicio. Il vocabolo indicava sia la musica che lo stile di vita dei musicisti nonché il tessuto sociale della città di Seattle.
Assieme alle note musicali che si libravano nell’aria quasi a contrastare la monotonia di una città senza alcuna altra prospettiva circolava, con la stessa facilità, anche la droga.
A caderne vittima furono soprattutto i giovani come Andy Wood, Kurt Cobain e Layne Staley, per citarne solo alcuni fra i più famosi, rispettivamente i frontman/cantanti dei Mother Love Bone, Nirvana e Alice in Chains.
La loro morte, per quanto dolorosa, non fu però vana da un punto di vista musicale. I membri del complesso di Andy Wood si riunirono a formare i Pearl Jam e Chris Cornell assieme ai componenti firmò un album in onore dell’amico.
Dave Grohl, batterista dei Nirvana, si unì al chitarrista e altri componenti per formare i Foo Fighters. Infine, gli Alice in Chains dopo un’impasse durata anni hanno ritrovato il loro equilibrio mettendo il chitarrista della band Jerry Cantrell come cantante.
La città di Seattle da visitare
Inseguendo le note di una musica che oramai nella Seattle grunge non esiste quasi più se non nel sottofondo della città, i turisti si muovono a visitare i quartieri e i punti turistici più allettanti.
Il Pike Place market è la zona in cui si svolge il mercato a chilometro zero nato proprio per salvaguardare la domanda e l’offerta tra consumatori e produttori. Nella galleria principale troneggia il salvadanaio a forma di maialino chiamato “Rachel The Pig”, il quale è utile per raccogliere fondi per la comunità.
A qualche centinaio di metri di distanza troviamo il Seattle Art Museum che contiene opere di artisti americani di grande livello come per esempio Andy Warhol e Paul Jackson Pollock.
Lo Space Needle è la struttura più caratteristica di Seattle. L’opera realizzata nel 1962 in occasione dell’Esposizione Universale è diventata simbolo della città. Salendo in cima ai suoi 160 metri si può ammirare il completo skyline della città.
Qualche metro più in là e troviamo il famoso Museum of Pop Culture (MoPOP) che racconta la nascita e il declino della storia del grunge. Ma per ascoltare musica andiamo al Crocodile: un locale in cui hanno suonato Nirvana e Pearl Jam.
La vera evoluzione della Seattle grunge e non solo è raccontata al Museum of History and Industry (MOHAI) che ripercorre il fermento che ha reso la città famosa nel mondo. Oltre alla musica grunge va ricordato che sia la Microsoft che Amazon hanno avuto la loro sede proprio qui a Seattle.
Per spostarsi in città si può usare la Monorail, una ferrovia a mezz’aria che attraversa tutta la città dal downtown al centro. I più piccoli, invece, si divertiranno a visitare il Woodland Park Zoo, il Seattle Aquarium e la Seattle Great Wheel, ovvero la ruota panoramica.