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Devi assolutamente scoprire le cascate del Molina e dintorni: ti regaleranno una giornata all’insegna della natura della scoperta.

Io le ho conosciute tramite un post su Facebook e mi hanno subito incuriosita, così ho cercato un po’ di informazioni, convinto alcuni amici e sono riuscita a organizzare una visita.

Cascate del Molina e dintorni: come raggiungerle e altre informazioni utili

 

Precisiamo subito che le cascate si trovano all’interno di un Parco Naturale regolamentato, che impedisce il libero accesso a chiunque. Non potrai fare della flânerie quindi ma solo seguire un percorso tracciato. La posizione esatta è nel borgo di Fiumane, una piccola e caratteristica frazione di Molina che ti consiglio di visitare.

Le case sono abbellite da fiori dai colori sgargianti mentre le porte e i balconi delle finestre contrastano il bianco dei calcestruzzi. Sono inoltre decorate in pietra e legno, come le antiche case di montagna, ottimizzate per i rapidi cambiamenti della temperatura esterna. Noterai anche dei mazzetti di lavanda viola che ti faranno venire voglia di testare il loro gradevole ed energizzante profumo.

Si arriva dunque in macchina, salendo su strade strette e pendii scoscesi fino ad arrivare a un parcheggio gratuito. Qui si potrà lasciare l’auto per scendere all’interno del borgo e gustare un piatto caldo o avventurarsi subito all’interno del parco.

Ci sarà una discesa non indifferente da fare e, di conseguenza, una faticosa salita per ritornare! Quando l’ho fatta io, fortunatamente, il sole era nascosto dalle nuvole e quindi non ho sofferto un caldo eccessivo.

All’entrata del parco si dovrà pagare il biglietto che equivale a un importo di 6 € a persona. Troverai subito i bagni, se ne hai necessità e dei tavolini da picnic.

 

Una delle prime cascate che si vedono seguendo il percorso nero, cascate del Molina e dintorni

Ti verrà fornita anche un’utile cartina che ti consiglio di consultare per scegliere l’itinerario più adatto a te. Ce n’è uno per ogni tipo di escursionista:
  • Percorso verde: il più facile e si compie in circa mezz’ora. Si vedono alcune cascate tra cui quella con l’altalena dove è concesso ritornare bambini per qualche istante;
  • Percorso rosso: difficoltà media con una lunghezza di 1 ora e mezza circa. Con il secondo itinerario si può visitare metà parco ammirandone gli scorci più belli.
  • Percorso nero: il più impegnativo che richiede due ore di cammino attraverso un saliscendi emozionante dove si può raggiungere un punto panoramico sulla valle e vedere tutte le cascate del parco, oltre alle grotte e alle iscrizioni su roccia.

È possibile usufruire anche di una teleferica per la risalita ma quando ci sono stata io non era funzionante e in corso di manodopera. Verrà sicuramente ripristinata al più presto.

 

La grotta con protuberanze rocciose

Quali sono le particolarità delle cascate del Molina e i dintorni?

Il territorio possiede una presenza imponente di acqua che scorre fra torrenti superficiali e sotterranei mentre le rocce hanno seguito una costante erosione da parte del vento e dall’umidità che le hanno così modellate.

I messaggi della natura che individuerai saranno dunque il gorgoglio dell’acqua fredda e il dolce sibilo del vento fra le alte fronde degli alberi.

Una fitta vegetazione riveste i pendii, rendendo il tutto ancora più selvaggio. All’interno del parco sono state poi piantate differenti specie di alberi che regalano un tocco particolare alla già ricca selezione naturale.

I dorsi delle montagne scendono a picco sulla valle esaltando in questo modo il rigore di un territorio non troppo malleabile. L’uomo però è sempre stato pronto ad accettare le sfide dando vita a paesaggi montani vivibili e, soprattutto, caratteristici.

Una fra le cascate del Molina

Grazie all’acqua sono stati creati numerosi mulini, che si possono visitare previa prenotazione, che seguono la lavorazione del ferro e la spremitura dei cereali.

Il mulino dei Veraghi che si trova a Molina è l’unico ancora in funzione dal 1600 ed è attualmente adibito alla macinazione dei cereali su pietra, seguendo i criteri dell’antica lavorazione contadina.

Il nome del borgo Molina deriva proprio da questo tipo di attività che nel tempo ha permesso agli abitanti di vivere in un territorio così difficile e impervio.

Dedica quindi una giornata intera a scoprire le cascate del Molina e dintorni perché potrai spaziare dalla visita culturale a quella naturalistica e se ancora non ti basta puoi avventurarti nelle grotte di Fumane.

Si trovano sulla strada che da Fumane va a Molina e si tratta di un’installazione umana che fu abitata dall’Uomo di Neandertal fino all’Uomo Sapiens. Poi circa 25 mila anni fa la roccia crollò a seguito della glaciazione, si suppone, creando questo tipo di grotte visitabili oggi.

È stato istituito un museo alquanto particolare che fa da tramite al passato facendo conoscere gli stili di vita e la quotidianità dei nostri predecessori.

La scoperta fu opera di Giovanni e Alberto Solinas, rispettivamente padre e figlio, che attirati dai racconti di queste grotte vennero a visitarle nel 1962.

 

La valle che circonda il borgo di Molina, cascate del Molina e dintorni

Informazioni pratiche

 

Di seguito ti lascio le indicazioni stradali per raggiungere le Grotte di Fumane e il Parco delle Cascate del Molina. Ti basterà cliccare sopra i nomi per conoscere l’esatta locazione.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul parco le trovi al sito parcodellecascate.it

Le grotte di Fumane sono invece visitabili solo su prenotazione per un gruppo minimo di 10 persone. Per maggiori informazioni controlla il sito grottadifumane.eu.