Come diventare un viaggiatore consapevole: consigli per viaggi sicuri
Sei un viaggiatore consapevole? Quando viaggiamo c’è la possibilità di incappare in pericoli dei quali potremmo non esserne a conoscenza.
Certi atteggiamenti e abitudini sbagliate possono indurre a fraintendimenti o addirittura farci vivere delle brutte esperienze.
Pertanto è importante essere consapevoli della realtà e prendere degli accorgimenti che possano aiutarci a viaggiare in tutta sicurezza. Ti lascio alcuni consigli che ho imparato a tenere a mente durante i miei viaggi, soprattutto nei paesi più difficili.
Zaino o valigia: cosa sceglie un viaggiatore consapevole?
La risposta è dipende. Se il tuo viaggio è orientato a rimanere nella stessa città per tutta la durata del soggiorno, ti conviene usare la valigia.
Se sarà un viaggio suddiviso in diverse tappe durante le quali dovrai spostarti più volte con i mezzi pubblici, allora ti consiglio uno zaino. Sarà più semplice da riporre negli scompartimenti e da trasportare in spalla durante i lunghi tragitti.
Se viaggi nei paesi dell’America Centrale o del Sud America, la valigia sarà veramente difficile da posizionare dato che si ha l’abitudine di riporre gli oggetti di viaggio sopra il mezzo di trasporto.
Ricordati di non mettere oggetti di valore nelle tasche esterne dello zaino, ma di averli sempre sotto controllo, sono articoli allettanti da sfilare!
Carta di credito o contanti?
Io non amo particolarmente viaggiare con troppi contanti, mi sento perennemente in pericolo e una facile preda. Ma anche con la carta di credito non si è completamente al sicuro.
Durante un soggiorno a Berlino, nel momento del ritiro delle banconote, mi sono accorta che la carta di credito si era smagnetizzata.
Panico il primo minuto, poi mi sono ricordata di avere con me la PostePay ricaricata a dovere. Non erano tantissimi i soldi a disposizione ma mi sarebbero bastati comunque per tornare a casa.
Da quel momento cerco sempre di avere contanti a sufficienza e carta di credito. In Guatemala, solo con la Maestro, ho avuto molta difficoltà a ritirare le banconote in tutti gli sportelli.
L’ideale è avere sempre con sé una carta che lavora nel circuito Visa o Mastercard, accettate praticamente in quasi tutto il mondo.
Un’altra soluzione che ho trovato per sentirmi più sicura è quello di acquistare un marsupio da runner nei quartieri in cui percepiamo maggiore pericolosità.
Possiamo nascondere le nostre carte di credito e i contanti senza avere borse o portafogli in tasca che possano essere facilmente rubati.
Mappa o applicazione?
Meglio avere sottomano un’applicazione e non farsi vedere come dei turisti sprovveduti se si ha bisogno di consultare una cartina per trovare la nostra destinazione.
La soluzione migliore è usare un’applicazione come MapsMe che ti permette di consultare l’itinerario anche se non si è connessi a internet, basta aver precedentemente scaricato la cartina.
Farsi notare dagli altri con una cartina in mano è come gridare al mondo che siamo dei turisti che non sanno dove stanno andando.
Documenti digitali o cartacei? Cosa sceglie il viaggiatore consapevole?
Anche in questo caso comportati da viaggiatore consapevole e cerca di avere entrambi per non incorrere in situazioni imbarazzanti. Non possiamo fare completo affidamento al telefono, potrebbe capitare di avere la batteria completamente scarica o di non avere la possibilità di connettersi a internet.
Uno screenshot del biglietto potrebbe essere una mezza soluzione, ma dobbiamo ricordarci di avere sempre a disposizione il cellulare nel momento del bisogno.
Attenzione anche ai check in online, ad alcune persone è capitato che non siano stati accettati i biglietti di imbarco nel cellulare dal personale aereo, nonostante la conferma della compagnia nell’utilizzo.
Per sicurezza, quindi, ti consiglio di fare una copia cartacea evitando di incappare in spiacevoli situazioni. Non c’è nessun problema invece per i biglietti del treno. I biglietti digitali oramai stanno surclassando in numero quelli cartacei.
Essere un viaggiatore consapevole significa anche seguire l’istinto
Ogni sensazione strana non deve essere sottovalutata. L’istinto è la nostra forza e il nostro termometro di sicurezza.
Se provi una sensazione di disagio in una data situazione cerca di uscirne al più presto. Molto spesso, infatti, quando percepiamo un pericolo tendiamo a sentirci inadeguati. Questo è il primo segnale che ci induce a fare qualcosa.
Fai una prova molto semplice: pensa a un ricordo felice e prova a captare tutte le sensazioni che suscita. Ora prova ad avvicinare un ago alla mano. Proverai il desiderio di allontanarti e ogni fibra del tuo essere si ribellerà al gesto.
Forse sentirai anche qualche brivido e crescerà la voglia di liberarsi di questa sensazione. Gli stessi stimoli vengono inviati dal cervello quando registra un momento di pericolo. Tieni a mente le sensazioni provate e sarai pronto a recepirle quando ne avrai necessità.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!