Quali sono i cammini d’Italia per viaggiare in modo slow?2 min read
L’Ansa ha dichiarato che il 2019 sarà l’Anno Nazionale del turismo lento per questo è nato l’Atlante dei Cammini per viaggiare in modo slow.
Gli ultimi anni hanno hanno visto un ritorno alla cultura del viaggio slow dedicando il 2016 ai Cammini, il 2017 ai Borghi e il 2018 al Cibo, come affermazione enogastronomica.
Per questo motivo il 4 novembre il Ministero dei Beni Culturali ha messo online il sito Cammini Italiani per incentivare questo stile di viaggio e per far conoscere paesi o borghi poco frequentati dai classici itinerari turistici.
Cammini in Italia per viaggiare in modo slow
Il progetto è nato nel 2016, con un’idea semplice, quella di mappare e rendere fruibile a tutti i percorsi, gli itinerari e i sentieri più suggestivi in Italia per promuovere un modo slow di viaggiare all’interno del Belpaese.
Il totale dei chilometri preso in considerazione dal sito risultano 6.600. Ogni cammino deve soddisfare dei criteri per essere inserito in questo immenso “Atlante Digitale”. Al momento solo 41 delle 113 proposte arrivate dai vari comuni ed enti del turismo hanno superato gli standard richiesti.
Le finalità del progetto viaggiare in modo slow sono:
- valorizzare i Cammini italiani attraverso interventi per renderli più fruibili;
- far conoscere ai pellegrini i vari percorsi e indirettamente rilanciare le economie dei paesi coinvolte;
- creare una rete di informazioni utili ai viaggiatori;
- contrastare il crescente abbandono di borghi o paesi esclusi dal passaggio turistico nazionale e internazionale;
- promuovere il patrimonio culturale, enogastronomico e storico grazie alla diffusione di materiale informativo promosso dagli enti del turismo;
- dare maggiore visibilità alla Pro Loco e alle realtà che parteciperanno al progetto.
I criteri che dovranno invece rispettare i comuni interessati sono:
- fruibilità dei percorsi;
- segnaletica orizzontale e verticale;
- descrizione online della tappa;
- servizi di alloggio e ristorazione ogni cinque chilometri;
- manutenzione del Cammino garantita dagli enti promotori locali;
- georeferenziazione;
- informazioni ai viaggiatori.
Franceschini ha dichiarato che l’Italia potrebbe diventare l’esempio in tutto il mondo del turismo sostenibile. Un esempio potrebbe essere lanciando esperienze di viaggio innovative come l’utilizzo di treni storici ad alta panoramicità, viaggi a cavallo o in bici e a piedi.
Un modo differente per approcciarsi al viaggio facendola diventare un’esperienza di vita e non una vacanza. Nel portale si trovano le mappe con le relative informazioni che riguardano la distanza da percorrere, la segnaletica da seguire, gli snodi da considerare. relative a 41 Cammini.
Una rete interconnessa da punti di ristoro, strutture di pernottamento e assistenza ai camminatori e ciclisti oltre agli spazi dedicati all’artigianato, all’enogastronomia e alla conoscenza culturale e storica.
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